1 ottobre 2012
La Soprintendenza Archeologia dell'Emilia-Romagna ringrazia i 2323
(+ 30% rispetto alle GEP 2011)
visitatori che hanno scelto di trascorrere il week-end dedicato alle Giornate
Europee del Patrimonio visitando i nostri musei, scavi, mostre e partecipando
alle iniziative culturali che avevamo preparato per voi.
L'appuntamento con le Giornate Europee del Patrimonio è rinnovato al 2013,
nell'ultimo fine settimana di settembre
Questa pagina viene continuamente aggiornata con le nuove iniziative organizzate in regione: consultatela frequentemente per verificare gli appuntamenti man mano inseriti
Giornate Europee del Patrimonio 2012
"Italia tesoro d'Europa"
29 e 30 Settembre
In occasione delle "Giornate
Europee del Patrimonio" l'ingresso a musei, gallerie e zone archeologiche
dello Stato è gratuito
European Heritage Days
2012
September 29 and 30
During the “European Heritage Days”
entrance to public museums, monuments and archaeological sites will be free
Journées européennes du patrimoine
2012
29 - 30 Septembre
A' l'occasion des "Journées Européennes
du Patrimoine" l'accès aux musées, aux galeries et aux sites archéologiques
de l'État est gratuit
Ideate nel 1991 dal Consiglio d'Europa, le Giornate Europee
del Patrimonio sono dedicate al dialogo e alla conoscenza reciproca delle radici
culturali dei paesi membri.
Il Ministero per i Beni e le Attività Culturali
aderisce alle Giornate insieme ad altri 49 Stati Europei.
Nell'ambito di questa manifestazione internazionale
la nostra Soprintendenza ha organizzato una serie di iniziative in
collaborazione con numerosi musei civici della Regione Emilia-Romagna e
istituzioni culturali pubbliche e private.
Vi ricordiamo che in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio l'ingresso
a musei, gallerie e zone archeologiche dello Stato è gratuito come gratuite sono
tutte le iniziative che vi elenchiamo
Provincia di Bologna |
BOLOGNA
Teatro
Romano
Via Carbonesi n. 5
SABATO 29 SETTEMBRE, alle ore 15,30 e 17
DOMENICA 30 SETTEMBRE, alle ore 15,30 e 17
Il Teatro Romano di Bologna
Imperdibile occasione per visitare il Teatro romano di Bologna, uno dei più antichi teatri italiani, normalmente chiuso al pubblico. Il teatro venne costruito in età repubblicana (entro l'80 a.C.) e in seguito radicalmente trasformato in età neroniana (tra il 53 e il 60 d.C. ). In questa seconda fase, l'emiciclo fu ampliato fino a raggiungere i 93 metri di diametro e il teatro innalzato fino agli 11 metri sufficienti ad accogliere sulla facciata esterna un doppio ordine di arcate.
Le visite guidate, completamente gratuite, sono condotte dalle archeologhe della Soprintendenza Renata Curina e Laura Forte, e da esperti di Ante Quem e Didasco
Promosso da Soprintendenza Archeologia dell'Emilia-Romagna in collaborazione con Ante Quem e Didasco
Prenotazione obbligatoria 051.223773
(lunedì-venerdì 9-15).
Max 50 persone per ciascuna visita guidata
Avvertiamo il gentile pubblico che i 200 posti disponibili sono già stati
tutti prenotati
Ringraziamo i 273 visitatori che hanno partecipato alle visite al Teatro Romano
Scarica il depliant sul Teatro Romano di Bologna (PDF, Acrobat Reader, 0,72MB)
Il Teatro Romano di Via de' Carbonesi, il più antico teatro in muratura
dell'architettura romana
BOLOGNA
Palazzo Ancarano, sede della Soprintendenza Archeologia dell'Emilia-Romagna
Via Belle Arti n. 52
SABATO 29 e DOMENICA 30 SETTEMBRE, h 24
Contro il vandalismo grafico. Il cantiere
di palazzo Ancarano
In occasione delle GEP 2012 la Soprintendenza per i Beni Archeologici
dell’Emilia-Romagna ha avviato un cantiere finalizzato alla rimozione degli atti
vandalici realizzati recentemente sulle colonne e sul portone d’ingresso di
Palazzo Ancarano, propria sede istituzionale. I passanti possono vedere l'esito
dei lavori di rimozione del vandalismo grafico, illustrati in un pannello affisso
nella bacheca situata a fianco del portone d'ingresso.
Il restauro è stato possibile grazie alla collaborazione di “Leonardo s.r.l.
analisi e restauro” di Bologna che ha messo a disposizione l’esperienza maturata
nel corso degli anni nel campo del restauro in generale e, in particolare, nei
lavori di rimozione del vandalismo grafico dalle superfici di interesse storico.
Nella giornata di venerdì 28 settembre il cantiere sarà aperto dalle 8.30
alle 13 a quanti vorranno
prendere visione dei lavori mentre il personale del Laboratorio di restauro
della Soprintendenza sarà a disposizione per illustrare le tecniche utilizzate.
