Città di Castenaso, MUV Museo della civiltà Villanoviana e Comune di Budrio, in collaborazione con Museo Civico Archeologico e Paleoambientale "Elsa Silvestri" di Budrio e Soprintendenza Archeologia dell'Emilia-Romagna
Apparecchiare per i vivi e per i morti
I Villanoviani di pianura a partire dagli scavi di Elsa Silvestri
Mostra archeologica con reperti provenienti da:
Necropoli di Ca' dell'Orbo (1979), Scuole Medie (1964, 1971), Chiesa Nuova
(2014) e abitato di Castenaso (1975)
a cura di Paola Poli e Tiziano Trocchi
dal 3 ottobre 2015 al 5 giugno 2016
martedì 15.30-18.30 / da mercoledì a sabato 9-13 / domenica
15.30-18.30
La prima domenica di ogni mese, alle ore 16.30, visita guidata gratuita
alla mostra e all'allestimento permanente del MUV
MUV - MUSEO DELLA CIVILTA’ VILLANOVIANA
Via Tosarelli 191 a Villanova di Castenaso (BO)
al
MUV - MUSEO DELLA CIVILTA’ VILLANOVIANA
Via Tosarelli 191 a Villanova di Castenaso (BO)
info: 051 780021 -
muv@comune.castenaso.bo.it
- www.comune.castenaso.bo.it
- FB
Castenaso (BO), particolare del corredo della Tomba 2 (scavi 2014)
La mostra “Apparecchiare per i vivi e per i morti. I Villanoviani di pianura
a partire dagli scavi di Elsa Silvestri” espone una serie di reperti legati ai banchetti funebri,
selezionati fra quelli rinvenuti negli scavi effettuati
negli ultimi 50 anni nel
territorio di Castenaso, a partire da quelli fondamentali condotti tra
il 1964 e il 1965 dall'archeologa
Elsa Silvestri, mancata nell'aprile 2010.
Gli oggetti sono esposti secondo un ordine topografico, seguendo uno sviluppo
cronologico che va dal IX sec. a. C alla metà del VI sec. a.C.
Curata dagli archeologi Paola Poli, conservatore del MUV, e Tiziano Trocchi,
della Soprintendenza Archeologia dell'Emilia Romagna, la mostra è realizzata in
collaborazione con il Museo Civico Archeologico e Paleoambientale di Budrio.
Il percorso espositivo parte dagli scavi di una necropoli villanoviana
effettuati da Elsa Silvestri negli anni 1964-1965 e 1971-1973, in occasione della
costruzione delle Scuole Medie, per proseguire con la necropoli di Ca’ dell’Orbo
indagata nel 1978 e arrivare agli scavi dell'abitato di via Gramsci/via Tosarelli avvenuti a più riprese nel 1973, 1975, 1981 e 1987.
Sono esposti per la prima volta alcuni materiali provenienti dagli
scavi del 2014 nella Chiesa
nuova (archeologo responsabile Valentino Nizzo, SAR-ERO) intitolata alla Madonna del Buon Consiglio tra cui spicca la stele
protofelsinea decorata con motivi geometrici a rilievo che sormontava la tomba 1
della necropoli.
Ma la mascotte della mostra è "Gedeone", un inumato del VI secolo a.C.,
conservato per alcuni anni presso la vecchia biblioteca comunale di Castenaso e
attualmente esposto presso il Museo Civico di Budrio. Lo scheletro,
affettuosamente ribattezzato “Gedeone” dalla comunità di Castenaso, era venuto alla luce nel
1980 a Quarto Inferiore, nel comune di Granarolo (BO), durante uno scavo
d'emergenza. Si tratta di un individuo maschile, morto verso i 50-60 anni d'età,
deposto in posizione supina, circondato dal proprio corredo.
