Le Mummie di Roccapelago: archeologia, antropologia e scienze applicate a confronto
Modena, Musei Civici, il 15 febbraio 2014
convegno interdisciplinare
Home - Mostre e appuntamentiArchivio mostre -  Conferenza Vanin 25/01/2014
 

Colpo di scena durante il convegno: il sindaco di Pievepelago, Corrado Ferroni, è imparentato con una mummia

Il suggestivo allestimento della mostra di Roccapelago (Foto Massimo Tramontana)In certi casi, gli esami non finiscono mai e gli studi nemmeno. Come per le mummie di Roccapelago, singolare ritrovamento archeologico avvenuto tra il dicembre 2010 e il marzo 2011 nel corso dei lavori di ristrutturazione della Chiesa della Conversione di San Paolo a Roccapelago di Pievepelago, sull'Appennino modenese.
Qui gli archeologi hanno fatto una scoperta eccezionale: una fossa comune con 281 inumati tra adulti, anziani, infanti e settimini, di cui circa 60 perfettamente mummificati. Donne, uomini e bambini, presumibilmente l'intera collettività vissuta a Roccapelago tra il XVI e il XVIII secolo, abiti, calze, sudari, effetti personali, oggetti devozionali, crocifissi, rosari, una gran quantità di tessuti, pizzi e cuffie che avvolgevano i defunti e molta fauna cadaverica (larve e topi), deceduta d'inedia o per i miasmi della decomposizione.
Non si è trattato, come accade di solito, della mummificazione volontaria di un preciso gruppo sociale (monaci, beati o membri di famiglie illustri che siano) ma della conservazione naturale di un'intera comunità, consentita dal microclima particolare dell'ambiente, caratterizzato da scarsa umidità e intensa aerazione.
Non solo un ritrovamento unico per l'Italia settentrionale ma un'autentica miniera di informazioni, in virtù della rara opportunità di studiare sia i resti umani che gli indumenti e i tanti oggetti d'uso quotidiano, ricostruendo quasi tre secoli di vita contadina, credenze, tradizioni, usanze e abitudini di quell'antica comunità montana.
A tre anni da questa sensazionale scoperta, il convegno in programma a Modena il 15 febbraio prossimo riunisce attorno a un tavolo gli esperti delle più varie discipline che in questi anni hanno esaminato questi singolari reperti, mettendo a confronto i risultati dei più recenti studi archeologici, antropologici e di scienze applicate.
La giornata è promossa da Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia-Romagna, Dipartimento di Beni Culturali dell'Università di Bologna - Campus di Ravenna, Istituto per i Beni Artistici, Culturali e Naturali della Regione Emilia-Romagna e Musei Civici di Modena, in collaborazione con Provincia di Modena, Comune di Pievepelago, Comunità Montana del Frignano, Accademia “lo Scoltenna”, Parrocchia di Roccapelago - Chiesa della Conversione di San Paolo e Associazione Pro Rocca di Roccapelago, con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena

MODENA, Sala Crespellani dei Musei Civici, Palazzo dei Musei in Piazza Sant'Agostino
sabato 15 febbraio 2014, dalle ore 9,30 alle 17,30

Convegno

Le Mummie di Roccapelago: archeologia, antropologia e scienze applicate a confronto
è previsto l'attestato di partecipazione

Programma
ore 9,30 Saluti e apertura dei lavori
Presiede Francesca Piccinini (Direttrice dei Musei Civici di Modena)
Luigi Malnati, Direttore Generale per le Antichità
Marco Edoardo Minoja
, Soprintendente per i Beni Archeologici dell’Emilia-Romagna
Giorgio Gruppioni, Dipartimento di Beni Culturali, Laboratorio di Antropologia, Università di Bologna – Campus di Ravenna
Iolanda Silvestri, Istituto per i Beni Artistici, Culturali e Naturali della Regione Emilia-Romagna
Corrado Ferroni, Sindaco di Pievepelago
Andrea Landi, Presidente Fondazione Cassa di Risparmio di Modena

Sessione I     ore 10-11,30
Archeologia, storia e scienze: un contributo alla conoscenza e alla valorizzazione delle Mummie di Roccapelago
Presiede Marco Edoardo Minoja (Soprintendente per i Beni Archeologici dell’Emilia-Romagna)

Comunicazioni
Donato Labate (Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia-Romagna)
Le mummie di Roccapelago. Dallo scavo alla valorizzazione. Il progetto espositivo