Nell’ambito del progetto “CONTRO IL VANDALISMO GRAFICO” avviato nel 2009, gli
Uffici periferici del Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dell’Emilia-Romagna (Direzione Regionale, Soprintendenza per i Beni Archeologici
dell’Emilia Romagna e Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici
di Bologna) si sono impegnati in un’attività di studio e sperimentazione
finalizzata alla ricerca di soluzioni appropriate per la rimozione dei
devastanti effetti del vandalismo grafico attraverso metodologie proprie del
campo del restauro. Le esperienze rilevate in campo locale e nazionale nel
tentativo di coprire o asportare gli imbrattamenti avevano infatti
dimostrato un approccio inorganico e spesso incongruo che si risolveva troppo
spesso in una semplice copertura con tinta o in una pulitura con sistemi
meccanici a prescindere dal tipo di substrato.
Il cantiere allestito a Palazzo Ancarano ha invece seguito le metodologie
individuate e pubblicate (clicca
qui per il download delle Linee guida per la pulitura di superfici interessate
da vandalismo grafico) a seguito della sperimentazione avvenuta nel corso di
un cantiere studio su diversi edifici individuati all'interno centro storico
della città. La sperimentazione di tecnologie considerate “minimamente invasive”
nei confronto del substrato, ha reso possibile, attraverso prove preliminari un
situ, l’individuazione e la verifica delle modalità di intervento valutando, nel
contempo anche i risultati ottenuti.
per info Antonella Pomicetti, restauratrice SBAER
MARZABOTTO
Museo Nazionale Etrusco "Pompeo Aria" ed annessa area archeologica
Via Porrettana Sud n. 13
SABATO 29 SETTEMBRE, alle ore 16.30
Con gli Etruschi nel cuore
Inaugurazione della mostra del pittore
Carlo Zuffi alla presenza dell’Artista
Il Maestro Carlo Zuffi è legato sentimentalmente all'archeologia e da qui nasce
l'ispirazione di questa esposizione, dedicata al tema degli Etruschi. La mostra,
curata da Anna Maria Bastia dell’associazione Culturale Etruria, presenta alcuni
lavori dell’artista attento ai moti dell’animo umano raffigurati da volti
emblematici immersi in affascinanti e invitanti cromie e resterà allestita fino
a domenica 7 ottobre. In occasione di questa mostra, uno dei quadri
dedicati espressamente alle suggestioni create in lui dal sito etrusco di
Marzabotto, l'opera dal titolo "Messaggio Etrusco", realizzata nel
1987, sarà donata al Museo.
L'iniziativa prevede i saluti di
Filippo Maria Gambari, Soprintendente per i beni Archeologici
dell'Emilia-Romagna
Simonetta Monesi, Assessore alla Cultura del Comune di Marzabotto
A seguire illustrazione delle opere a cura del Maestro Carlo Zuffi e
della curatrice della mostra, Annamaria Bastia.
Il Direttore del Museo, Paola Desantis, guiderà il pubblico alla visita
del Museo e dell’area
archeologica, accompagnata da Carlo Zuffi, incentrata
su particolari aspetti messi a fuoco dalle opere di pittura esposte.
Il pittore Carlo Zuffi, nasce a Bologna il 15 febbraio 1928. Diplomato
all’Accademia di Belle Arti di Bologna, ha approfondito la sua cultura artistica
viaggiando molto e visitando i principali Musei del Nord Europa.Il suo interesse
verso l’archeologia lo ha portato a creare opere sul tema etrusco.
Ha fatto mostre, oltre che in diverse città italiane, in Danimarca, Francia
, Russia, Svizzera e Stati Uniti. Molte sue opere si trovano in Italia,
all’estero e in diversi musei. Tra i tanti critici che hanno scritto di
Lui ama ricordare Giorgio Celli, Remo Brindisi e Giorgio Cortenova. Il pittore
ha espresso profonda soddisfazione per l'accoglimento della richiesta fatta da
Etruria Associazione Culturale di Marzabotto per esporre i suoi lavori presso il
Museo Nazionale Etrusco di Marzabotto. Verranno esposte dieci opere e una
resterà come ringraziamento al Museo.