Oltre a porsi come obiettivo principale il recupero delle radici
villanoviane del comprensorio di Castenaso, la mostra si inserisce tra le iniziative di
“EXPO 2015 – Nutrire il pianeta” visto che la maggior parte dei reperti sono
riconducibili alla cerimonia del banchetto funebre, come i contenitori per cibi
e bevande che qualche caso contenevano ancora tracce di offerte alimentari di
origine animale e vegetale.
Il percorso si snoda attraverso cinque 5 vetrine che presentano i materiali
in ordine al luogo del rinvenimento e alla cronologia (dal IX sec. a.C.
alla metà del VI secolo a.C.)
La vetrina 1 ospita i corredi delle Tombe 27, 28, 58, 67, 70 e 75
della necropoli di Ca’ dell’Orbo, relativi al periodo più antico del
Villanoviano: sono corredi piuttosto semplici, anche se già qualificati dal
punto di vista del rito e del genere dei defunti, caratterizzati dalla presenza dell’ossuario biconico (e
relativa scodella di copertura). Si tratta di
tre
sepolture maschili e tre femminili costituite, in due casi, da un solo
reperto (una piccola fusaiola biconica per la Tomba 28 e una fibula ad
arco serpeggiante con elementi di rivestimento in ambra per la Tomba 58), negli altri da
pochi e selezionati oggetti riconducibili per lo più all’ornamento e alla
toeletta personale.
La vetrina 2 è dedicata ai materiali provenienti dall’abitato e in
particolare a
quelli emersi dallo scavo di alcune buche (Buca 6 e Buca 7) piuttosto ampie
(circa 3 metri di diametro) interpretabili come fondi di capanna.
La vetrina 3 presenta i corredi delle Tombe 37 e 38 del sepolcreto delle Scuole
Medie relativi alla fase di massimo sviluppo della cultura villanoviana (fine VIII-inizi VII sec. a.C.) in cui uomini e donne vengono accompagnati da corredi
piuttosto ricchi che denotato il ruolo e il rango avuti in vita dal defunto.
La vetrina 4 è occupata da una selezione di materiali provenienti dalla
Tomba 1 rinvenuta di recente (2014) nell’area in cui sorgerà la futura Chiesa di Castenaso intitolata alla Madonna del Buon Consiglio, distante appena 100 metri
dalla necropoli delle Scuole Medie indagata nel secolo scorso. Tutte le sepolture scavate fanno
verosimilmente parte del medesimo complesso funerario e risalgono al pieno VII
secolo a.C., fase nota in letteratura come periodo “orientalizzante”. Viene
inoltre esposta in anteprima la stele protofelsinea decorata con motivi
geometrici a rilievo che sormontava la tomba (restauro e foto di
Monica Zanardi, laboratorio
di restauro SAR-ERO).
Una grande vetrina centrale accoglie infine l’inumazione di un individuo
maschile (affettuosamente ribattezzato "Gedeone" dalla comunità) rinvenuto nel
1980 a Quarto Inferiore, morto nel VI sec.a.C. in età matura o forse senile (50/60
anni), deposto in posizione supina e circondato dal proprio corredo fittile e
metallico, tra cui spicca un coltello in bronzo tipo “Arnoaldi”. Si tratta del
contesto più recente presente in mostra, che abbassa la cronologia fino al
Villanoviano IV bolognese.
Con questa mostra, il Comune di Castenaso tocca la seconda tappa del progetto
avviato nel 2014 con la mostra “Giovanni
Gozzadini e la scoperta del Villanoviano”, focalizzata sui primi scavi che
il conte-archeologo realizzò nel suo podere di campagna a Villanova, tra il 1853
e il 1856, e realizzata in collaborazione con il Museo Civico Archeologico di
Bologna.
Entrambe le esposizioni rientrano nel progetto triennale “Castenaso
villanoviana: scavi archeologici dal 1853 ai giorni nostri” che punta a creare
collaborazioni importanti con le altre realtà museali della provincia bolognese
che ospitano i materiali rinvenuti nel tempo a Castenaso: Bologna, Budrio e San
Lazzaro di Savena.
