Area archeologica di Veleia in località Rustigazzo a Lugagnano Val d’Arda (PC)
martedì 8 Luglio 2008 alle ore 21,30
"Agamennone"
Testo di Ghiannis Ritsos. Con GIOELE DIX
Musiche composte ed eseguite dal vivo da Bebo “Best” Baldan
domenica 13 Luglio 2008 alle
ore 21,30
"Storie infinite ad ascoltar soavi"
Viaggio nei luoghi arcani dell’amore. Percorso da Sofocle a Montale.
Con MICHELE PLACIDO
martedì 15 Luglio 2008 alle ore
21,30
"L'Armata Perduta"
Reading-presentazione e lectio magistralis con VALERIO MASSIMO MANFREDI
martedì 22 Luglio 2008 alle ore
21,30
"La favola di Amore e Psiche"
Reading teatrale dal testo di Apuleio con MONICA GUERRITORE
martedì 29 Luglio 2008 alle ore
21,30
"Studio su Antigone"
Testo da Sofocle, regia di Massimo Munaro, con gli attori del TEATRO DEL LEMMING
In caso di pioggia gli
spettacoli si svolgeranno presso il comune di Lugagnano Val D’Arda (PC)
Dopo gli spettacoli degustazione di vini della Val Chiavenna e di salumi
piacentini offerti da Salumificio La Rocca di Castell’Arquato
Biglietto: prima fila 20 euro, seconda fila 15 euro, altre file 8 euro, riduzioni 20% per under 18 e over 65
Info e prenotazioni: Associazione
Cavaliere Azzurro, Tel. 0523.769292 - 331.9559753 -
info@veleiateatro.com -
www.veleiateatro.com
oppure
Comune di Lugagnano, Urp 0523.891232 - 0523.891208
Prevendita (attiva a partire da giovedì 26 giugno) presso lo sportello di Cariparma, sede di Piacenza, Via Poggiali n. 18 a Piacenza, dal lunedì al venerdì dalle ore 8.15 alle 13.30 e dalle 14.45 alle 15.45
Cinque serate di teatro nella
suggestiva cornice del foro romano di Veleia. Si rinnova anche quest’anno
l’appuntamento con il Festival di Teatro Antico, la rassegna che si tiene ogni
estate a Veleia, sito archeologico dell’Appennino piacentino tra i più
importanti dell’Italia settentrionale. Gli spettacoli hanno luogo nella stessa
piazza dove si svolgevano 2mila anni fa, quel foro pavimentato in età augustea
in lastre d'arenaria che con i suoi monumenti e i resti di vetuste architetture
è un’incomparabile scenografia naturale.
Si comincia martedì 8 luglio con “Agamennone” di Ghiannis Ritsos. Intensa prova
d’attore di Gioele Dix che dà vita a un disperato e fremente monologo dedicato
ad Agamennone da un grande poeta come Ghiannis Ritsos; musiche composte ed
eseguite dal vivo da Bebo “Best” Baldan.
Domenica 13 luglio la voce calda e suadente di Michele Placido interpreta
“Storie infinite ad ascoltar soavi”, le più belle poesie d’amore di tutti i
tempi, da Omero a Eschilo e a Euripide, da Saffo e Catullo a Dante e San
Francesco, fino a Leopardi, D'Annunzio e Montale.
Martedì 15 luglio Valerio Massimo Manfredi porta in scena “L’Armata Perduta”,
spettacolarizzazione del suo ultimo libro. Manfredi racconta la grande epopea
dell'"Anabasi" di Senofonte attraverso lo sguardo di una donna innamorata che
abbandona tutto per seguire una promessa d'amore.
Martedì 22 luglio spetta a un’icona della sensualità e del fascino come Monica
Guerritore restituire al pubblico, in tutta la sua incredibile profondità, il
senso e il mistero della più bella favola di Apuleio, “Amore e Psiche”.
Infine martedì 29 luglio approda a Veleia, in anteprima nazionale, “Studio su
Antigone”, l’ultima fatica del Teatro del Lemming. Massimo Munaro, regista
storico del gruppo, costruisce intorno alla sorte dell’Antigone di Sofocle, un
processo in cui il pubblico è testimone, accusatore e accusato.
Gli spettacoli hanno inizio alle 21,30 e, in caso di pioggia, si terranno presso
il comune di Lugagnano Val D’Arda (PC). Il costo del biglietto è di 20 euro per
la prima fila, 15 euro per la seconda e 8 euro per le altre file; sconto del 20%
per gli under 18 e gli over 65
La rassegna è promossa da Soprintendenza per i Beni Archeologici
dell’Emilia-Romagna, Regione Emilia-Romagna, Provincia di Piacenza e Comune di
Lugagnano Val d’Arda.
Info e prenotazioni: Associazione Cavaliere Azzurro Tel. 0523.769292 -
331.9559753 info@veleiateatro.com oppure Comune di Lugagnano, Urp 0523.891232 -
891208
Prevendita: allo sportello di Cariparma di Piacenza, Via Poggiali n. 18, dal
lunedì al venerdì dalle ore 8.15 alle 13.30 e dalle 14.45 alle 15.45
Il municipium di Veleia fu fondato in seguito alla conquista romana del II
secolo a.C. nel cuore del territorio della tribù ligure dei Veleiates o Eleates
sul luogo del preesistente centro indigeno di cui sono testimonianza le tombe
più antiche scoperte a nord-est del foro. La città si sviluppò su un sistema di
terrazze digradanti lungo la collina.
Il foro fu edificato su un ripiano artificiale ottenuto con un massiccio
sbancamento. Pavimentato ai tempi di Augusto in lastre di arenaria da Lucio
Licinio Prisco, uno dei massimi magistrati locali, è circondato su tre lati dai
resti di un portico su cui si aprivano botteghe e ambienti a destinazione
pubblica. Un imponente ingresso a duplice prospetto tetrastilo, inserito nel
colonnato del foro, ne consentiva l’accesso dalla terrazza più bassa.
A sud il complesso era chiuso dalla basilica, edificio a navata unica, dove
addossate alle pareti di fondo si levavano le dodici grandi statue in marmo di
Luni raffiguranti i membri della famiglia giulio-claudia, trasferite già nel
Settecento nel Ducale Museo di Antichità, oggi Museo Archeologico Nazionale di
Parma.
A monte, i resti dei quartieri di abitazione meridionale e di un edificio
termale sono sovrastati dalla terrazza su cui si erge -fin dal medioevo- la
pieve dedicata a S. Antonino.
Patrimonio culturale della regione fin dal 1760 (quando il Duca di Parma don
Filippo di Borbone ne avviò l’esplorazione a seguito del ritrovamento casuale,
nel 1747, dell’iscrizione bronzea della Tabula Alimentaria traianea) e da allora
oggetto di scavi e ricerche, Veleia è oggi uno dei centri archeologici più
importanti dell’Italia settentrionale