Obulacco e la sua strada: monumenti e corredi dalla necropoli di Pian di Bezzo
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Ufficio stampa SBAER
20 novembre 2014

Sarsina (FC), Parco delle Rimembranze e Museo Archeologico Nazionale 

Inaugurazioni, presentazioni e il grande ritorno di Obulacco in occasione della prima Giornata Nazionale dell'archeologia, del patrimonio artistico e del restauro promossa dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo

Obulacco e la sua strada: monumenti e corredi dalla necropoli romana di Pian di Bezzo

Domenica 7 dicembre 2014, dalle ore 15

Museo Archeologico Nazionale, Via Cesio Sabino n. 39 a Sarsina (FC), aperto dalle 8.30 alle 13.30 e dalle 15 alle 19 con ingresso gratuito
info 0547.94641

Disegno ricostruttivo della necropoli di Pian di Bezzo realizzato da Traiano Finamore nel 1933
Disegno ricostruttivo della necropoli di Pian di Bezzo realizzato da Traiano Finamore nel 1933

Si ergeva imponente extra moenia lungo l’antica strada d’accesso alla città, di fronte al Mausoleo di Rufus e a fianco del monumento “gemello” del figlio Oculatio, rimasto incompiuto.
Il monumento funerario di Aulo Murcio Obulacco (I sec.a.C.) fu rinvenuto crollato nel 1929 nella necropoli di Pian di Bezzo alle porte di Sarsina.  Dopo un primo restauro dei pezzi, fu interamente ricostruito nel ’39 nel Parco delle Rimembranze a ricordo dei Caduti di tutte le guerre e lì si trova tuttora, sulla Strada Nazionale forse erede del tracciato dell’antica via romana, sentinella silente che accoglie chi arriva nella città dell’Appennino forlivese.
Esposto per 75 anni al degrado degli agenti atmosferici, il monumento alto quasi 9 metri è stato oggetto di un complesso intervento di pulitura, consolidamento e restauro, e domenica 7 dicembre 2014, in occasione della Giornata Nazionale dell'archeologia, del patrimonio artistico e del restauro, sarà restituito in tutto il suo splendore alla cittadinanza sarsinate e al mondo.
Il restauro del mausoleo di Obulacco ha fornito il pretesto per parlare dell’intera Necropoli di Pian di Bezzo, cui la Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia-Romagna dedica la mostra “Il monumento di Obulacco dalla scoperta ad oggi” e l’intero riallestimento della Sala B al primo piano del museo, con la ricomposizione dei corredi funerari rinvenuti nelle tombe delle campagne di scavo degli anni ’30 e l’esposizione ex novo di quelli degli scavi degli anni Ottanta, tra cui una strepitosa applique in bronzo raffigurante il mito di Europa sul toro.

Questo il programma della giornata:
alle ore 15, al Parco delle Rimembranze, Strada Nazionale
Il restauro del Monumento di Obulacco
Inaugurazione e presentazione del restauro con visite guidate al monumento funerario di Obulacco risalente al I sec.a.C.
alle ore 16, al Museo Archeologico Nazionale, Via Cesio Sabino 39
Il monumento di Obulacco dalla scoperta ad oggi
Inaugurazione della mostra costituita dai disegni ricostruttivi di Traiano Finamore realizzati durante gli scavi condotti a Sarsina tra gli anni ’20 e gli anni ’30 sotto la direzione di Salvatore Aurigemma. L'esposizione è corredata da pannelli illustrativi relativi allo scavo, al restauro e alla valorizzazione del monumento. La mostra resterà aperta fino al 31 agosto 2015
alle ore 17, sempre al Museo Archeologico Nazionale, Via Cesio Sabino 39
Il nuovo allestimento della Sala B
Inaugurazione del nuovo allestimento della Sala B del museo dedicata ai corredi funerari della necropoli di Pian di Bezzo, con esposizione ex novo di straordinari, nuovi reperti

In occasione della Giornata Nazionale dell'archeologia, del patrimonio artistico e del restauro, promossa dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo su tutto il territorio nazionale domenica 7 dicembre, il Museo Archeologico Nazionale di Sarsina è aperto al pubblico dalle 8.30 alle 13.30 ed eccezionalmente anche dalle 15 alle 19 con ingresso gratuito

Iniziativa promossa da Soprintendenza Archeologia dell'Emilia-Romagna e Comune di Sarsina con il contributo di La Bottega del Restauro (Sarsina)

Sarsina (la romana Sassina) e il suo Museo Archeologico rappresentano una delle più importanti realtà archeologiche dell’Emilia-Romagna. Il museo espone materiali di provenienza quasi esclusivamente locale che, pur coprendo un arco cronologico esteso dalla preistoria alla tarda antichità, riguardano in particolare l'età romana, dal I sec. a.C. al II-III sec. d.C. Tra i grandi monumenti funerari integralmente ricomposti, spicca per imponenza e completezza, il mausoleo ad edicola cuspidata di Rufus, alto 13,5 metri e risalente alla fine del I sec. a.C.; pregevolissime le statue delle divinità orientali e i pavimenti a mosaico policromo tra cui il famoso “Trionfo di Dioniso”.
L’insieme dei reperti consente una lettura completa della storia dell’antica città, patria di Plauto, sorta come capoluogo degli Umbri che popolavano la valle del Savio e che con la conquista romana divenne un florido municipio, legato a Ravenna da stretti rapporti commerciali e culturali.

Per informazioni:
Museo Archeologico Sarsinate
Via Cesio Sabino 39 - Sarsina (FC)
telefono e fax 0547.94641
sba-ero.museoarchsarsina@beniculturali.it