La necropoli romana di Fossalta
Terracielo Funeral Home
Via Emilia est 1320
Modena
dal 29 giugno al 15 luglio 2011
feriali dalle 9 alle 20
prefestivi e festivi dalle 9 alle 18
SOTTO TERRACIELO FUNERAL HOME
UNA NECROPOLI
DELL’ANTICA MUTINA
Un luogo del commiato, oggi come 2.000 anni fa. Possiamo citare i corsi e
ricorsi storici, possiamo pensare a una straordinaria coincidenza ma la realtà è
incontrovertibile: dove ora sorge Terracielo Funeral Home, alla periferia
orientale di Modena, già alla fine del I sec. a.C. c’era una necropoli.
Durante
i lavori per la realizzazione della sede di Terracielo (la più estesa funeral
home d'Italia) è emersa in località Fossalta
una necropoli di età romana che affiancava l’antica via Emilia. Balsamari in
vetro, ceramiche per la mensa, bicchieri e bottiglie che costituivano il corredo
per il viaggio nell’aldilà del defunto, ma anche vere e proprie parti di
monumenti funebri, tra cui spicca un sontuoso leone in calcare bianco, a
grandezza pressoché naturale.
Una parte dei reperti rinvenuti sono ora temporaneamente esposti nella casa
funeraria modenese, protagonisti della mostra "La necropoli romana di Fossalta"
che sarà inaugurata mercoledì 29 giugno, alle ore 18, in concomitanza con
l'inaugurazione della struttura di Patron Gibellini.
La necropoli di Fossalta fu scoperta in occasione degli
scavi avviati nel 2001
per la costruzione della sede di COFIM
S.p.A. (archeologo Xabier Gonzales, direzione scientifica Nicoletta Giordani,
archeologa SBAER), scavi ripresi poi nel 2009
(Luigi Malnati e Donato Labate, SBAER) proprio per
realizzare la casa funeraria . In entrambi i casi
i lavori sono stati interrotti e ripresi solo al termine delle campagne di
scavi, portate avanti dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia-Romagna e finanziate dallo stesso Gianni Gibellini.
La piccola mostra allestita all'interno di Terracielo Funeral Home (Foto
Donato Labate © 2011)
I reperti rinvenuti sono custoditi e visibili presso il Museo Civico Archeologico Etnologico di Modena ma proprio in occasione dell’inaugurazione di Terracielo, in via eccezionale, alcuni pezzi sono stati concessi in prestito alla struttura. Ora sono temporaneamente esposti al pubblico in spazi dedicati al primo piano della casa funeraria: un modo per tenere saldo il filo rosso che lega passato e presente e mantenere viva la memoria di un luogo dalla vocazione millenaria.
Pregiati vetri e selezione di reperti in mostra (Foto
Paolo Terzi © 2011)
L’area sepolcrale della Fossalta era probabilmente collegata a un
insediamento in prossimità della cosiddetta Mutatio ad Victorìolas, stazione di
posta per il cambio dei cavalli e il ristoro dei viaggiatori. Segnalata nei
principali itinerari romani tra Mutina (l’attuale Modena) e Forum Gallorum
(Castelfranco Emilia), la Mutatio si trovava in prossimità del fiume Scultenna,
l’odierno Panaro, a tre miglia da Mutina, distanza che corrisponde esattamente
ai 4,4 km che separano la Fossalta dal centro della città romana.
I ritrovamenti, emersi a circa 2 metri di profondità, si riferiscono a due
diversi periodi della necropoli: alcuni sono degli inizi dell’età imperiale, tra
la fine del I secolo a.C. e i primi decenni del I secolo d.C., altri, più
recenti, risalgono all’epoca tardoantica, tra III e IV secolo d.C.
Alla necropoli del primo periodo appartengono i resti di un monumento
funerario, demolito nel corso del IV secolo d.C.: si tratta di un tempietto a
edicola di dimensioni imponenti, a giudicare dalla lunghezza di quasi 9 metri di
un lato del basamento. Doveva fare parte dell’apparato decorativo del monumento
anche una grande scultura in pietra raffigurante un leone, rinvenuta a breve
distanza, attualmente esposta nel Lapidario Romano del Palazzo dei Musei. Leoni
di età romana simili a questo sono stati riutilizzati per arricchire il Duomo di
Modena, ai lati del portale Maggiore e sopra la Porta Regia. Un’altro esemplare
rinvenuto nel XVIII secolo è conservato al Museo Lapidario Estense.
Al secondo periodo risalgono invece alcuni frammenti di lastre decorate, utilizzate come coperture di tombe. In particolare, una lastra adornata con il motivo delle “armi a riposo” (scudo, gladio e lance incrociate) fa pensare a sepolcri con dona militaria, fatti costruire da veterani di età augustea, che probabilmente scelsero di essere sepolti presso la Mutatio ad Victorìolas, il “luogo della Vittoria”, in ricordo degli eventi che - a partire dalla battaglia di Mutina del 43 a.C. - favorirono l’ascesa al potere di Augusto. Dopo una fase di abbandono, in età tardoantica, tra III e IV secolo d.C. vengono deposte nuove sepolture attorno ai monumenti di età imperiale, che in questo periodo costituiscono una “cava” di materiale da reimpiegare. Si tratta di sepolture modeste, che si trovano a circa 30 metri dalla via Emilia e sono orientate parallelamente rispetto alla strada. Da queste tombe tardoantiche sono emersi bicchieri, bottiglie, ciotole e balsamari in vetro, ceramiche per la mensa e la cucina in uso nell’Italia centro-settentrionale, oltre a ornamenti personali come braccialetti e spilloni in avorio: tutti oggetti che costituivano il corredo per il viaggio nell’aldilà del defunto.
La mostra, curata da Soprintendenza Archeologia dell'Emilia-Romagna e Museo Civico Archeologico Etnologico di Modena, è interamente finanziata da C.O.F.I.M. Spa di Modena. La grafica dei pannelli è curata da Filippo Partesotti
Promosso da: | Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia-Romagna e Museo Civico Archeologico Etnologico di Modena, con il finanziamento di C.O.F.I.M. Spa |
Inaugurazione: | mercoledì 29 giugno, ore 18 |
Quando: | da mercoledì 29 giugno a venerdì 15 luglio 2011 |
Orari: | feriali dalle 9 alle 20 prefestivi e festivi dalle 9 alle 18 |
Info: | 059 2868111 |
Città: | Modena |
Luogo: | Terracielo Funeral Home |
Indirizzo: | Via Emilia est 1320 |
Provincia: | Modena |
Regione: | Emilia-Romagna |
editing Carla Conti
per ulteriori informazioni e
materiale stampa rivolgersi a Ufficio stampa Terracielo Funeral Home
Silvia Gibellini, MediaMente Comunicazione, Via Zucconi 90, 41100 Modena - tel.
059.347027 fax 059.2929842
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