VOLONTARI PER L’ARCHEOLOGIA
Convegno Regionale sul Volontariato Archeologico
convegno
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VOLONTARI PER L’ARCHEOLOGIA… VOLENTIERI IN ARCHEOLOGIA
2011 anno europeo del Volontariato

"Il cemento ideale di una comunità
 è formato dalla coscienza della propria cultura
 e dalla capacità che abbiamo
 di conservarla e di accrescerla”
Ludovico Magrini

Sabato 29 ottobre 2011, a partire dalle ore 9, si terrà nel Palazzo della Cultura di Ozzano dell'Emilia (BO), in Piazza Allende n. 18, il convegno "Volontari per l'Archeologia", promosso dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia-Romagna, in collaborazione con Associazione Civitas Claterna e Istituzione Anna Frank del Comune di Ozzano dell’Emilia, in occasione dell’Anno del Volontariato.
Il convegno è dedicato a Ludovico Magrini (Roma, 1937 – 1991), fondatore nel 1965 dei Gruppi Archeologici d'Italia, dei quali è stato il Direttore sino al momento della morte, e a Elena Rossi, Presidentessa del Gruppo Archeologico Bolognese, prematuramente scomparsa nel gennaio 2010.
Al Convegno hanno aderito 30 associazioni, con circa 200 partecipanti e 27 poster: Associazione AINA, Associazione Archeologica Pandora, Gruppo di Ricerca La Minerva e Gruppo Archeologico Val Nure (per la provincia di Piacenza),  ArkheoParma, Gruppo Culturale di Quingento e Il Cammino Val Ceno (per la provincia di Parma), ArcheoStorica, Gruppo Archeologico Albinetano, Gruppo Archeologico Brescellese, Gruppo Storico Archeologico Val d’Enza e Società Reggiana d’Archeologia (per la provincia di Reggio Emilia), ArcheoNonantola e Gruppo Archeologico Carpigiano (per la provincia di Modena), Amici Museo Archeologico di Bologna - Esagono, Associazione Culturale Terra Nostra, Associazione Culturale Trebbo Sei Vie, Gruppo Archeologico Bolognese, Gruppo Archeologico Il Saltopiano, Gruppo Città di Claterna, Gruppo Città di Medicina, Gruppo Valorizzazione Valle Sillaro, Methlum Kainual e Progetto 10 Righe (per la provincia di Bologna), Gruppo Archeologico Ferrarese (per la provincia di Ferrara), Comitato Beni Storici di Lugo di Romagna, Gruppo Archeologico Bagnara di Romagna, Gruppo Archeologico Solarolese e Gruppo Ravennate di Archeologia (per la provincia di Ravenna), Gruppo Archeologico Cervese e Gruppo Archeologico Cesenate (per la provincia di Forlì-Cesena)