Prosegue dunque l'opera di valorizzazione del MUV – Museo della civiltà
Villanoviana, teso a farne una vera e propria istituzione culturale del
territorio nonché un punto di riferimento sul Villanoviano. L'obiettivo è
organizzare anche per l'anno prossimo, e per quelli a venire, una serie di
esposizioni temporanee a tema archeologico, volte a promuovere la civiltà
villanoviana partendo proprio dalle ricche testimonianze emerse, nei secoli
passati e sino ai giorni nostri, nel suo comprensorio.
MUV – Museo della civiltà Villanoviana | via
Tosarelli 191 – Villanova di Castenaso (BO)
tel. 051- 780021 | e-mail:
marina.sindaco@comune.castenaso.bo.it
Inaugurazione sabato 3 ottobre 2015, ore 16.30
Intervengono
Stefano Sermenghi, Sindaco del Comune di Castenaso
Giulio Pierini, Sindaco del Comune di Budrio
Luigi Malnati, Soprintendente Archeologo dell'Emilia-Romagna
Fiamma Lenzi, Istituto Beni Culturali Regione Emilia-Romagna, Servizio
Musei
Introduce
Giorgio Tonelli, Assessore alla cultura del Comune di Castenaso
DOMENICA 15
NOVEMBRE 2015, ore 16.30
A TAVOLA CON GEDEONE
Visita guidata e laboratorio per bambini e bambine (dai 9 anni) con
ingresso gratuito. Gradita la prenotazione allo 051780021
La visita guidata introduce il tema
del banchetto per scoprire non solo forme e funzioni del vasellame usato dai
Villanoviani, ma anche i cibi documentati nei contesti di scavo. Nella parte del
laboratorio i ragazzi possono cimentarsi nella realizzazione di un presentatoio,
cioè di un vassoio con alto piede su cui sono fissati due piccoli vasi per
presentare cibi e offerte.
In più scopriranno chi era Gedeone...
domenica 6 dicembre, ore 16.30: visita guidata gratuita
Alla scoperta non solo dell'allestimento permanente del MUV, con i corredi e
le stele del sepolcreto di Marano, ma anche della mostra "Apparecchiare per i
vivi e per i morti. I Villanoviani di pianura a partire dagli scavi di Elsa
Silvestri" con reperti provenienti dalle necropoli di Ca' dell'Orbo (1979),
Scuole Medie (1964, 1971), Chiesa Nuova (2014) e dall'abitato di Castenaso
(1975)
domenica 13 dicembre, ore 16.30: Aperitivo con l'Autore
Presentazione del libro I segreti della via etrusca
di Gianfranco Bracci e Marco Parlanti
Aura Seianti è una giovane archeologa la cui famiglia ha lontane origini
etrusche. Lavora presso un importante campo scavi dove si sta riportando alla
luce la più antica strada d’Europa, una strada etrusca del VI secolo a.C. che
attraversava l’Appennino e l’Italia Centrale, unendo il Tirreno all’Adriatico.
Ed è proprio nei luoghi della “via etrusca del ferro” – scoperta realmente nel
2004 in località Frizzone, nel comune di Capannori (Lucca), dal professor
Michelangelo Zecchini con la sua équipe – che i due autori, esperti di viaggi a
piedi, hanno voluto ambientare I segreti della via etrusca, un romanzo storico
con tinte di giallo
Conversa con gli autori Annachiara Penzo, conservatore del Museo Civico
Archeologico Luigi Fantini di Monterenzio
A seguire
Proiezione del docu-film L'alba degli Etruschi. Aspetti e testimonianze della
cultura villanoviana
Un film di Corrado Re, Nico Guidetti e Jeris Fochi, promosso da IBC –
Servizio Musei e Beni Culturali. Ricorrendo alla rievocazione storica e
all’archeologia ricostruttiva per rivisitare alcuni aspetti della quotidianità
nei secoli fra il IX e il VII a.C., il documentario permette di riscoprire il
patrimonio archeologico villanoviano custodito nei musei dell’Emilia-Romagna.
