Musei gratis, eventi  e tante visite guidate per le Giornate Europee del Patrimonio 2012
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Ufficio stampa SBAER
18 settembre 2012

XVIII edizione delle Giornate Europee del Patrimonio, il 29 e 30 settembre 2012

Le iniziative della Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia-Romagna

Mostre, conferenze, inaugurazioni e tante visite guidate per le GEP 2012

tutto il programma sul sito http://www.archeobologna.beniculturali.it

Il Teatro Romano in via de' carbonesi a BolognaSotto lo slogan “Italia, tesoro d’Europa”, sabato 29 e domenica 30 settembre si celebrano le Giornate Europee del Patrimonio, ideate nel 1991 dal Consiglio d’Europa per favorire il dialogo e gli scambi culturali tra i Paesi europei

Aperture prolungate, mostre, conferenze, iniziative didattiche e gastronomiche, e una miriade di visite guidate, il tutto completamente gratis. Questo il menù preparato dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia-Romagna, in collaborazione con enti locali e istituzioni culturali, in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio che si terranno sabato 29 e domenica 30 settembre prossimi, con ingresso libero in tutti i musei, scavi e gallerie dello Stato.
A Bologna, le previste visite guidate al Teatro Romano di Via Carbonesi (nella foto) sono andate subito sold out: è bastato annunciare la possibilità di visitare il più antico teatro in muratura dell’architettura romana, guidati dalle archeologhe della Soprintendenza Renata Curina e Laura Forte, per bruciare tutti i posti disponibili.
Il Museo Nazionale Etrusco "Pompeo Aria" di Marzabotto (BO), aperto dalle 9 alle 18.30, propone sabato (ore 16.30) “Con gli Etruschi nel cuore”, inaugurazione della mostra del pittore Carlo Zuffi, e domenica due visite guidate (ore 10 e 15.30) con gli archeologi Silvana Sani e Stefano Santocchini Gerg mentre prosegue al Museo Archeologico Ambientale di Anzola dell’Emilia (BO) la mostra “Anzola al tempo delle Terremare”, con visita guidata gratuita sabato (ore 10,30).
Piatto ricco al Museo Archeologico Nazionale di Ferrara che, oltre alle quattro visite guidate a cura del Gruppo Archeologico Ferrarese (sabato e domenica ore 11 e 16), propone sabato la kermesse “ArtediVino: il colore nell'Arte, il profumo nel Vino”, percorso multisensoriale tra arte, vino e storia in compagnia di artisti, sommelier, archeologi, musicisti e appassionati della vite, con apertura fino a mezzanotte.
Festa grande al Museo Archeologico di Sarsina (FC) aperto in entrambe le giornate dalle 8.30 alle 18.30 con visite guidate alle ore 16. Domenica (ore 16) Andrea Brigliadori propone “Dante in museo”, rievocazione di brani dell'Inferno dantesco con proiezione di tavole illustrate curate da Roberto Casadio e intermezzi d’arpa a cura della Liuteria Morbidelli.
Aperti dalle 9 alle 19 l’Antiquarium e gli scavi della città romana di Veleia a Lugagnano Val d’Arda (PC), dove si chiude la mostra “Voci dal tempo. Colloquio materico tra artisti contemporanei e resti archeologici”, e la Villa romana di Russi (RA) dove domenica (apertura 14-19) i volontari della Pro Loco e del Gruppo Archeologico Ravennate tengono una serie di visite guidate gratuite dalle 15.30 alle 18.30.
Sabato 29, apertura straordinaria dell’area archeologica di Classe, alla periferia di Ravenna, dove dalle 9 alle 17 si tiene l’open day “Il cantiere del Porto Antico”, giornata dedicata alla riscoperta dell’antico porto tardo-romano e bizantino di Classe e della zona di San Severo, con visite guidate di Enrico Bertazzoli, restauratore della Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia-Romagna, e dimostrazioni di indagini in un pozzo a cura del Gruppo Ravennate Archeologico