Lo studio di Carlo Zuffi si trova a Bologna in Viale Felsina, 27 - Tel.051
547915
MARZABOTTO
Museo Nazionale Etrusco "Pompeo Aria" ed annessa area archeologica
Via Porrettana Sud n. 13
DOMENICA 30 SETTEMBRE, alle ore 10 e alle ore 15.30
Sulle orme degli Etruschi: conoscere il
Museo e l'antica città di Marzabotto
visite guidate condotte dagli archeologi Silvana Sani e Stefano Santocchini Gerg
Gli archeologi Silvana Sani (Soprintendenza Archeologia dell'Emilia-Romagna) e Stefano Santocchini Gerg (Dipartimento di Archeologia dell’Università degli Studi di Bologna) conducono il pubblico alla scoperta del Museo Nazionale Etrusco "Pompeo Aria" e dei resti strutturali dell’antica città di Marzabotto, un sito archeologico unico nel panorama dei centri abitati etruschi. A differenza di altre città etrusche -come l’antica Felsina- qui l’abbandono del sito ha garantito la conservazione dell’impianto urbano nel suo disegno originale, il che ci consente ancora oggi di percorrere le antiche strade lungo le quali si snodano case di abitazione, aree artigianali ed edifici sacri. A margine della città sono inoltre presenti due necropoli e un’acropoli
In collaborazione con Dipartimento di Archeologia dell’Università degli Studi di Bologna
In occasione delle Giornate Europee del Patrimonio, il museo osserva l'apertura continuata dalle 9 alle 18,30
Info 051.932353
La necropoli orientale della città Etrusca di Kainua/Marzabotto
ANZOLA DELL'EMILIA
Museo Archeologico Ambientale
Via Emilia n. 87
SABATO 29 SETTEMBRE, dalle 10 alle 12 con visita guidata gratuita alle ore 10,30
DOMENICA 30 SETTEMBRE, dalle 16 alle 18
Anzola al tempo delle Terremare
La mostra racconta l’unico scavo sistematico effettuato a tutt’oggi nell'area di Anzola, quello della Terramara. Una serie di indagini e sondaggi che, dribblando edifici e infrastrutture, va avanti da più di 18 anni. Anche se oggi sappiamo che il puzzle non sarà mai completato (tante parti dell’abitato sono sigillate per sempre sotto piani di cemento), i numerosi dati emersi dalle indagini archeologiche e ambientali ci permettono di ricostruire vicende e caratteristiche di un territorio occupato da un nucleo insediativo che 3300 anni fa aveva raggiunto una certa prosperità, grazie alla fertilità del suolo e a una nuova forma di organizzazione sociale ed economica che rappresenta una peculiarità di queste popolazioni.
Promossa da Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia Romagna, Regione Emilia-Romagna, Istituto per i Beni Artistici, Culturali e Naturali, Comune di Anzola dell’Emilia, Museo Archeologico Ambientale di San Giovanni in Persiceto e Provincia di Bologna in collaborazione con Associazione Centro Agricoltura Ambiente
Info segreteria del Museo Archeologico Ambientale tel. 051.6871757
Provincia di Ferrara |
FERRARA
Museo Archeologico Nazionale
Via XX Settembre n. 122
SABATO 29 SETTEMBRE, dalle 9.30 alle 24 con visite
guidate alle ore 11 e alle 16 e molto di più
ArtediVino: il colore nell'Arte, il profumo nel Vino
Il programma della giornata prevede
due visite guidate gratuite (ore 11 e ore 16) condotte dai volontari del Gruppo
Archeologico Ferrarese. Il vino sarà poi il protagonista di questo sabato
speciale. "ArtediVino: il colore nell’Arte, il profumo nel Vino" è un percorso
multisensoriale tra Arte, Vino e Storia. Artisti, sommelier, enologi,
archeologi, musicisti e appassionati della vite guideranno il visitatore
tra colori e profumi. Attraverso conferenze tematiche sul vino, verrà discusso
il rapporto tra passato e presente nei diversi sistemi colturali e di
vinificazione, dalla Civiltà Etrusca a oggi.
Seguirà la degustazione di vini di aziende selezionate, quali testimoni di
territori legati alla storia etrusca, mentre esposizioni di differenti correnti
artistiche richiameranno l’attenzione del visitatore che trasporterà l’emozione
sensoriale dal vino all’Arte: dipinti, miniature pittoriche, fotografie saranno
in mostra nelle sale del Museo.
Un concerto musicale, grazie alle sue note, saprà inebriare ulteriormente il
pubblico
in collaborazione con Gruppo Archeologico Ferrarese e Associazione Piv
DOMENICA 30 SETTEMBRE, dalle 9.30 alle 17
con visite guidate alle ore 11 e alle
16
Un museo, cento storie. Laboratori per
bambini e visite guidate
Visite guidate a tema (alle ore 11 e alle 16) a cura del Gruppo Archeologico Ferrarese al museo
situato nel cinquecentesco palazzo attribuito a Ludovico il
Moro, ma in realtà di proprietà del suo segretario Antonio Costabili,
opera di Biagio Rossetti (1495-1504).
Il museo conserva ed espone le testimonianze archeologiche ritrovate
nella provincia di Ferrara, prime tra tutte quelle provenienti dagli
scavi del fiorente porto commerciale etrusco di Spina che, tra il VI e
il III sec. a.C., rappresentò uno dei centri focali della regione.
Alla mattina, esperienze di archeologia sperimentale per i bambini:
"confezione" di un tassello di pavimento a mosaico, con utilizzazione di
tessere appositamente create dagli amici del Centro Diurno di San
Bartolo
in collaborazione con Gruppo Archeologico Ferrarese e Centro Diurno San Bartolo
Info 0532.66299
COMACCHIO
Museo della Nave
Romana
Via della Pescheria n. 2
DOMENICA 30
SETTEMBRE, alle ore 16
Etnoarchelogia come scienza viva – tecniche di intreccio ed uso di erbe palustri
Il Museo della Nave Romana aderisce alle Giornate Europee del Patrimonio organizzando un incontro-conferenza con Marcello Ravaglia, dottore in Conservazione dei Beni Culturali (indirizzo archeologico) e collaboratore dell’Ecomuseo della Civiltà Palustre di Villanova di Bagnacavallo (Ravenna). Segue una visita guidata gratuita all’interno del Museo della Nave Romana durante la quale i partecipanti potranno confrontare i reperti di fibra vegetale esposti con le tecniche descritte nel corso della conferenza
In occasione delle GEP l’ingresso al museo è ridotto per tutti i visitatori, gratuito per i partecipanti alla conferenza.