L’occasione di un anno dedicato alla grande risorsa del volontariato è stata colta dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia-Romagna per porre l’accento sull’importanza del volontariato nella tutela e valorizzazione del patrimonio archeologico. E poiché nessuno meglio dei protagonisti di questa appassionata attività avrebbe potuto meglio evidenziarne le caratteristiche, si è promossa una giornata in cui i gruppi si incontreranno per presentarsi e confrontarsi.
Data dell’incontro è il 29 ottobre e la sede è quella del Palazzo della Cultura del Comune di Ozzano dell’Emilia, che ha accolto con entusiasmo il progetto per la cui realizzazione è stato fondamentale l’attivo impegno della Associazione Culturale Civitas Claterna, la disponibilità dell’Istituzione Anna Frank del Comune di Ozzano dell’Emilia e del generoso sostegno in primo luogo dello sponsor IMA Spa.
Il tema del volontariato in Archeologia è particolarmente sentito in Emilia Romagna, regione nella quale, tale forma di associazionismo conta almeno mezzo secolo di vita. Ma se all’inizio degli anni ’60 l’obiettivo era quello di raccogliere e coordinare l’interesse e l’entusiasmo di appassionati di storia locale verso una capillare conoscenza del patrimonio storico-archeologico, ben presto le attività hanno cominciato a diversificarsi e ad aprirsi sempre di più al rapporto con il grande pubblico, in particolare a quello dei più giovani.
Oggi, il volontariato archeologico opera in stretto rapporto e spesso su impulso della Soprintendenza per i Beni Archeologici, che ne garantisce la qualità degli interventi e delle iniziative. Tali forze organizzate sempre più capillarmente sul territorio sono divenute indispensabile supporto non solo alle attività di tutela della Soprintendenza, ma anche a quelle di divulgazione e valorizzazione dei beni diventando casse di espansione di una sempre più radicata necessità di conoscere e preservare la propria identità culturale attraverso le più antiche testimonianze
La frequente presenza in questi gruppi di veri e propri professionisti dell’archeologia, che riescono a coagulare ed indirizzare al meglio le forze del gruppo qualifica il lavoro delle associazioni, che riescono così a maturare, anche in autonomia, progetti specifici di divulgazione della conoscenza del patrimonio locale che consentono di avvicinare anche un più vasto pubblico al mondo dell’archeologia.
Uno dei settori più proficui per sperimentare ciò è il mondo della scuola dove più vasta eco possono avere le iniziative di introduzione e approfondimento dell’archeologia e quindi della più antica storia del proprio territorio, con l’intento di creare una cultura del patrimonio sempre più diffusa e in grado di costruire dei futuri cittadini consapevoli del proprio passato e del suo valore per il futuro.
Dunque in quest’ottica nasce l’iniziativa di sabato 29 ottobre a Ozzano. Quel giorno si incontreranno 30 associazioni di volontariato archeologico provenienti da tutta la regione, da Piacenza fino al mare.
E non è certo un caso che questo primo incontro di associazioni, sia ospitato dal Comune di Ozzano dell’Emilia, che certo si pone come caso di eccellenza per avere dato vita al progetto Claterna, che iniziato nel territorio negli anni Ottanta, all’interno di un gruppo di volontariato archeologico che accoglie appassionati e professionisti, ha potuto evolversi su un più vasto ambito e con maggiore respiro grazie al sostegno economico, tecnico e logistico di Istituzioni Pubbliche e di Privati, che non hanno mancato di appoggiare anche la presente iniziativa.
Durante la giornata, che sarà salutata dal Sindaco di Ozzano, Loretta Masotti, e dal Presidente dell’associazione Civitas Claterna, Daniele Vacchi, il Soprintendente per i Beni Archeologici dell’Emilia Romagna, Filippo Maria Gambari introdurrà le tematiche dell’Anno Europeo del Volontariato e presenterà le molteplici realtà di volontariato archeologico operanti in regione, dando spazio agli interventi di 18 associazioni;
La Sala Claterna, sede del Convegno, sarà per l’occasione arricchita dall’esposizione dei poster preparati dalle 30 associazioni aderenti e che costituiranno oggetto di confronto e discussione.
La pausa pranzo sarà occasione per accompagnare i partecipanti a visitare gli scavi archeologici in corso nella località Maggio e in particolare focalizzare l’attenzione sulla domus dei mosaici di cui Claudio Negrelli (Associazione Civitas Claterna) illustrerà i risultati dello scavo e del restauro e Federico Scagliarini (TaSca Studio) la musealizzazione dell’area, da lui curata.
Nel pomeriggio, dopo aver dato spazio al commento dei poster l’obiettivo si incentrerà su Claterna e sulle prospettive della sua valorizzazione.
Paola Desantis, archeologo della Soprintendenza responsabile di zona, introdurrà il tema di Claterna intesa come laboratorio di esperienze scientifiche, conservative e didattiche.
E proprio nell’ottica di una didattica strettamente legata alla ricerca scientifica verranno presentate i progetti di valorizzazione dell’area archeologica elaborati, sotto la guida del docente Sandro Pittini (Università di Bologna, Facoltà “Aldo Rossi” di Cesena) da vari gruppi di giovani neoarchitetti che proprio su Claterna e sulla sua valorizzazione hanno incentrato il loro lavoro di tesi espresso tramite plastici.
L’incontro si concluderà con una visita alla mostra “Museo della città romana di Claterna” guidata da Roberta Michelini (Associazione Civitas Claterna)