Visitabile dalle 10 alle 19.30 anche il Museo Archeologico Nazionale di Parma, dove è eccezionalmente esposta per le GEP “La Tazza d’oro di Montecchio Emilia”, stupefacente reperto in lamina d’oro (ne esistono pochi esemplari simili al mondo) risalente al XVIII sec. a.C. (Antica età del Bronzo). Sabato (ore 15) il museo festeggia poi il ritorno della Vittoria Alata, la statuetta in bronzo rinvenuta negli scavi di Veleia che torna nella propria vetrina dopo un restauro durato alcuni mesi
Aperta sia sabato che domenica, dalle 16 alle 19, la mostra “Le Mummie di Roccapelago (XVI-XVIII sec.): vita e morte di una piccola comunità dell'Appennino modenese” allestita nella Chiesa della Conversione di San Paolo di Pievepelago (MO). L’esposizione, che sta riscuotendo un grande successo di pubblico, racconta l’eccezionale scoperta di una fossa comune con 281 inumati, di cui circa 60 perfettamente mummificati: donne, uomini e bambini vissuti a Roccapelago tra il XVI e il XVIII secolo.
Visite guidate (sabato ore 15-18 e domenica 10-12 e 15-18) alla mostra “Il Gruzzolo di Faenza”, una raccolta di monete nascoste alla vigilia dell'invasione napoleonica (1796) e casualmente rinvenute due secoli dopo, ora esposte nella sede faentina del Credito Cooperativo ravennate e imolese
A Reggio Emilia, apertura straordinaria della mostra “Trame di Pietra. I mosaici romani a Reggio Emilia” allestita nel palazzo del Governo (sabato 10-12 e domenica 10-13 e 17-20) mentre a Montefiore Conca (RN) prosegue la mostra “Sotto le tavole dei Malatesta” allestita nella Rocca (10-13 e 14-18)
Domenica 30, l’archeologa Maria Grazia Maioli sarà alle ore 11 al Museo della Città di Rimini per parlare di “L'epoca tardoantica a Rimini. Dalla domus di piazza Ferrari ai corredi delle necropoli” e alle ore 16,30 al Centro Culturale San Francesco di Montiano (FC) con la conferenza dal titolo “Le ville rustiche della Bassa Romagna. Aspetti abitativi e produttivi”
Il Museo della Nave Romana di Comacchio (FE) propone domenica (ore 16) la conferenza di Marcello Ravaglia “Etnoarchelogia come scienza viva. Tecniche di intreccio ed uso di erbe palustri” mentre ai Musei Civici di Palazzo Farnese di Piacenza è visitabile la mostra “Abitavano fuori porta. Gente della Piacenza romana” che espone i reperti rinvenuti nel 2007 nella piccola necropoli (13 tombe) di età romana di Via Venturini (sabato 9-13 e 15-18, domenica 9.30-13 e 15-18)

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Le Giornate Europee del Patrimonio sono state istituite ufficialmente nel 1991, quando i Ministri della Cultura del Consiglio d’Europa decisero di estendere a tutta l’Europa le “giornate a porte aperte” inaugurate in Francia nel 1984. Create per valorizzare il patrimonio culturale e paesaggistico delle singole nazioni e per sviluppare nei cittadini europei la consapevolezza delle proprie radici comuni, le Giornate Europee del Patrimonio sono un’occasione per condividere la straordinaria ricchezza del continente in cui viviamo e per imparare a conoscere ciò che è fonte di storia e identità: un’opportunità di sviluppo e creatività, nella convinzione che ogni esperienza genera passione e rispetto per ciò che si conosce.
L’Italia partecipa alle Giornate dal 1995 e ogni anno dedica all’iniziativa l’ultimo sabato e domenica del mese di settembre. Da 18 anni quindi, le Giornate sono diventate un evento sempre più atteso dal pubblico italiano, con un programma che si è andato arricchendo nel tempo, grazie al numero dei luoghi aperti e visitabili gratuitamente.