LA DONNA NELL'ARTE
Il MiBAC partecipa alla Festa della Donna. L'8 marzo ingresso gratuito per tutte le donne
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Moglie, madre, comunque donna, indiscussa protagonista del proprio tempo, nelle sue molteplici valenze. Fin dall'antichità la figura femminile è stata protagonista della storia umana, come mito ma anche come essenza di vita, compagna, modella, fonte di inesauribile ispirazione artistica e rappresentazione simbolica e filosofica di valori fondanti nelle diverse culture e regioni del mondo. Da qualche anno il Ministero per i Beni e le Attività Culturali aderisce alla Festa internazionale della Donna promuovendo "La donna nell'arte", una serie di manifestazioni, concerti, incontri, mostre, laboratori, dibattiti e tutto quanto possa mettere in luce il ruolo e l'attività artistica svolta quotidianamente dalle donne.
Nella giornata dell'8 marzo ingresso gratuito per tutte le donne nei musei e luoghi d'arte dello Stato.
Il busto in bronzo di Baebia Bessilla, rinvenuto negli scavi di Veleia ed esposto al Museo Archeologico Nazionale di ParmaEcco quanto abbiamo preparato per voi.

Nell'Antiquarium annesso all'area archeologica di Veleia, dalle ore 9, inaugurazione del corner  "Baebia Bassilla a Veleia: una donna, una città”. Verrà esposto il calco del busto raffigurante Baebia Bassilla (di norma conservato, come l'originale, presso il Museo Archeologico Nazionale di Parma), corredato di un apparato didattico-esplicativo predisposto per l'occasione e integrato con la riproposizione dell'immagine dell'iscrizione che ricorda la costruzione del calcidico.
Questa testa di fanciulla è di notevole qualità ed era forse inserita nello scollo di una figura intera. L'acconciatura sopra la fronte, perduta, è stata integrata da una fascia metallica che copre la scriminatura centrale, alla maniera ellenistica. Le chiome recise indicano il ruolo sacerdotale del personaggio mentre il volto, straordinariamente intenso, si colloca nella scia di una tradizione ritrattistica italica ispirata ad un immediato naturalismo.
Analogo apparato didattico-esplicativo sarà predisposto anche presso il Museo Archeologico di Parma, dove è esposto l'originale in bronzo databile entro l'ultimo venticinquennio del I sec. a.C.
L'allestimento durerà fino al 3 maggio prossimo: dopo tale data tutto il materiale didattico-illustrativo verrà inserito nel sito internet della Soprintendenza dove rimarrà a disposizione del pubblico.

Al Museo Archeologico Nazionale di Ferrara, si comincia alle ore 11 con una serie di visite guidate, condotte dai volontari del Gruppo Archeologico Ferrarese, che offrono al pubblico un itinerario mirato sul tema delle donne (dee ed eroine, spose fedeli e non, vittime e carnefici, raffigurate sulle ceramiche attiche della necropoli di Spina, esposte nel Museo).
La giornata prosegue, a partire dalle ore 15,30, con il secondo appuntamento con le prove aperte di concerto dedicate a Thomas Walker, insigne musicologo americano scomparso nel 1995, tra le altre cose professore all'Università di Ferrara. I Siderum Pulvis Ensemble eseguono "Lacrime antiche: musica medievale e rinascimentale". Il programma Lacrime antiche trae il suo titolo da una composizione di J. Dowland che ebbe particolare fortuna nella sua epoca. Verranno eseguiti brani che coprono un arco di tempo di circa quattrocento anni, a partire dall’epoca dei trovatori fino al tardo Rinascimento. Le musiche, vocali e strumentali, verranno eseguite utilizzando copie di strumenti storici quali flauti dolci, arpa, spinetta, liuto, ghironda, piva, saz, percussioni, ecc. Tra gli autori in programma figurano Raimbaut de Vaqueiras, Francesco Landini, Josquin Desprez, Bartolomeo Tromboncino, Girolamo Frescobaldi. La performance che rientra tra quelle organizzate con l'iniziativa "Musica e Arte al Palazzo di Ludovico il Moro" che si tiene nel Museo dal 22 febbraio al 20 dicembre 2009.
Infine, alle ore 17, l'imperdibile duetto tra la nostra archeologa Maria Grazia Maioli e Roberto Maria Boccalon, psichiatra, psicoterapeuta e Direttore dell'Istituto Psicoterapia Espressiva di Bologna
. I due studiosi si confrontano sul tema "Le donne di Troia tra mito e psicoanalisi,  violenze di guerra e maldicenza", intrecciando immagini, giudizi e pregiudizi su quelle che furono, loro malgrado, martiri ed eroine al tempo stesso.
"Nell'Iliade le donne non scelgono, non possono scegliere -spiega Maria Grazia Maioli- possono solo essere trascinate. A Troia, e attorno alle vicende di Troia, ruotano donne dal destino segnato, come Elena, donne che possono parlare solo all'interno della sfera familiare. Sono solo due i personaggi femminili che fuggono a questo schema, Cassandra e Penelope, ed è tutto dire: Cassandra ha il dono di vedere il futuro ma non viene mai ascoltata, Penelope, che pure parla ai Proci come le ha insegnato il marito Ulisse, viene addirittura sgridata dal figlio Telemaco".
Maioli e Boccalon danno vita ad un confronto appassionato che traccia i contorni della figura femminile nelle sue infinite varianti e che passando da Elena a Clitennestra, da Cassandra a Ecuba, da Criseide ad Andromaca, da Briseide a Penelope,  rivisita in chiave psicanalitica il mito e la storia.  Punto di partenza, il giudizio di Paride ovvero la scelta tra l'amore sensuale (Afrodite), la fedeltà coniugale (Giunone) e la sapienza pura e asessuata (Atena).