L'aperitivo è gentilmente offerto dalla Coop Reno
domenica 20 dicembre, ore 16.30: Archeo-domeniche
Laboratorio Antichi vasi villanoviani
Dopo la visita guidata alla collezione del Museo, con particolare attenzione
alle forme e alle decorazioni dei vasi esposti, i ragazzi si cimenteranno nella
realizzazione, con tecniche villanoviane, di vasi e piccoli oggetti in argilla.
dai 7 anni – gradita la prenotazione allo 051-780021
DOMENICA 3
GENNAIO 2016, alle ore 16.30
visita guidata gratuita alla mostra
Mercoledì 6 gennaio 2106, alle ore 16.30 la Befana vi aspetta al MUV per un'insolita visita guidata al museo e per ... distribuire caramelle e carbone
Programma 2016 ARCHEODOMENICHE,
Laboratori per bambini dai 6 anni. Partecipazione gratuita, gradita la
prenotazione allo 051.780021
Domenica 17 gennaio, ore 16.30
Gioielli femminili e maschili.
Un percorso alla scoperta degli ornamenti usati dalle donne e dagli
uomini villanoviani, per consentire alle bambine di realizzare collane con perle
e decorazioni in rame, e ai maschietti un pettorale decorato con la tecnica
dello sbalzo
Domenica 7 febbraio, ore 16.30
VISITA GUIDATA GRATUITA alla mostra
"APPARECCHIARE PER I VIVI E PER I MORTI. I VILLANOVIANI DI PIANURA A PARTIRE
DAGLI SCAVI DI ELSA SILVESTRI" in compagnia del nostro archeologo. Un percorso
alla scoperta dei reperti villanoviani trovati nel territorio di Castenaso dagli
anni '70 al 2014. Spiccano, tra gli altri, un inumato del VI sec. a.C.,
ribattezzato Gedeone, e una stele protofelsinea del VII sec. a.C., proveniente
dai recentissimi scavi della Chiesa nuova, tuttora in costruzione.
Domenica 14 febbraio, ore 16.30
APERITIVO CON L'AUTORE AL MUSEO
Presentazione del libro "LE LETTERE PERDUTE DI AMARNA" di BARBARA FAENZA.
Un romanzo storico epistolare ambientato nel XIV secolo a.C. nell'Antico Egitto,
ai tempi del regno del vecchio faraone Amenhotep III. Attraverso lo scambio di
lettere tra i protagonisti, in gran parte realmente esistiti, il romanzo ci
conduce in una delle pagine più oscure e affascinanti della storia dell’Antico
Egitto. Tentazione del potere e morale, sogni eroici e tradimenti, ma anche
amicizia, gelosia, vecchiaia e morte. Qui tutto pulsa di vera vita, la civiltà
egizia non viene mitizzata ma resa per quella che era: straordinaria e più
vicina a noi di quanto si possa pensare.
L'Assessore alla cultura Giorgio Tonelli conversa con l'autrice; l'aperitivo è gentilmente offerto dalla Coop Reno.
Domenica 21 febbraio, ore 16.30
Puzzle villanoviani
Dopo la visita guidata, divisi in gruppi, i bimbi si cimenteranno nella
ricostruzione di un archeo-puzzle, a tema rigorosamente villanoviano
Domenica 6 marzo, ore 16.30
Visita guidata gratuita alla mostra
APPARECCHIARE PER I VIVI E PER I MORTI
in compagnia del nostro archeologo
Un percorso alla scoperta dei reperti villanoviani trovati nel
territorio di Castenaso dagli anni '70 al 2014.