Iniziativa dell’Assessorato alle Istituzioni Culturali del Comune di Comacchio in collaborazione con la Società Cooperativa Le Macchine Celibi ed Ecomuseo della Civiltà Palustre di Villanova di Bagnacavallo (RA)
info 0533 311316
Provincia di Forlì-Cesena |
SARSINA
Museo Archeologico Nazionale
Via Cesio Sabino n. 39
SABATO 29 SETTEMBRE, dalle 8.30 alle
18.30 con visita guidata alle ore 16
DOMENICA 30 SETTEMBRE, dalle 8.30 alle
18.30 con performance dantesca alle ore 16 e visita guidata
Dante in museo
Il Museo Archeologico Nazionale di Sarsina,
uno fra i più importanti dell'Italia
Settentrionale, raccoglie i materiali provenienti dagli scavi condotti nella
necropoli romana di Pian di Bezzo ed in area urbana; la sua visita consente una
lettura completa della storia di Sarsina dalla sua fondazione fino al III sec.
d.C.
Sabato 29 settembre, alle ore 16, l'Ispettore Onorario Piergiorgio Pellicioni
conduce una visita guidata gratuita al museo
Domenica 30 settembre, alle ore 16, all'interno della sala V del museo, sullo
sfondo del suggestivo mausoleo di Rufo, la voce di Andrea Brigliadori rievocherà
brani dell'Inferno dantesco con proiezione di tavole illustrate curate da
Roberto Casadio. Intermezzi d’arpa a cura della Liuteria Morbidelli.
Seguirà
visita guidata a cura dell'archeologa Maria Teresa Pellicioni
In occasione delle Giornate Europee del Patrimonio, il museo osserverà l'apertura continuata e prolungata dalle 8,30 alle 18,30
Promesso da Soprintendenza Archeologia dell'Emilia-Romagna, Pro Loco Sarsina e Liuteria Morbidelli
Info 054794641
CESENA
Magazzino Archeologico della Soprintendenza Archeologia dell'Emilia-Romagna
Piazza San Domenico
SABATO 29 SETTEMBRE, dalle ore 15 alle 18
DOMENICA 30 SETTEMBRE, dalle ore 9,30 alle 12,30 e dalle 15 alle 18
Quando il magazzino non nasconde ma si mette in mostra
Visite guidate gratuite a cura del Gruppo Archeologico Cesenate
Il Magazzino Archeologico ospitato nell'ex Convento di San Domenico, conserva nella sua sala vetrina i reperti rinvenuti negli scavi urbani degli ultimi decenni. Le visite condotte dai volontari del Gruppo Archeologico Cesenate guidano il pubblico alla scoperta dell’arte ceramica lungo la strada del tempo e sono supportate da illustrazioni didattiche sulla storia e l’archeologia della città di Cesena. L’apertura della sala vetrine del magazzino è anche una risposta al luogo comune che vede il patrimonio archeologico delle nostre città ammassato alla rinfusa e dimenticato
In collaborazione con Soprintendenza Archeologia dell'Emilia-Romagna e Comune di Cesena
Info e prenotazioni 333.3495463
Ringraziamo i circa 100 visitatori che hanno partecipato alle visite guidate
Il Magazzino Archeologico dell'ex Convento di San Domenico
MONTIANO
Centro Culturale San Francesco
Piazza Garibaldi
DOMENICA 30 SETTEMBRE, alle ore 16,30
Le ville rustiche della Bassa Romagna. Aspetti abitativi e produttivi
conferenza di Maria Grazia Maioli
In epoca romana la campagna romagnola presenta aspetti produttivi differenziati fra l'area di pianura e l'area di collina. Le ville rustiche di pianura producono soprattutto cereali e vino, la vite sembra essere la principale coltivazione nelle aree collinari, infatti sono stati rinvenute presse e vasche di lavorazione del vino. Legate alla produzione vinicola sono le anfore a fondo piatto prodotte nelle fornaci lungo la via Emilia. La produzione era destinata al consumo locale, al commercio e alla flotta di Ravenna
Promosso da Soprintendenza Archeologia dell'Emilia-Romagna e Comune di Montiano
Info 3381333397
Provincia di Modena |
PIEVEPELAGO
Museo "Sulle orme di Obizzo di Montegarullo” e Chiesa della Conversione di San Paolo
località Roccapelago
SABATO 29 E DOMENICA 30 SETTEMBRE, dalle 16 alle 19
Le Mummie
di Roccapelago (XVI-XVIII sec.): vita e morte di una piccola comunità
dell'Appennino modenese
All'inizio del 2011, durante i lavori di ristrutturazione e restauro nella Chiesa della Conversione di San Paolo a Roccapelago di Pievepelago, sull'Appennino modenese, gli archeologi hanno fatto una scoperta eccezionale: una fossa comune con 281 inumati tra adulti, anziani, infanti e settimini, di cui circa 60 perfettamente mummificati. Donne, uomini e bambini, presumibilmente l'intera collettività vissuta a Roccapelago tra il XVI e il XVIII secolo, ma anche molta fauna cadaverica (larve e topi), deceduta d'inedia o per i miasmi della decomposizione.