Antonino Vazzana, Simone Zambruno, Marco Orlandi (Dipartimento di Beni Culturali, Laboratorio di Antropologia, Università di Bologna - Campus di Ravenna)
Il Museo di Roccapelago. Percorsi virtuali nella storia di una comunità dell’Appennino modenese

Raffaele Savigni (Dipartimento di Beni Culturali – Università di Bologna)
Roccapelago: una comunità appenninica del tardo medioevo tra Ducato estense e Repubblica di Lucca

Stefano Vanin (Università di Huddersfield - UK)
Le Mummie di Roccapelago. Il contributo dell’entomologia

Giovanna Bosi, Rossella Rinaldi, Paola Torri, Marta Bandini Mazzanti (Laboratorio di Palinologia e Paleobotanica - Università di Modena e Reggio Emilia)
Informazioni botaniche dalla Cripta cimiteriale di Roccapelago

Comunicazione su un nuovo contesto sepolcrale emiliano con inumato parzialmente scheletrizzato: il caso di Imola
Francesca Bertoldi (Laboratorio di Antropologia Fisica - Università Cà Foscari, Venezia)
La mummia della Chiesa di San Francesco di Imola. Notizie preliminari

ore 11,30 - 11,45  Discussione

Sessione II     ore 11,45-13,00
Tessuti da contesti cimiteriali: esperienze a confronto. Indagini preliminari, restauro e catalogazione
Presiede Thessy Schoenholzer Nichols (Storica del tessuto e del costume antico)

Iolanda Silvestri (Istituto per i Beni Artistici, Culturali e Naturali della Regione Emilia-Romagna)
Una coppia di copricapi “anomali” dalla cripta cimiteriale di Roccapelago

Valeria David (Restauro Tessili Antichi, laboratorio "La Congrega" - Ancona)
Il museo della Mummia di Monsapolo del Tronto, documentazione scientifica e design espositivo

Moira Brunori (Laboratorio “Restauro Tessili” - Pisa)
Proposta di un protocollo per una ricognizione di reperto tessile tombale

Ivana Micheletti, Annalisa Biselli (Laboratorio “R.T. Restauro Tessile” - Albinea - RE)
Abiti e sudari delle mummie di Roccapelago. Documentazione preliminare e primi interventi conservativi. Confronti con altre esperienze di recuperi di abiti da sepoltura

Cinzia Oliva (Laboratorio restauro "Cinzia Oliva” - Torino), Egle Micheletto, Sofia Uggè, (Soprintendenza per i Beni Archeologici del Piemonte)
Ritrovamenti tessili delle sepolture del Duomo di Alba (CN). Problemi di metodo e di conservazione

Thessy Schoenholzer Nichols (Storica del tessuto e del costume antico - Polimoda Firenze, Fashion Institute of Technology, University of New York State)
Presentazione della scheda VeAC dell'ICCD, proposta su abiti funebri di Roccapelago e Monsampolo del Tronto

ore 13,00- 13,15 Discussione

13,15-14,45 Pausa bouffet

Sessione III     ore 15-15,45
Le Mummie di Roccapelago: indagini antropologiche
Presiede Giorgio Gruppioni (Dipartimento di Beni Culturali, Laboratorio di Antropologia, Università di Bologna - Campus di Ravenna)

Mirko Traversari, Caterina Minghetti, Vania Milani, Melanie Agnes Frelat, Giorgio Gruppioni (Dipartimento di Beni Culturali, Laboratorio di Antropologia, Università di Bologna - Campus di Ravenna),  Colin Shawn (Department of Archaeology and Anthropology, University of Cambridge, Cambridge, United Kingdom)
Ricostruzione delle attività occupazionali nella comunità di Roccapelago attraverso l’analisi degli indicatori di carico biomeccanico con ausilio di tecnologie virtuali 3D

Giulio Cosseddu, Maria Catena Merlo, Melanie Agnes Frelat (Dipartimento di Beni Culturali, Laboratorio di Antropologia, Università di Bologna - Campus di Ravenna)
Studio di resti ossei infantili rinvenuti nella cripta della chiesa di Roccapelago

Giorgio Gruppioni, Alessio Zedde, Elisabetta Cilli (Dipartimento di Beni Culturali, Laboratorio di Antropologia, Università di Bologna - Campus di Ravenna), Monica Mosconi, Andrea Quagliariello, Sara De Fanti, Donata Luiselli (Dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche ed Ambientali - Università di Bologna)
Il DNA delle mummie di Roccapelago: analisi preliminari