Spiccano, tra gli altri, un inumato del VI sec. a.C., ribattezzato Gedeone, e
una stele protofelsinea del VII sec. a.C., proveniente dai recentissimi scavi
della Chiesa nuova, tuttora in costruzione
Domenica 13 marzo, ore 16.30
Aperitivo con l'autore al museo: presentazione del volume
IMMAGINI DI UOMINI E DI DONNE DALLE
NECROPOLI VILLANOVIANE DI VERUCCHIO
a cura di Patrizia von Eles, Laura Bentini, Paola Poli, Elena Rodriguez
Intervengono le curatrici del volume, introduce Giorgio Tonelli, Assessore alla cultura del Comune di Castenaso, coordina Rita Rimondini, Direttore del MUV
All’introduzione di Patrizia von Eles,
seguono contributi elaborati dal gruppo di ricerca inerenti i temi legati alla
rappresentazione funeraria di personaggi maschili e femminili di rango e alle
dinamiche della società villanoviana di Verucchio.
Le ricerche sono state caratterizzate da studi specialistici e interdisciplinari
come l’analisi dei tessuti e delle tecniche della loro lavorazione, le indagini
archeobotaniche e archeometriche, le metodologie di restauro, le analisi
antropologiche. Un approfondimento, che mette a confronto esperienze diverse, è
dedicato allo studio dei resti cremati.
Al volume è allegato un DVD che offre documentazione integrativa (tabelle e foto
a colori) degli studi presentati a stampa e presenta in formato PDF repertori
completi (dal 1876 ad oggi) per molte categorie di materiali -ornamenti, armi,
utensili, oggetti rituali, morsi equini - ordinati in base ad una
classificazione tipologica rigorosa ed esplicita, documentati da migliaia di
immagini grafiche e da fotografie. Nello stesso DVD sono anche inserite, sempre
in PDF, le relazioni preliminari di scavo delle tombe 1-42 indagate tra il 2005
e il 2006 nella necropoli Lippi con una selezione della documentazione
fotografica.
Il volume, che fa parte della collana Quaderni di Archeologia
dell'Emilia-Romagna ed è edito dalla Casa editrice All'Insegna del Giglio s.a.s.,
è stato già presentato a Verucchio, Roma e Firenze, ma non ancora in ambito
bolognese.
La presentazione di questo volume al MUV è dunque la conferma del legame e della
collaborazione in atto tra due musei tematici della nostra Regione
Segue aperitivo gentilmente offerto da Coop Reno Castenaso
Domenica 20 marzo, ore 16.30
Oggetti di ieri, oggetti di oggi
Lo sapete che tanti oggetti che noi usiamo quotidianamente esistevano già
2.800 anni fa al tempo dei Villanoviani? E sapreste riconoscere questi oggetti,
rispetto alla forma e ai materiali di adesso? Un'indagine per riconoscere le
cose di ieri e le cose di oggi
Dai 6 anni – gradita la prenotazione al 051 780021
Domenica 17 aprile, ore 16.30
Antichi vasi … rotti
I reperti, prima di essere esposti nelle vetrine di un museo, devono
essere restaurati, cioè ricomposti. Usando materiale ceramico, i bambini
dovranno individuare i frammenti, ricercare gli attacchi e ricomporre l'oggetto
DOMENICA 1 MAGGIO, ore 16.30
VISITA GUIDATA GRATUITA alla mostra APPARECCHIARE PER I
VIVI E PER I MORTI
VENERDI' 6, SABATO 7 e DOMENICA 8 MAGGIO,
VENERDI' 13, SABATO 14 e DOMENICA 15 MAGGIO
IX FESTA VILLANOVIANA
APERTURE STRAORDINARIE venerdì e sabato ore 18-23, domenica ore 16-23
SCENE DI VITA QUOTIDIANA IN UN VILLAGGIO VILLANOVIANO a cura dell’Associazione
Legiones in Agro Boiorum di Castenaso nel giardino del MUV
VISITE GUIDATE ogni sera alle ore 21
n.b. in occasione della Festa Villanoviana sabato 7 e sabato 14 maggio il MUV è
aperto dalle 18 alle 23 (e non di mattina come di consueto), domenica 8 e
domenica 15 maggio il MUV è aperto dalle 16 alle 23
DOMENICA 8 MAGGIO, ORE 16.30: APERITIVO CON
L'AUTORE AL MUSEO
Presentazione del libro QUANDO GUIDAVANO LE STELLE di
Alessandro Vanoli
Il racconto di un viaggio che si snoda, attraverso quattro
navigazioni, nel tempo e nello spazio, dall'Egeo di Ulisse alle coste romane di
Ostia, da Costantinopoli all'Andalusia, da Ragusa a Cipro, da Alessandria
d'Egitto a Ravenna. Un viaggio quindi di porto in porto, di tappa in tappa, in
epoche diverse.