A poco più di un anno e mezzo dalla scoperta, i curatori Giorgio Gruppioni e
Donato Labate propongono al pubblico la mostra "Le Mummie di Roccapelago (XVI-XVIII
sec.): vita e morte di una piccola comunità dell'Appennino modenese" allestita
nella sale contigue del museo "Sulle orme di Obizzo di Montegarullo” e della
Chiesa della Conversione di San Paolo di Roccapelago fino al 14 ottobre 2012.
La mostra espone 13 mummie e circa 150 tra i reperti i più significativi
rinvenuti nello scavo. Alcuni pannelli illustrano gli aspetti salienti di questo
straordinario ritrovamento, fornendo i primi dati di una ricerca
multidisciplinare che sta coinvolgendo archeologi, antropologi, archivisti,
genetisti ed esperti di tessuti e devozioni religiose
Promossa da Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia-Romagna, Laboratorio di Antropologia di Ravenna - Dipartimento di Storie e Metodi per la Conservazione dei Beni Culturali (Università di Bologna), Comune di Pievepelago e Associazione Pro Rocca in collaborazione con Accademia "lo Scoltenna", Comunità Montana del Frignano, Istituto per i Beni Artistici, Culturali e Naturali della Regione Emilia-Romagna, Musei Civici di Modena, Fondazione Centro Conservazione e Restauro "La Venaria Reale", Parrocchia di Roccapelago, Provincia di Modena e Ufficio Diocesano per i Beni Culturali Ecclesiastici, con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena e il contributo di IBC Emilia-Romagna, Agenzia Onoranze Funebri Gianni Gibellini di Modena e CNA di Modena
Info e aperture straordinarie su prenotazione 0536 71890 e 329
3814897
Provincia di Parma |
PARMA
Museo Archeologico Nazionale
Piazza della Pilotta
SABATO 29 E DOMENICA 30 SETTEMBRE, dalle 10 alle
19.30
La Tazza d’oro di Montecchio Emilia
Esposizione straordinaria della tazza in lamina d’oro risalente al XVIII sec. a.C. (Antica età del Bronzo), rinvenuta recentemente a Montecchio Emilia (RE). Come gli altri cinque vasi d'oro trovati in Germania, Svizzera e Gran Bretagna, la tazza rappresenta una deposizione rituale e testimonia l’estesa rete di contatti economici, politici e ideologici che legava a quel tempo l’Europa. Di norma non è visibile al pubblico, in attesa che siano completate le analisi specialistiche in corso; le Giornate Europee del Patrimonio sono dunque un'occasione imperdibile per vedere questo oggetto di eccezionale valore storico. Durante le GEP il museo sarà aperto con orario prolungato dalle 10 alle 19.30 (chiusura biglietteria ore 19)
Info 0521.233718
PARMA
Museo Archeologico Nazionale
Piazza della Pilotta
SABATO 29 SETTEMBRE, ore 15
La Vittoria Alata di Veleia dopo il
restauro
Torna nelle sale del museo, dopo un’assenza di alcuni mesi, la statuetta in
bronzo di Vittoria Alata, proveniente da Veleia. Analisi radiografiche e sulla
composizione della lega metallica eseguite sul prezioso manufatto hanno
consentito di conoscere meglio la tecnica di esecuzione, acquisendo nuove
informazioni sulla preziosa statuetta. Il restauro preliminare è stato
effettuato da Virna Scarnecchia del laboratorio di restauro della Soprintendenza
per i Beni Archeologici dell’Emilia-Romagna, le analisi archeometriche dall’IFAC
CNR di Sesto Fiorentino, il progetto e il restauro definitivo dal Centro di
restauro della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana.
Valorizzata da un nuovo apparato didascalico, viene presentata al pubblico nel
corso di un incontro a cui partecipano Filippo Maria Gambari, Soprintendente per
i Beni Archeologici dell’Emilia-Romagna, Salvatore Siano, responsabile del IFAC
CNR, Marcello Miccio, Funzionario restauratore del Centro di Restauro della
Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana, e Roberta Conversi,
archeologa della Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia Romagna
Durante le GEP il museo sarà aperto con orario prolungato dalle 10 alle 19.30 (chiusura biglietteria ore 19)
In collaborazione con Centro di restauro della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana e IFAC CNR Sesto Fiorentino, Progetto Temart
Info 0521.233718
LESIGNANO DE' BAGNI
Pieve di San Michele Arcangelo
DOMENICA 30 SETTEMBRE, ore 10.30
Inaugurazione dei lavori di restauro della
Chiesa di San Michele Arcangelo
Inaugurazione dei restauri nella Chiesa di Lesignano Bagni lesionata dal sisma
del 23 dicembre 2008 e recuperata tramite interventi di miglioramento sismico e
consolidamento strutturale. I lavori hanno comportato anche uno scavo
archeologico diretto da Manuela Catarsi, archeologa della Soprintendenza Archeologia dell'Emilia-Romagna
Segue, alle ore 11, la Santa Messa presieduta dal Vescovo di Parma Mons. Enrico
Solmi
Provincia di Piacenza |
LUGAGNANO VAL D'ARDA
Antiquarium ed area archeologica del municipium
romano di Veleia
località Rustigazzo
SABATO 29 E DOMENICA 30 SETTEMBRE, dalle 9 alle 19
Voci dal tempo. Colloquio materico tra
artisti contemporanei e resti archeologici
L’antica città romana di Veleia rivive nell'interpretazione di cinque artisti
contemporanei che espongono una ventina di opere lungo il percorso di visita
dell'area archeologica. Dialogando con i monumenti imperiali e le antiche
pietre, ineludibili fonti d’ispirazione, la fantasia creativa di Alexander
Jarque, Chiara e Francesco Madoi, Giacomo Galli e Guido Mori ha generato
sculture, installazioni e opere pittoriche dislocate sia all'interno del sito,
che nella Canonica dell’antica chiesa di S. Antonino, edificio indissolubilmente
legato alla storia dell’antica città.