Ore 15,45- 16,00  Discussione

Sessione IV     ore 16-17,15
Le Mummie di Roccapelago: il contributo delle scienze applicate
Presiede Ezio Fulcheri (Dipartimento Scienze Diagnostiche e Chirurgiche Integrate, Università di Genova)

Massimo Andretta, Darinn Cam, Giancarlo Righetti  (C.R.S.A Centro Servizi e Ricerche Ambientali MED Ingegneria - Ravenna)
Nuove risultanze della analisi paleonutrizionali sulle mummie di Roccapelago

Francesco Feletti (Azienda USL di Ravenna), Enrico Petrella, Sara Piciucchi, (Azienda USL di Forlì)
Indagini paleoradiologiche su 13 mummie rinvenute a Roccapelago

Ezio Fulcheri, Giulia Mari (Dipartimento Scienze Diagnostiche e Chirurgiche Integrate, Università di Genova)
I resti umani di Roccapelago: Analisi istologiche dei tessuti mummificati per la diagnostica e la conservazione

Maria Grazia Bridelli, Chiaramaria Stani, Roberta Bedotti, Mara Bertolotti (Dipartimento di Fisica e Scienze della Terra "M. Melloni", Università degli Studi di Parma), Mirko Traversari (Dipartimento di Beni Culturali (Laboratorio di Antropologia), Università di Bologna - Campus di Ravenna)
Analisi mediante spettrometria Ftir del tessuto cutaneo e osseo delle mummie di Roccapelago come metodologia di investigazione e di controllo del loro stato di conservazione

Giorgio Gruppioni (Dipartimento di Beni Culturali - Università di Bologna)
Le mummie di Roccapelago: work in progress

ore 17,15 - 17,30 Discussione

Segreteria per informazioni:
Reception Musei Civici, 059 2033125
Donato Labate, Centro Operativo di SBAER a Modena 059 2034800
Laboratorio Antropologia di Ravenna,  0544 936798)
È previsto l'attestato di partecipazione


Pievepelago, il sindaco Ferroni è imparentato con una mummia (da ModenaToday)
L'incredibile scoperta scientifica, fatta grazie a un test sul dna, è stata resa nota sabato mattina durante il convegno al Palazzo dei Musei: "Nel 2013 abbiamo avuto 8mila visitatori per le mummie rinvenute nella chiesa di Roccapelago"

Ha destato non poca sensazione la scoperta resa pubblica nella mattinata di sabato al Palazzo dei Musei di Modena: le mummie di Roccapelago e il sindaco di Pievepelago Corrado Ferroni sono legati da un rapporto di consanguineità. A svelarlo, come riportato da un articolo di Marco Pederzoli sulla Gazzetta di Modena, sarebbero state alcune indagini del dna eseguite sul primo cittadino.
Interpellato in merito, il sindaco Ferroni non ha nascosto il proprio stupore: "Mi sono sottoposto all’esame del dna circa due settimane fa e ho scoperto di avere questa parentela quattro, cinque giorni fa - ha affermato - Evidentemente, sono uno dei pochi sindaci, nella storia di Pievepelago, che non è del centro di Pieve, bensì di Roccapelago. Del resto io sono nato a Roccapelago, vi sono rimasto fino ai 13 anni, quando sono andato a Modena per motivi di studio e poi di lavoro. Alla fine, per varie ragioni ho risentito 'il richiamo della foresta' e sono ritornato qui".
Per il primo cittadino Ferroni, quest'ultima scoperta scientifica potrebbe rappresentare un'interessante occasione di rilancio per la frazione e il comune stesso: "Ci sono alcuni detrattori che mi chiedono perché valorizzare quelle tre o quattro ossa - ha osservato - Ebbene, questi non capiscono che il mondo è cambiato e occorre valorizzare ciò che si ha al minor costo. Ci aspettiamo infatti un turismo povero, ma bisogna tenere presente che solo nel primo anno abbiamo avuto poco meno di 8mila visitatori per le mummie di Roccapelago". Secondo gli studi effettuati dai ricercatori sulle mummie di Roccapelago, i resti umani rinvenuti sarebbero sepolture che coprono circa due secoli di storia, dalla metà del '500 alla prima metà del '700.

http://www.modenatoday.it/cronaca/mummia-parente-sindaco.html


Vai alla pagina del ritrovamento delle mummie di Roccapelago

Vai alla pagina della mostra "Le Mummie di Roccapelago (XVI-XVIII sec.): vita e morte di una piccola comunità dell'Appennino modenese"

Pagina a cura di Carla Conti, informazioni di Donato Labate (archeologo)