L’inziativa aderisce a Volontassociate (a cura della Provincia di Bologna), all’VIII edizione della Festa della Storia (a cura del Centro Internazionale di Didattica della Storia e del Patrimonio dell’Università di Bologna) e a Sotto il Segno di Roma. Civiltà Romana in Emilia Romagna (a cura dell’Istituto per i Beni Artistici, Culturali e Naturali della Regione Emilia Romagna); ha ricevuto il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, della Regione Emilia Romagna, dell’Istituto per i Beni Artistici, Culturali e Naturali della Regione Emilia Romagna, della Provincia di Bologna e del Comune di Ozzano dell’Emilia.
L’iniziativa è stata curata da un Comitato organizzativo presieduto dal Soprintendente Filippo Maria Gambari e composto da Paola Desantis e Roberta Michelini con la collaborazione di Roberta Conversi, Carla Conti e Rossana Gabusi (Soprintendenza Archeologica)

PROGRAMMA

MATTINA (ore 9-13)
Sala Claterna
Saluti di benvenuto:
Loretta Masotti, Sindaco di Ozzano dell’Emilia
Daniele Vacchi, Presidente Associazione Civitas Claterna
Filippo Maria Gambari, Soprintendente Beni Archeologici Emilia Romagna
Paola Desantis, Funzionario Archeologo responsabile di Claterna

Segue la presentazione dei  Volontari per l’Archeologia, introduce e presiede Filippo Maria Gambari
2011 anno europeo del Volontariato. Le risorse del Volontariato per l’Archeologia in Emilia Romagna: caratteristiche, potenzialità, prospettive di sviluppo

Interventi dei rappresentanti dei vari gruppi
Dibattito
Visita all’esposizione dei poster

POMERIGGIO (ore 14-15)
Area archeologica di Claterna
Illustrazione della domus dei mosaici e della sua musealizzazione all’aperto, a cura di Claudio Negrelli (Associazione Civitas Claterna) e Federico Scagliarini (TaSca Studio)

Sala Claterna
Ore 15,00: commento ai poster
15,30: Claterna: un laboratorio di esperienze Paola Desantis
15,45 Esperienze didattiche e progetti di valorizzazione di un sito archeologico: il caso di Claterna Sandro Pittini e 3 gruppi + laureati (Università di Bologna – sede di Cesena)

Sala Grandi
ore 17,00- 18,00:
Illustrazione dei plastici elaborati dagli studenti della Facoltà di Architettura
Visita guidata alla mostra “Il Museo della città romana di Claterna” condotta da Roberta Michelini (Associazione Civitas Claterna)

Segreteria Organizzativa
Paola Desantis e Roberta Michelini (3477597112)

Interventi dei gruppi di volontariato (10 minuti a testa): gli interventi, in numero di 18, sono stati suddivisi per provincia, da ovest verso est

Provincia di Piacenza
Associazione Archeologica Pandora
Gruppo Archeologico Val Nure

Provincia  di Parma
Il Cammino Val Ceno

Provincia di Reggio Emlia
Società Reggiana d’Archeologia
Gruppo Archeologico Brescellese

Provincia di Modena
ArcheoNonantola

Provincia di Bologna
Gruppo Archeologico Bolognese
Associazione Culturale Trebbo Sei Vie
Progetto 10 Righe
Esagono
ArcheoStorica + Methlum Kainual (Corrado Re)
Associazione Culturale Terra Nostra

Provincia di Ferrara
Gruppo Archeologico Ferrarese

Provincia di Ravenna
Gruppo Ravennate Archeologico
Comitato Storico di Lugo + Gruppo Archeologico Bagnara

Provincia di Forlì–Cesena
Gruppo Archeologico Cesenate
Gruppo Archeologico Cervese

L'iniziativa ha ricevuto il Patrocinio della Regione Emilia-Romagna, dell'IBC Emilia-Romagna, della Provincia di Bologna, del Comune di Ozzano dell'Emilia e del MIBAC, Direzione Generale per le Antichità.
Il convegno è stato inoltre inserito fra le iniziative di Volontassociate (Ozzano, 1 - 2 ottobre), della Festa della Storia di Bologna (15 – 23 ottobre) e di "Sotto il segno di Roma. Civilità Romana in Emilia Romagna" dell’IBC (settembre – novembre)
L'invito è stato realizzato da Rossana Gabusi (SBAER)

 

Promosso da:

Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia-Romagna in collaborazione con Associazione Civitas Claterna e Istituzione Anna Frank del Comune di Ozzano dell’Emilia

Quando:

sabato 29 ottobre 2011, dalle ore 9

Dove: Palazzo della Cultura in Piazza Allende n. 18
Ozzano dell'Emilia (BO)
Per informazioni: Paola Desantis
Roberta Michelini