Il
volume correda l'omonima esposizione allestita al Museo Civico di Castelfranco
dal 15 dicembre 2007 al 17 febbraio 2008. La mostra e il catalogo, curati
dal professor Jacopo Ortalli dell’Università di Ferrara e dalla direttrice del
museo Diana Neri, raccontano quei particolari aspetti della religiosità romana
che si legavano direttamente alla sfera privata e alle credenze individuali,
distinguendosi, spesso anche sensibilmente, dalle manifestazioni collettive dei
culti ufficiali.
I materiali selezionati per la mostra, tra i quali figurano oggetti mai esposti
precedentemente, provengono tutti dai più importanti musei della regione, così
da offrire una completa panoramica archeologica della religiosità privata
dell’area cispadana in età romana.
Il quadro complessivo che viene offerto spazia dunque dalle ultime tracce della
devozione di coloro che abitavano questi territori prima della romanizzazione
(etruschi, galli per citare i più diffusi), ai piccoli simulacri riposti nei
larari all’interno delle domus. Si possono vedere reperti che testimoniano come,
alla dine del I secolo a.C., con Ottaviano Augusto si diffondono nuove forme di
culto tese a celebrare e legittimare il potere imperiale. Di questo fenomeno si
ha un significativo riflesso anche nel ricchissimo repertorio di riferimenti
religiosi presenti sulle monete. Interessante e densa di risvolti che sfiorano
la contemporaneità, è la sezione dedicata al rapporto con le divinità giunte in
Italia dalle province orientali dell’impero e che ebbero una notevole
diffusione.
Altre attestazioni assumono poi uno speciale risalto dal punto di vista
culturale e sociale: è il caso dei piccoli oggetti legati a pratiche popolari di
tipo magico e scaramantico. Emerge chiaramente dal percorso espositivo come le
immagini divine siano interpretate anche come componenti di complemento
domestico acquisendo valenze decorative o simboliche, allusive alle gioie della
vita e ai piaceri del banchetto.
L’ultimo sguardo dell’esposizione è dedicato al tramontare del paganesimo e
all’avvento della religione cristiana, la cui affermazione pure si manifestò
attraverso la comparsa di specifiche figurazioni su oggetti d’uso o di ornamento
personale e sulle monete.