FESTIVAL DI TEATRO ANTICO
cinque serate di teatro antico nel foro della città romana di Veleia
8, 13, 15, 22 e 29 luglio 2008
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Comunicato stampa

Portare il teatro nei luoghi della Storia, utilizzando la suggestione della scenografia naturale nell'assoluto rispetto dei siti archeologici e dei loro monumenti. Con questo spirito assistiamo anche quest'estate al matrimonio tra archeologia e teatro. Cinque rappresentazioni classiche, cinque occasioni da non perdere nella cornice del foro del municipium romano di Veleia, lo stesso luogo dove si  svolgevano anche duemila anni fa. Nel riproporre l'antica consuetudine nella piazza che Lucio Lucilio Prisco, uno dei due massimi magistrati locali, pavimentò con lastre d'arenaria ai tempi d'Augusto, tra monumenti onorari e resti di vetuste architetture, noi vogliamo che la città non sia solo un suggestivo fondale, ma si animi e riviva per quel miracolo che ogni genere drammatico ha da sempre il potere dì compiere.


Il foro romano di Veleia, sede degli spettacoli teatrali

Continuando una tradizione consolidata da un decennio, torna a Veleia il teatro latino che consente di rivivere l'antica consuetudine degli spettacoli pubblici. Cittadini e attori sono immersi in uno scenario fuori dal tempo dove la bellezza della natura si sposa con il fascino dell'antica città romana. Tutti gli spettacoli si svolgono nel foro di Veleia, in località Rustigazzo di Lugagnano Val d'Arda (PC). In caso di pioggia gli spettacoli si svolgeranno presso il comune di Lugagnano Val D’Arda (Pc).
Il costo del biglietto è di € 20,00 per la prima fila, € 15,00 per la seconda e € 8,00 per le altre file; riduzioni del 20% per i minori di 18 anni e gli over 65.
Informazioni e prenotazioni: Associazione Cavaliere Azzurro Tel. 0523.769292 Cell. 331.9559753 info@veleiateatro.com
www.veleiateatro.com  (sito attivo a partire da lunedì 23 giugno)
Comune di Lugagnano, ufficio Urp 0523.891232 - 0523.891208
Prevendita (attiva a partire da giovedì 26 giugno) presso lo sportello di Cariparma - sede Piacenza - Via Poggiali n. 18 a Piacenza dal lunedì al venerdì dalle ore 8.15 alle 13.30 e dalle 14.45 alle 15.45

martedì 8 Luglio 2008 alle ore 21,30
"Agamennone"
Testo di Ghiannis Ritsos con Gioele Dix
Musiche composte ed eseguite dal vivo da Bebo “Best” Baldan

Agamennone-Dix stupisce e sorprende favorevolmente, perché si scopre che l’attore divenuto famoso per le imitazioni in televisione, dimostra di possedere un eccezionale talento. (Gazzetta del Sud)
Un Gioele Dix disperato e fremente dà fiato e voce con eccellenti risultati a un monologo dedicato ad Agamennone da un grande poeta come Ghiannis Ritsos. (Il Giornale)
È una grande e notevole prova d’attore l’interpretazione che Gioele Dix dà dell’Agamennone creato dalla penna di Ritsos. Scettica modernità, proseica verità interiore, dolente “understatement”: tutto questo è Agamennone/Dix in un lavoro teatrale con piani di lettura e di ascolto che si sfasano e si inseguono, tra notazioni realistiche e “flusso di coscienza”.

domenica 13 Luglio 2008 alle ore 21,30
"Storie infinite ad ascoltar soavi"
Viaggio nei luoghi arcani dell'amore. Percorso da Sofocle a Montale con Michele Placido

È il volto familiare e irrinunciabile del Commissario Cattani de La Piovra (diretta da Damiano Damiani), del professore di Mary per sempre di Risi, di Giovanni Falcone (diretto da Ferrara) quello che Veleia vedrà il 13 luglio, quando si materializzerà, nella suggestione onirica del foro romano, un’icona del cinema italiano: Michele Placido. Reduce da successi come Romanzo Criminale e dai premi (il David di Donatello, il premio Vittorio Mezzogiorno per citare alcuni degli ultimi), l’attore che ha esordito negli anni Settanta in teatro grazie a Luca Ronconi, per essere poi consacrato nel cinema sotto la guida dei più grandi (Monicelli, Comencini Patroni Griffi, Bellocchio, Lizzani), interpreterà le più belle poesie d’amore di tutti i tempi (da Omero a Eschilo e a Euripide, da Saffo e Catullo a Dante e San Francesco, fino a Leopardi, D'Annunzio e Montale). La suadente e calda voce di Michele Placido sarà accompagnata dalle note dal vivo di un virtuoso e originale ensemble musicale e dal canto della giovane Federica Vincenti, sua compagna d’arte e di vita.