Al Museo Archeologico di Sarsina (FC), dalle ore 15 alle 18,  FANNY & ALEXANDER, insieme alla moda designer Monica Bolzoni, mettono in scena "There's no place like home", performance a ciclo continuo di 50 minuti, omaggio al celeberrimo Mago di Oz. Alle ore 16, visita guidata gratuita condotta dall'archeologa Maria Teresa Pellicioni.
Fanny & Alexander e Monica Bolzoni interpretano la favola protagonista dell’immaginario onirico di ogni bambino e perturbante spunto di riflessione per ogni adulto, coinvolgendo nella loro narrazione le sale di un Museo solitamente distante da racconti contemporanei. Un luogo che si è già mostrato recettivo a innovativi impulsi esterni, ospitando la mostra IL DIAVOLO & L’ACQUASANTA - Tarocchi Fantastici. Lo stimolo per questa performance ha origine proprio dal progetto ideato dall’Architetto Marisa Zattini, curatrice dell’esposizione insieme ad Antonio Paolucci, Direttore dei Musei Vaticani. Chi ha visitato la mostra, esposizione della dualità antinomica tra Bene e Male, avrà già notato le “scarpette rosse” di Monica Bolzoni; sono “le stesse” che indosserà Chiara Lagani dei FANNY & ALEXANDER durante la loro rappresentazione, un episodio teatrale che assomiglia a un gioco di specchi, in cui l’opera d’arte ha la propria essenzialità negli occhi di chi la guarda.


Chiara Lagani durante le prove di "There's non place like home", episodio della performance "Kansas" al Museo Archeologico di Sarsina l'8 marzo 2009
«Queste scarpette rosse hanno un potere magico. E una delle cose più straordinarie che hanno è che possono trasportarti in qualsiasi luogo del mondo in tre soli gesti, e ogni gesto avverrà in un batter d’occhio. Tutto quel che devi fare è battere i talloni uno contro l’altro per tre volte e ordinare alle tue scarpette di portarti dove desideri…»
(Lyman Frank Baum, Il meraviglioso Mago di Oz)

Il Museo Civico Archeologico “ Mons. G. Ferraresi ” di Stellata di Bondeno (Ferrara) partecipa alla manifestazione "La donna nell'Arte" con un confronto su "Donne/Dee: figure femminili della mitologia classica".  Partendo dai reperti archeologici esposti nel museo, viene proposta un’analisi dei caratteri iconografici e degli aspetti sociali delle divinità femminili della mitologia classica.
Le sale espositive si trovano al piano nobile di Casa Ariosto, dimora della famiglia del poeta L. Ariosto. I reperti illustrano la storia del territorio dal neolitico all’epoca post classica. Al piano terra si trovano gli spazi attrezzati per i laboratori e le attività didattiche organizzate dal Museo. L'appuntamento è dalle 15,30 alle 17,30 in Via Gramsci n. 3101, a Stellata di Bondeno; ingresso gratuito, info 0532.896879 oppure 0532.899291-293

Valorizzare la figura femminile sia nelle sue diverse rappresentazioni che nella produzione d'opere d'arte realizzate dalle donne nel corso della storia. Con questo obiettivo il Ministero per i Beni e le Attività Culturali intende partecipare al processo di emancipazione femminile e alla diffusione della cultura della non discriminazione e della promozione delle pari opportunità.
Il Ministero per i Beni e le Attività culturali ha inoltre deciso di festeggiare l'8 marzo consentendo l'ingresso gratuito per tutte le donne nei luoghi d'arte statali

Vi aspettiamo nei nostri musei di Parma, Ferrara, Marzabotto (BO) e Sarsina (FC) e nelle aree archeologiche di Veleia (PC), Ravenna Classe e Russi (RA).