La cripta della Chiesa di San Paolo restituisce decine di mummie con abiti e oggetti personali
Particolari condizioni ambientali hanno consentito la mummificazione spontanea di circa un terzo dell’intera comunità, un caso unico per l’Italia settentrionale
CONFERENZA STAMPA
Mercoledì 22 giugno 2011, alle ore 11
alla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena
Via Emilia centro 283
Gli
scavi archeologici nella Chiesa di San Paolo, a Roccapelago di Pievepelago,
hanno portato in luce i resti del castello medievale di Obizzo da Montegarullo,
sette tombe a sepoltura multipla ma soprattutto una cripta usata come fossa
comune tra il XVI e il XVIII secolo.
Qui sono stati trovati circa 300 inumati,
di cui un centinaio mummificati. Si tratta di mummie naturali che presentano
ancora pelle e capelli, e che sono state deposte una sull’altra, vestite con
tunica e calze, avvolte in sudari con crocifissi, medagliette votive e persino
una rara lettera “componenda” per attrarre su di sé la protezione divina
A scavo concluso le mummie sono state trasferite al Laboratorio di Antropologia
di Ravenna dove archeologi, antropologi e studiosi di tessuti cercheranno di
ricostruire non solo vita, attività, cause di morte e peculiarità genetiche di
questa comunità ma forse i volti stessi dei defunti.
Per illustrare questo straordinario ritrovamento i rappresentanti della stampa
sono invitati
Mercoledì 22 giugno 2011, alle ore 11
nella sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena
in Via Emilia centro 283 (MO)
Intervengono:
Filippo Maria Gambari, Soprintendente per i Beni Archeologici
dell'Emilia-Romagna
Andrea Landi, Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena
Giorgio Gruppioni, Antropologo dell’Università degli Studi di Bologna,
sede di Ravenna
Sono presenti:
Donato Labate e Luca Mercuri, Archeologi della Soprintendenza per i Beni
Archeologici
Don Adriano Tollari, Ufficio Diocesano Arte Sacra
Corrado Ferroni, Sindaco del Comune di Pievepelago
Francesca Piccinini e Ilaria Pulini, Musei Civici di Modena
Marta Cuoghi Costantini e Iolanda Silvestri, IBC Emilia-Romagna
Barbara Vernia, ditta archeologica Forlì
Vania Milani e Mirko Traversari, antropologi
Andrea Sampieri, architetto Direttore lavori
Giornalisti potranno eseguire foto e riprese di due mummie e di altri reperti significativi presso il deposito del Museo Civico Archeologico Etnologico di Modena, ingresso in via Cavazza 27, dalle ore 10 alle 10.30 del giorno 22 giugno
Si prega di considerare la presente come invito
cartella stampa disponibile online dal 22 giugno
Per informazioni:
Carla Conti (Odg 83183) Ufficio stampa della Soprintendenza per i Beni
Archeologici dell’Emilia-Romagna
sba-ero.stampa@beniculturali.it
-
www.archeobologna.beniculturali.it
Via Belle Arti n. 52 - 40126 Bologna - Tel.051.223773 - 051.220675 - 051.224402
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Cecilia Lazzeretti Ufficio stampa Fondazione Cassa di
Risparmio di Modena
ufficiostampa@fondazione-crmo.it -
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