La mostra è promossa dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici dell'Emilia
Romagna, in collaborazione con il Comune di Lugagnano Val d'Arda
Info 0523 807113
PIACENZA
Musei Civici di Palazzo Farnese, Museo Archeologico
Piazza Cittadella
SABATO 29 SETTEMBRE, dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18
DOMENICA 30 SETTEMBRE, dalle 9.30 alle
13 e dalle 15 alle 18
Abitavano fuori porta. Gente della
Piacenza romana
Nella primavera del 2007, in Via Venturini, nella zona sud della città di Piacenza, durante lo scavo di alcuni garage interrati fu intercettata una piccola necropoli con 13 tombe di età romana. La mostra espone i corredi di cinque di quelle tombe, una sessantina di oggetti che offrono un interessante panorama di oggetti d’uso quotidiano tra l’inizio del I secolo d.C. e i primi anni del seguente: suppellettili da mensa, lucerne, anfore, vetri, manufatti in osso e ferro. Sono le offerte che i parenti gettarono sulla pira insieme alla salma o che lasciarono nella sepoltura al defunto per le necessità della vita ultramondana.
Promossa dal Comune di Piacenza in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia-Romagna, con il contributo del Lions Club Piacenza Il Farnese e della Fondazione Piacenza e Vigevano
SABATO 29 SETTEMBRE, ore 17,
DOMENICA 30 SETTEMBRE, ore 16
Oggetti di prestigio e simboli di potere:
dalle comunità di villaggio al Regno longobardo
Visite guidate gratuite a cura Musei Civici di Palazzo Farnese. Un’occasione per riflettere sulla nascita e sull’evoluzione della stratificazione sociale attraverso la scoperta degli oggetti che connotavano la posizione di prestigio degli individui che li possedevano e li esibivano: ornamenti, materiali preziosi o esotici, armi.
Info 0523.492661
Provincia di Ravenna |
RUSSI
Complesso archeologico della Villa Romana
Via Fiumazzo
SABATO 29 (dalle 9.00 alle 19.00) E DOMENICA 30 SETTEMBRE (dalle 14.00 alle 19.00)
Cittadini in villa. Alla scoperta del complesso rustico di Russi
domenica 30 settembre, dalle 15.30 alle 18.30 visite guidate
Duemila anni fa Ravenna sorgeva in riva al mare. Quando Augusto vi stanziò la
flotta militare che doveva controllare la parte orientale del Mediterraneo,
ricavò nelle lagune a sud-ovest della città un porto. Forse fu proprio la
vendita delle eccedenze agricole (vino, grano, frutta) ai militari romani
stanziati a Ravenna ad arricchire il proprietario della villa urbano-rustica di
Russi. Di sicuro risale al periodo tra il I e il II sec. d.C. la completa
ristrutturazione del complesso, che venne ampliato secondo un progetto
architettonico unitario e abbellito con affreschi e pavimenti a mosaico.
I resti evidenziano la tipica struttura della villa di campagna suddivisa tra
area padronale e parte produttiva, con cucina e magazzini, cui si aggiunge un
impianto termale.
In collaborazione con Comune di Russi, Pro Loco Russi e Gruppo Ravennate Archeologico
Info 0544.581357
FAENZA
Credito Cooperativo ravennate e imolese
Piazza della Libertà 14
SABATO 29 SETTEMBRE dalle 15.00 alle 18.00
DOMENICA 30 SETTEMBRE dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 18.00
Il Gruzzolo di Faenza
Visite guidate a “Il Gruzzolo di Faenza”, una raccolta di monete nascoste nell'intercapedine di un muro alla vigilia dell'invasione napoleonica (1796) casualmente rinvenute due secoli dopo da un socio della banca, Vittorio Gambi, che con grande generosità le ha messe a disposizione dell’intera comunità. La collocazione del "gruzzolo" nella sala aperta al pubblico della Sede di Faenza, lo rende infatti fruibile da chiunque sia interessato da una memoria storica che rimanda a un’economia di altri tempi, certamente più chiusa ma anche più fragile.