Segue aperitivo, gentilmente offerto da Coop Reno Castenaso
DOMENICA 15 MAGGIO, ore 16.30
Archeo-domenica per tutta la famiglia
Laboratorio ANATRE E PAPERELLE VILLANOVIANE
Perchè i villanoviani decoravano i vasi con le paperelle? Che
significato simbolico aveva questo animale? Un laboratorio alla scoperta delle
fonti iconografiche antiche, per realizzare alcuni oggetti decorati con le
paperelle villanoviane.
Dai 6 anni – Gradita la prenotazione allo 051.780021
Sabato 21 Maggio 2016, in occasione della Notte dei Musei,
Apertura
straordinaria dalle 19.30 alle 22.30
Alle 21.00 Laboratorio per bambini
Appuntamento al buio. Chi cerca... trova
Visita guidata animata a lume di torcia, caccia al tesoro e realizzazione di
un misterioso oggetto villanoviano
Ingresso gratuito. Dai sei anni in su. Gradita la prenotazione
Il MUV – Museo della civiltà Villanoviana ha sede nei luoghi in cui il conte
Giovanni Gozzadini a metà dell’Ottocento scoprì i primi resti di una delle
principali culture della prima età del ferro italiana, a cui attribuì il nome
internazionalmente noto di “Villanoviano”.
Il museo ospita la necropoli villanoviana del VII sec. a.C. scoperta nel 2006 a
Marano di Castenaso, che per la ricchezza e la complessità delle tombe
rappresenta un caso emblematico di sepolture villanoviane aristocratiche di area
bolognese in fase orientalizzante.
Accanto alle monumentali stele funerarie in pietra arenaria e calcare, fra cui
spicca la cosiddetta e ormai famosa “Stele delle Spade”, caratterizzata da una
complessa decorazione a bassorilievo, si possono ammirare i rispettivi corredi
funerari.
Alla monumentalità esterna delle sepolture, rappresentata dalle stele in pietra
lavorata, corrisponde una monumentalità interna, che si concretizza nella
quantità e nella qualità degli elementi del corredo funerario.
Alla raffinatezza delle sculture esterne fa riscontro la ricercatezza nella
lavorazione del bronzo, dell’argento e dell’oro che, assieme all’ambra, all’osso
e alla pasta vitrea, componevano preziose parures di gioielli.
Il tema del banchetto, rito sociale tipico dell’aristocrazia del tempo, resta
centrale nei corredi funerari. Pregevoli vasi in bronzo per contenere bevande,
si affiancano ai tanti recipienti in ceramica usati per bere - come le tazze - o
per presentare e consumare i cibi -come i piatti e le scodelle- formando servizi
imponenti, che dovevano ribadire, durante il rito, il rango elevato dei titolari
di queste sontuose sepolture.
Per info rivolgersi all'Ufficio Stampa, dott.ssa Marina Sindaco
tel. 051-780021
marina.sindaco@comune.castenaso.bo.it