martedì 15 Luglio 2008 alle ore 21,30
"L'armata perduta"
Reading-presentazione e lectio magistralis con Valerio Massimo Manfredi

Scrittore di romanzi storici tradotti in tutto il mondo, autore per il cinema e la televisione, attualmente conduttore di "Stargate-Linea di Confine" su LA7, ma anche, contemporaneamente, topografo del mondo antico, docente universitario, direttore di spedizioni scientifiche e scavi in Italia e all'estero: questo è Valerio Massimo Manfredi, simbolo vivente del punto più alto di incontro tra il mondo dello spettacolo e quello della ricerca accademica, tra l’estro artistico e il rigore dello studio archeologico e storico.
È con questa cifra ibrida distintiva del suo successo, che Valerio Massimo Manfredi porta in scena la mise en espace spettacolarizzata del suo ultimo libro, “L’armata perduta”, una performance che coniuga una lectio magistralis di Manfredi -sempre sulla scena- con l’elemento teatrale della lettura drammatizzata del suo lavoro narrativo, seguendo le varie fasi della narrazione del romanzo attraverso un tuffo nella topografia antica.
Manfredi racconta la grande epopea dell'"Anabasi" di Senofonte attraverso lo sguardo di una donna innamorata che abbandona tutto per seguire una promessa d'amore.

 martedì 22 Luglio 2008 alle ore 21,30
"La favola di Amore e Psiche"
Reading teatrale dal testo di Apuleio con Monica Guerritore

Icona della sensualità e del fascino, Monica Guerritore restituisce al pubblico, in tutta la sua incredibile profondità e semplicità, il mistero e il senso della più bella delle favole del poeta latino Apuleio: Amore e Psiche. La musa di Strehler e di Lavia, l’intensa interprete di Madame Bovary, Carmen e Giovanna d’Arco, arriva al cuore degli spettatori accompagnandoli alla riscoperta della tormentata storia d’amore tra Amore (il latino Cupido equivalente al greco Eros, dio del desiderio e dell’amore) e Psiche (Anima).
Nell’affannosa ricerca/fuga di Psiche, il testo antico riprende vita e parla a noi contemporanei dell’insistente ricerca del “sacro” propria dell’uomo in tutte le epoche e della sua necessità di toccare il fondo per riemergere.

martedì 29 Luglio 2008 alle ore 21,30
"Studio su Antigone"
Testo da Sofocle, regia di Massimo Munaro, con gli attori del Teatro del Lemming

A pochi mesi dal debutto alla Biennale di Venezia, approda a Veleia, in anteprima nazionale, Studio su Antigone, l’ultima fatica del Teatro del Lemming, da anni impegnato nella riscoperta del Teatro come luogo di un rito collettivo. In omaggio allo spirito greco che guida dall’inizio la sua poetica (indimenticabile la Tetralogia dello Spettatore formata da Odisseo, Dioniso, Edipo, Amore e Psiche), Massimo Munaro, regista storico del gruppo, costruisce drammaturgicamente, intorno alla sorte dell’Antigone di Sofocle, un processo, in cui il pubblico è chiamato in causa in qualità di testimone, accusatore e accusato.

Il presupposto di partenza è semplice quanto radicale: noi riconosciamo in Antigone la figura paradigmatica della cultura e della civiltà mediterranea. Antigone incarna infatti il paradosso di una identità -la nostra- che è sempre, anche, differenza e che solo attraverso la differenza può esplicare e realizzare se stessa. (Massimo Munaro)
Che cosa è il fondamentalismo se non la pretesa di esportare i propri principi annullando la differenza dell’altro?
(Franco Cassano)

In caso di pioggia gli spettacoli si svolgeranno presso il comune di Lugagnano Val D’Arda (Pc)

DOPOTEATRO
Dopo gli spettacoli degustazione di vini della Val Chiavenna e di salumi piacentini offerti da Salumificio La Rocca di Castell’Arquato.