Promosso da Credito Cooperativo ravennate e imolese e Soprintendenza Archeologia dell'Emilia-Romagna
Info 0546.690157 - 0546.690178 mobile 331.1753966
RAVENNA, località CLASSE
Area archeologica di Classe
Via Marabina
SABATO 29 SETTEMBRE, dalle 9 alle 17
Il cantiere del Porto Antico. Open day all'area archeologica di Classe
Apertura straordinaria dell'area archeologica di Classe in concomitanza con le
due giornate di Open Day, il 28 e 29 settembre. La prima giornata è dedicata
alla presentazione degli scavi, dei restauri e del progetto di allestimento
dell'area archeologica, con interventi di Elsa Signorino (Presidente Fondazione
Ravenna Antica), Fabrizio Matteucci (Sindaco di Ravenna), Marco Cammelli
(Presidente Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna), Filippo Maria Gambari
(Soprintendente per i Beni Archeologici dell'Emilia-Romagna), Giuseppe Sassatelli (Direttore del Dipartimento di Archeologia, Università di Bologna),
Andrea Augenti (Dipartimento di Archeologia, Università di Bologna), Chiara
Guarnieri (Archeologo Direttore Coordinatore della Soprintendenza Archeologia dell'Emilia-Romagna) e Daniela Baldeschi (Architetto progettista
allestimento)
L'intera giornata di
Sabato 29 settembre è dedicata alla riscoperta dell'area archeologica di Classe
Dalle ore 9 laboratori didattici per le scuole
ore 9.30-10.30 prima visita zona antico porto tardo-romano e bizantino
accompagnati dal restauratore della Soprintendenza per i Beni Archeologici
dell’Emilia-Romagna, Enrico Bertazzoli
ore 11.00-12.00 prima visita zona San Severo e dimostrazioni indagini presso il
pozzo condotte dal Gruppo Ravennate Archeologico
ore 14.30-15.30 seconda visita zona antico porto tardo-romano e bizantino
accompagnati dal restauratore della Soprintendenza per i Beni Archeologici
dell’Emilia-Romagna, Enrico Bertazzoli
ore 16.00-17.00 seconda visita zona San Severo e dimostrazioni indagini presso
il pozzo condotte dal Gruppo Ravennate Archeologico
Possibilità di raggiungere l'area archeologica anche in bicicletta: partenza
alle ore 9.00 da Piazza del Popolo, con la collaborazione del Circolo Matelda di
Legambiente Ravenna e F.I.A.B. (Federazione Italiana Amici della Bicicletta)
Si consiglia abbigliamento comodo. In caso di maltempo l'iniziativa si terrà
sabato 6 ottobre
Info 346.5018301 oppure 348.2853566
www.ravennantica.it
DOMENICA 30 SETTEMBRE (chiuso)
Provincia di Reggio Emilia |
REGGIO EMILIA
Palazzo del Governo
Corso Garibaldi 55
SABATO 29 SETTEMBRE, dalle 10 alle 12
DOMENICA 30 SETTEMBRE, dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20
Trame di Pietra. I mosaici romani a Reggio Emilia
apertura straordinaria della mostra
Che aspetto aveva l'antico municipio
romano di Regium Lepidi? Cosa conosciamo della città romana oltre alla celebre
via Emilia? La mostra che espone per la prima volta alcuni mosaici provenienti
da domus di età imperiale dell’antica Regium Lepidi -recentemente restaurati
dopo essere stati a lungo conservati nei magazzini dei Musei Civici di Reggio
Emilia- è anche l'occasione per un viaggio nel passato. Con visite guidate a
cura dei Musei Civici.
La mostra resterà aperta fino al 2 aprile 2013
Promosso da Prefettura di Reggio Emilia, Soprintendenza Archeologia dell'Emilia-Romagna e Musei Civici di Reggio Emilia, IBC Regione Emilia-Romagna, Fondazione Manodori
Info 0522.456805
Provincia di Rimini |
MONTEFIORE CONCA
Rocca Malatestiana
Via Roma, nel centro storico
SABATO 29 E
DOMENICA 30 SETTEMBRE, dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18
Sotto le
tavole dei Malatesta. Testimonianze archeologiche dalla Rocca di Montefiore
Conca
Sabato 29 settembre, alle ore 16.30, visita guidata alla mostra a cura di Simone Biondi
Pezzi rari o comuni, oggetti
destinati a occasioni speciali o alla vita di tutti i giorni, richiami alla
cultura antica o imitazioni di temi orientali. C’è tutto, armonia, equilibrio e
colore, nelle decine di ceramiche in mostra a Montefiore Conca, piatti,
vasellame e boccali forgiati dai maestri dell’arte del fuoco nel periodo che va
dalla metà del ‘300 al ‘500.
Ma la mostra “Sotto le tavole dei Malatesta”, allestita a Montefiore Conca fino
al 23 giugno 2013, non è solo questo. Gli scavi archeologici condotti dal 2006
al 2008 nella Rocca hanno restituito anche utensili, spille, bicchieri in vetro
e molte ossa di animali, probabilmente resti dei pasti. E poi monete, oggetti
per il cucito o la cura del corpo e un magnifico sigillo in bronzo del ‘300
perfettamente conservato.
