8 marzo 2009 - La donna nell’Arte: il MiBAC celebra la Festa della Donna
Home - Comunicati stampa - Due appuntamenti al Museo Archeologico Nazionale di Ferrara
Ufficio stampa SBAER
2 marzo 2009

Dal giudizio di Paride al comune pregiudizio: ma è davvero sempre colpa delle donne?

Le donne di Troia tra mito e psicoanalisi, violenze di guerra e maldicenza

Intrigante duetto tra l’archeologa Maria Grazia Maioli e lo psichiatra Roberto Boccalon

domenica 8 marzo 2009, ore 17
ingresso gratuito (info 0532.66299)
Ferrara, Museo Archeologico Nazionale, Via XX settembre 122

Si dice Troia e si pensa subito alle donne. Dall’epica di Omero al rock degli Squallor, con un occhio a Euripide e Racine, la sostanza non cambia: non fosse stato per le donne, e per una in particolare, ci saremmo risparmiati gli “infiniti lutti”, se non “l’ira funesta”? Il quesito è impegnativo e per rispondere non basta la storica, ci vuole lo psichiatra.
Ecco spiegato il dialogo tra Maria Grazia Maioli (archeologa della Soprintendenza Archeologia dell'Emilia-Romagna) e Roberto Boccalon (Direttore dell'Istituto Psicoterapia Espressiva di Bologna) sul tema “Le donne di Troia tra mito e psicoanalisi, violenze di guerra e maldicenza”, organizzato dal Museo Archeologico di Ferrara, ore 17, in occasione della Festa della Donna.
Il duetto promette scintille ma esclude colpi bassi: vittime di una propaganda tutta maschile, le signore sono assolte in partenza. Che scampo avevano la paziente Penelope, la tenera Ifigenia o l’inascoltata Cassandra? Per le donne di Troia il destino è segnato. Siano figlie, mogli, madri o amanti, la scelta è tra stupro, schiavitù, obbedienza e silenzio, e spesso tra le quattro cose assieme. Ecuba e Briseide, Andromaca e Clitennestra subiscono violenze inaudite e avverano, con il proprio sacrificio, le profezie dei loro “padroni”.
Confondere gli effetti con le cause somma offesa all'orrore, ma una ricognizione consapevole della “trama nascosta” può contrastare la coazione a ripeterla. Non è per Elena che scoppia la Guerra di Troia, semmai per colpa di Paride. Se quello sciupafemmine fosse andato a lezione di comunicazione assertiva -provocano i relatori- il famoso giudizio avrebbe avuto un esito diverso?

Prima dell’incontro, alle ore 15,30, prova aperta con i Siderum Pulvis Ensemble che presentano “Lacrime antiche: musica medievale e rinascimentale” nell’ambito dell’iniziativa “Musica e Arte al Palazzo di Ludovico il Moro”.
L’iniziativa è realizzata con il sostegno della Fondazione Carife.

I due appuntamenti sono collegati alle celebrazioni indette dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali in occasione della Festa della Donna. Sotto lo slogan "La donna nell'Arte", oltre ad un ricco programma di eventi, nella giornata dell'8 marzo tutte le donne possono entrare gratuitamente nei luoghi d'arte statali, musei, monumenti, archivi, biblioteche e siti archeologici