INFO E PRENOTAZIONI
Associazione Cavaliere Azzurro
Tel. 0523. 76 92 92 Cell. 331. 95 59 753 info@veleiateatro.com - www.veleiateatro.com  (sito attivo a partire da lunedì 23 giugno)

Comune di Lugagnano, ufficio Urp 0523 891232 - 891208

PREVENDITA  (attiva a partire da giovedì 26 giugno)
Presso lo sportello di Cariparma-sede Piacenza
Via Poggiali n. 18 a Piacenza - dal lunedì al venerdì dalle ore 8.15 alle 13.30 e dalle 14.45 alle 15.45

BIGLIETTI
Prima fila: 20 euro - Seconda fila 15 euro - Altre file: 8 euro - Riduzione 20% per over 65 e under 18

 

A Veleia gli spettacoli si rappresentavano nel foro. Uno spaccato della vita pubblica veleiate è offerto dalla stele del Venator: in marmo lunense, con iscrizione dedicatoria sul retro e figura di gladiatore che affronta le fiere sul davanti, il monumento ricorda gli spettacoli gladiatori che si tenevano a Veleia in età imperiale. In mancanza di un edificio idoneo (il cosiddetto “anfiteatro” è frutto di una ricostruzione interpretativa moderna) i giochi si tenevano forse nel foro stesso, luogo in cui la stele fu rinvenuta nel 1760.

L(ucio) Sulpicio
L(ucii) filio Gal(eria) Nepoti
Flam(ini) divi Hadriani
Augustae
Iudic(i) ex (quinque) dec(uriis)
(duo)vir(o) Aug(ustae)
(duo)viro Plac(entiae)
Euthales lib(ertus)
Patrono r(ei) p(ublicae)
D(ecurionum) d(ecreto)

A Lucio Sulpicio
Nepote, figlio di Lucio, della tribù Galeria,
flamine del divo Adriano
a (Veleia) Augusta,
giudice per cinque decurie,
duoviro a (Veleia) Augusta,
duoviro a Piacenza,
il liberto Euthales
al patrono della comunità
con decreto dei Decurioni

Oggetto della dedica, rivolta a un eminente personaggio locale, Lucio Sulpicio Nepote, da un suo liberto gladiatore, Euthales, è il monumento stesso su cui la figura del venator, rappresentato sul podio armato di asta da caccia (venabulum) e frusta (flagellum), allude agli spettacoli di caccia alle fiere (venationes), cui partecipò e che, col permesso del senato locale, organizzò lo stesso Euthales.
Il personaggio veste una corta tunica su cui indossa una placca di cuoio protettiva (cardiophylax) e una cintura (balteus), decorate con motivi apotropaici; le gambe sono protette da bende di stoffa e cuoio, mentre i piedi, calzati, hanno le dita libere.

Un esempio della decorazione musiva che ornava i pavimenti degli edifici, non solo pubblici, ma anche privati, è il mosaico policromo con maschera teatrale, proveniente dall’estremo quartiere abitativo occidentale. Del pavimento musivo in opus signinum (cocciopesto), di età augustea, rimane soltanto l’emblema (la parte centrale) che presenta, all’interno di una cornice geometrica articolata su più fasce, una maschera femminile, motivo con valenze apotropaiche comune tra i mosaici di età romana.

Mosaico policromo con maschera teatrale, pertinente ad una casa privata di Veleia

Promosso da:

Soprintendenza Archeologia dell'Emilia-Romagna, Regione Emilia-Romagna, Provincia di Piacenza, Comune di Lugagnano Val D'Arda
Organizzazione di Associazione Cavaliere Azzurro

Quando: martedì 8 luglio 2008, ore 21.30
domenica 13 luglio 2008, ore 21.30
martedì 15 luglio 2008, ore 21.30
martedì 22 luglio 2008, ore 21.30
martedì 29 luglio 2008, ore 21.30
Costo biglietto: prima fila € 20,00
seconda fila € 15,00
altre file € 8,00
Riduzioni del 20% per i minori di 18 anni e gli over 65
Città: Lugagnano Val D'Arda
Luogo: Foro della città romana di Veleia
Indirizzo: località Rustigazzo
Provincia: Piacenza
Regione: Emilia-Romagna
Informazioni: Associazione Cavaliere Azzurro, via Pascoli n. 15 - 29010 Calendasco (PC)
Tel. 0523.769292 Cell. 331.9559753 info@veleiateatro.com - website www.veleiateatro.com  (sito attivo a partire da lunedì 23 giugno)
Prevendita: (attiva a partire da giovedì 26 giugno) presso lo sportello di Cariparma - sede Piacenza - Via Poggiali n. 18 a Piacenza dal lunedì al venerdì dalle ore 8.15 alle 13.30 e dalle 14.45 alle 15.45

Articolo di Carla Conti