Primo bilancio della quarta e più importante campagna di scavo archeologico nelle necropoli villanoviane di Verucchio (RN)

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Possiamo dare i numeri. Qualche decina di archeologi e stagisti di varia nazionalità per un totale di 1500 giornate di lavoro, 30 tombe scavate, 12mila fotografie, 250 piante e disegni di scavo, oltre 1500 reperti recuperati.
Si è chiusa il 6 settembre la quarta campagna di scavo nella necropoli “Lippi”. Si è trattato della campagna più impegnativa, iniziata a maggio, che ha visto al lavoro una numerosissima squadra di archeologi. Alcune delle tombe indagate erano già note dagli scavi degli anni scorsi ma molte altre sono state messe in luce durante i lavori preparatori del cantiere per il futuro parco archeologico.

Cassetta con oggetti sacrificati e bacili (Tomba 12/2005)
Tomba 12/2005 - Cassetta con oggetti sacrificati e bacili

Lo scavo ha fornito da un lato importanti e inaspettate novità, dall’altro ha ampliato un patrimonio di conoscenze unico nel panorama italiano ed europeo. Sono venute in luce due deposizioni rituali di cavalli sacrificati e, nella stessa area, alcune deposizioni di inumati riferibili all’ultima fase di vita della necropoli (intorno alla fine del VII sec. a.C.). Fra questi scheletri colpisce la tomba di una giovane donna sepolta con un bambino di circa tre anni al proprio fianco.
Fra le tombe a incinerazione, 3 conservano, ancora leggibili, troni in legno e cesti, vassoi, contenitori in vimini intrecciati; numerose, anche quest’anno, le tombe con i tipici attributi dei guerrieri (elmi, scudi, lance, coltelli, spade, carri).
Fibula in bronzo con applicazione di scimmiette (Tomba 76/2008)Anche sul fronte delle produzioni artigianali si amplia il panorama di prodotti sofisticati e complessi: fibule in ambra e in bronzo molto particolari e assolutamente nuove (eccezionali due fibule con applicazione di numerose figure di scimmiette in bronzo e tarsie d’ambra). Tra gli oggetti più originali vi segnaliamo alcune insegne del potere ed elementi di bardatura di cavalli decorati da figure umane.
La presenza sullo scavo di alcuni antropologi dell’Università di Ferrara ha consentito l'immediato studio preliminare dei resti ossei. Ciò ha confermato che i bambini appartenuti alle famiglie dominanti venivano sepolti con gli stessi attributi degli adulti: Se finora avevamo recuperato alcuni corredi di bambine particolarmente ricchi e complessi, i nuovi scavi hanno restituito alcune deposizioni di “maschietti”, da uno a cinque anni, dotati di elmi, scudi, lance, insomma dell’armatura completa e delle insegne del potere: il trono.
Per quanto concerne il "futuro" dei cavalli sacrificati, la Soprintendenza Archeologia dell'Emilia-Romagna ha finanziato la realizzazione di un calco che sarà esposto nei nuovi spazi ricavati nel parco archeologico. I resti degli animali saranno presto studiati da esperti di paleozoologia per capire le caratteristiche, la razza, come sono stati sacrificati, ecc.

Tomba 65/2008 - Particolare dello scheletro di uno dei cavalli (cranio e vertebre cervicali)
Tomba 65/2008 - Particolare dello scheletro di uno dei cavalli rinvenuti nella campagna di scavo di quest'anno

Piccolo scudo in bronzo pertinente alla Tomba 20 Bis
Piccolo scudo in bronzo pertinente alla Tomba 20 Bis

Tomba 76/2008 - Fibbia da bardatura con figura umana e animaliNella zona degli scavi sono state scavate in totale 75 tombe, alcune altre (circa dieci) verranno esplorate il prossimo anno in prossimità dell’avvio del cantiere per la realizzazione del parco archeologico. Questo grande progetto coinvolgerà il museo in un ripensamento complessivo della sua immagine e dei suoi contenuti anche in relazione al nuovo spazio del parco archeologico. Non cambieranno, invece, le linee guida dell’attività museale: lo stretto legame fra conservazione, ricerca e divulgazione; si avvieranno quindi lavori di restauro, di studio e pubblicazione dei materiali e nuove esposizioni. Fra le attività scientifiche si sta pensando all’organizzazione di un convegno rivolto agli archeologi e agli specialisti sul tema delle ossa dei cremati: in questo campo infatti il museo di Verucchio sta conducendo un’esperienza molto innovativa.
Molto del lavoro fin qui fatto è stato reso possibile dall’esistenza di un database dedicato disponibile on line wireless grazie al sostegno di RayTalk wireless professionals. Lo scavo di Verucchio è l’unico al mondo visibile in diretta su internet.

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Promosso da: Comune e Museo Civico Archeologico di Verucchio, Soprintendenza Archeologia dell'Emilia-Romagna e Provincia di Rimini
Sponsor tecnico: RayTalk Wireless Professional Srl - Verucchio
Città: Verucchio
Provincia: Rimini
Regione: Emilia-Romagna
Informazioni: Elena Rodriguez, Ufficio Cultura del Comune di Verucchio, e-mail Elena Rodriguez
Telefono: 0541.673905
Fax: 0541.673266
Pro Loco Verucchio: e-mail iat.verucchio@iper.net
Direttore di scavo: Patrizia von Eles, archeologa