Sarsina (FC), Parco delle Rimembranze e Museo Archeologico Nazionale
Inaugurazioni, presentazioni e il grande ritorno di Obulacco in occasione della prima Giornata Nazionale dell'archeologia, del patrimonio artistico e del restauro promossa dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo
Obulacco e la sua strada: monumenti e corredi dalla necropoli romana di Pian di Bezzo
Domenica 7 dicembre 2014, dalle ore 15
Museo Archeologico Nazionale,
Via Cesio Sabino n. 39 a Sarsina
(FC), aperto dalle 8.30 alle 13.30 e dalle 15
alle 19 con
ingresso gratuito
info 0547.94641
Disegno ricostruttivo della necropoli di Pian di Bezzo realizzato da Traiano
Finamore nel 1933
Si ergeva imponente extra moenia lungo l’antica strada d’accesso alla
città, di fronte al Mausoleo di Rufus e a fianco del monumento “gemello” del
figlio Oculatio, rimasto incompiuto.
Il monumento funerario di Aulo Murcio Obulacco (I sec.a.C.) fu rinvenuto crollato nel 1929
nella necropoli di Pian di Bezzo alle porte di Sarsina. Dopo un primo
restauro dei pezzi, fu interamente ricostruito nel ’39 nel Parco delle
Rimembranze a ricordo dei Caduti di tutte le guerre e lì si trova tuttora, sulla
Strada Nazionale forse erede del tracciato dell’antica via romana, sentinella
silente che accoglie chi arriva nella città dell’Appennino forlivese.
Esposto per 75 anni al degrado degli agenti atmosferici, il monumento alto quasi
9 metri è stato oggetto di un complesso intervento di pulitura, consolidamento e
restauro, e domenica 7 dicembre 2014, in occasione della Giornata Nazionale
dell'archeologia, del patrimonio artistico e del restauro, sarà restituito in
tutto il suo splendore alla cittadinanza sarsinate e al mondo.
Il restauro del mausoleo di Obulacco ha
fornito il pretesto per parlare dell’intera Necropoli di Pian di Bezzo, cui la
Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia-Romagna dedica la
mostra “Il
monumento di Obulacco dalla scoperta ad oggi” e l’intero riallestimento della
Sala B al primo piano del museo, con la ricomposizione dei corredi funerari
rinvenuti nelle tombe delle campagne di scavo degli anni ’30 e l’esposizione ex
novo di quelli degli scavi degli anni Ottanta, tra cui una strepitosa applique
in bronzo raffigurante il mito di Europa sul toro.
Questo il programma della giornata:
alle ore 15, al Parco delle Rimembranze, Strada Nazionale
Il restauro del Monumento di Obulacco
Inaugurazione e presentazione del restauro con visite guidate al monumento
funerario di Obulacco risalente al I sec.a.C.
alle ore 16, al Museo Archeologico Nazionale, Via Cesio Sabino 39
Il monumento di Obulacco dalla scoperta ad oggi
Inaugurazione della mostra costituita dai disegni ricostruttivi di Traiano
Finamore realizzati durante gli scavi condotti a Sarsina tra gli anni ’20 e gli
anni ’30 sotto la direzione di Salvatore Aurigemma. L'esposizione è corredata da
pannelli illustrativi relativi allo scavo, al restauro e alla valorizzazione del
monumento. La mostra resterà aperta fino al 31 agosto 2015
alle ore 17, sempre al Museo Archeologico Nazionale, Via Cesio Sabino 39
Il nuovo allestimento della Sala B
Inaugurazione del nuovo allestimento della Sala B del museo dedicata ai
corredi funerari della necropoli di Pian di Bezzo, con esposizione ex novo di
straordinari, nuovi reperti
In occasione della Giornata Nazionale dell'archeologia, del patrimonio artistico e del restauro, promossa dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo su tutto il territorio nazionale domenica 7 dicembre, il Museo Archeologico Nazionale di Sarsina è aperto al pubblico dalle 8.30 alle 13.30 ed eccezionalmente anche dalle 15 alle 19 con ingresso gratuito
Iniziativa promossa da Soprintendenza Archeologia dell'Emilia-Romagna e Comune di Sarsina con il contributo di La Bottega del Restauro (Sarsina)
Sarsina (la
romana Sassina) e il suo Museo Archeologico rappresentano una delle più
importanti realtà archeologiche dell’Emilia-Romagna. Il museo espone materiali
di provenienza quasi esclusivamente locale che, pur coprendo un arco cronologico
esteso dalla preistoria alla tarda antichità, riguardano in particolare l'età
romana, dal I sec. a.C. al II-III sec. d.C. Tra i grandi monumenti funerari
integralmente ricomposti, spicca per imponenza e completezza, il mausoleo ad
edicola cuspidata di Rufus, alto 13,5 metri e risalente alla fine del I sec.
a.C.; pregevolissime le statue delle divinità orientali e i pavimenti a mosaico
policromo tra cui il famoso “Trionfo di Dioniso”.
L’insieme dei reperti consente una lettura completa della storia dell’antica
città, patria di Plauto, sorta come capoluogo degli Umbri che popolavano la
valle del Savio e che con la conquista romana divenne un florido municipio,
legato a Ravenna da stretti rapporti commerciali e culturali.
Per informazioni:
Museo Archeologico Sarsinate
Via Cesio Sabino 39 - Sarsina (FC)
telefono e fax 0547.94641
sba-ero.museoarchsarsina@beniculturali.it