In collaborazione con Comune di Montefiore Conca, con il sostegno di Banca Popolare della Valconca e Ceramica del Conca Spa
Info 0541.980035 (Comune) 0541.980179 (Castello)
RIMINI
Museo della Città
Via Tonini 1
DOMENICA 30 SETTEMBRE, alle ore 11
L'epoca tardoantica a Rimini. Dalla domus di
piazza Ferrari ai corredi delle necropoli
In piazza Ferrari non si ammirano
solo i resti della famosa domus del Chirugo, ma anche le strutture più tarde di
una grande domus del V secolo, con bellissimi mosaici policromi che hanno
confronti in numerosi altri rinvenimenti riminesi, da palazzo Gioia a palazzo
Palloni. Gli scavi riminesi hanno restituito anche corredi funerari riferibili
alle stesse atmosfere culturali, dai Bizantini alle popolazioni barbariche in
genere.
Conferenza a cura di M. G. Maioli (Archeologo Emerito della Soprintendenza e
Ispettore Onorario)
Promosso da Soprintendenza per i Beni Archeologici dell'Emilia Romagna e Comune di Rimini – Assessorato alla Cultura - Musei Comunali
Info 0541793851
Le Giornate Europee del Patrimonio offrono l'occasione per anticipare il progetto "Le pietre raccontano", ideato dal Liceo Classico Giulio Cesare e dai Musei Comunali di Rimini in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia dell'Emilia-Romagna. Vi diremo di più nei prossimi giorni... Stay tuned!
I 50 Stati che fanno parte della Convenzione Culturale Europea partecipano
ogni anno alle Giornate Europee del Patrimonio. E' questa un'azione congiunta
del Consiglio d'Europa e della Commissione europea, che si svolge a settembre e
ha come obiettivo primario quello di avvicinare i cittadini europei ad una
migliore e reciproca comprensione malgrado le differenze di cultura e di lingua,
attraverso l'organizzazione di manifestazioni culturali che mettano in luce il
saper fare, le tradizioni locali, l'architettura e gli oggetti d'arte, ma anche
la presentazione di beni culturali inediti e l'apertura straordinaria di edifici
storici.
Gli obiettivi primari delle Giornate Europee sono quelli di sensibilizzare i
cittadini europei alla ricchezza e alla diversità culturale dell'Europa, creare
un clima ideale per fare accettare il ricco mosaico delle culture europee,
combattere il razzismo e la xenophobia e favorire una più grande tolleranza in
Europa che vada al di là delle frontiere nazionali, sensibilizzare il grande
pubblico e il mondo politico alla necessità di proteggere il patrimonio
culturale contro le nuove minacce.
L'Italia partecipa anche quest'anno sabato 29 e domenica 30 settembre p.v., con
lo slogan ormai adottato da qualche anno "L'Italia tesoro d'Europa".
"Tesoro" nazionale, da difendere e valorizzare in quanto è il cuore della nostra
identità culturale e della nostra storia.
"Tesoro" di tutta l'Europa, nella consapevolezza dell'appartenenza a comuni
radici culturali, importante veicolo per diffondere la conoscenza della cultura
dei Paesi europei: un ponte tra Individualità e universalità, tra passato e
futuro. Un patrimonio che viene, quindi, da lontano e che va lontano,
mescolandosi ed interagendo, influenzando ed ispirando culture apparentemente
diverse.
"Tesoro" inteso anche in un'ottica manageriale in cui la sfida è quella dl
armonizzare e conciliare il mondo della cultura con quello dell'economia, la
crescita del territorio con la salvaguardia dell'ambiente, il recupero delle
nostre radici culturali con il progresso futuro, in cui la cultura può
contribuire a rilanciare l'economia del Paese.
In occasione delle Giornate Europee verranno organizzate numerose iniziative
sull'intero territorio nazionale, saranno aperti al pubblico gratuitamente tutti
i luoghi della cultura statali che comprendono il patrimonio archeologico,
artistico e storico, architettonico, archivistico e librario, cinematografico,
teatrale e musicale. A questi si affiancheranno i luoghi d'arte appartenenti ad
altre realtà (Istituzioni, Enti) che vorranno aderire alla manifestazione.
Si attiveranno, come ogni anno, in uno spirito di sinergica collaborazione, il
Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca, Regioni e Province
autonome e le Istituzioni culturali a carattere pubblico e privato. Attraverso
il Ministero per gli Affari Esteri saranno coinvolti anche gli Istituti Italiani
di Cultura all'estero.
pagina a cura di Carla Conti
report visitatori Giornate Europee del Patrimonio 2012 (totale
2323)
Museo Archeologico Nazionale di Parma 978 (224 + 754)
Museo Archeologico Nazionale di Ferrara 783 (400 + 383)
Museo Nazionale Etrusco di Marzabotto (BO) 138 (59 + 79)
Museo Archeologico Nazionale di Sarsina (FC) 105 (22 +
83)
Villa Romana di Russi (RA) 88 (19 + 69)
Antiquarium e zona archeologica di Veleia (PC) 101 (24 +
77)
Antiquarium Ravenna, località Classe 130 (solo sabato 29)