FESTIVAL DI TEATRO ANTICO DI VELEIA (EDIZIONE 2016)
Tra stelle dello spettacolo e stelle del cielo. Quattro serate nel foro di Veleia
17, 22 e 28 luglio, 11 agosto 2016, ore 21,30
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Festival di Teatro Antico a Veleia Romana 2016
Direzione artistica Paola Pedrazzini

Alessandro Bergonzoni (17 luglio), Vinicio Capossela (22 luglio), Laura Morante e la Filarmonica Toscanini (28 luglio), Pippo Delbono e Petra Magoni (11 agosto): tante stelle del palcoscenico per il consueto appuntamento con il teatro antico nella meravigliosa cornice dell'area archeologica di Veleia

Festival di Teatro Antico a Veleia RomanaPrevendita biglietti: ROSSOGOTICO (Piazza Cavalli n. 7 a Piacenza) Lun-ven 9.30-12.30 e 15.30-19 - Sab. 9.30- 12.30
Biglietti: € 8 (prima e seconda fila € 15) - riduzione under 18 e over 65
Ingresso gratuito la prima serata il 17 luglio con Alessandro Bergonzoni
I biglietti possono anche essere acquistati nei giorni degli spettacoli direttamente a Veleia dalle ore 19.30
Info e prenotazioni: cell. 331 1466809 - e mail: info@veleiateatro.com  -  www.veleiateatro.com  e presso URP Comune di Lugagnano tel. 0523 891232 - 891208
Inizio spettacoli ore 21.30
In caso di maltempo sul sito web saranno indicati gli aggiornamenti sull’agibilità dello spettacolo

Chiosco Pro Veleia aperto dalle ore 18.00
Al termine di ogni spettacolo, buffet con degustazione di vini e salumi offerti da salumificio La Rocca di Castell’Arquato, l’azienda agricola Pier Luigi Magnelli, l'Associazione Viticoltori Val Chiavenna e Tollara Vini

Area archeologica di Veleia
Strada Provinciale 14, località Veleia Romana
Lugagnano Val d'Arda (PC)
tel. (+39) 0523 807113

scarica il programma in pdf

Torna l’appuntamento estivo con il Teatro Antico nella meravigliosa cornice dell’area archeologica di Veleia, dove si rinnova la dimensione (mutuata dall’esperienza più profonda del teatro greco) del rito civile di una comunità riunita per rivivere, attraverso la scena, i miti che appartengono a un passato collettivo.
Tema dell’edizione 2016 del festival è “Teatro antico e Musica”.
La musica incontra il mito e le sue drammaturgie attraversando gli appuntamenti teatrali proposti con una declinazione diversa per ciascuno: le ballate cantautorali del quattro volte premio Tenco Vinicio Capossela, massimo esponente della musica d’autore italiana, con il suo repertorio - sonoro e letterario – assolutamente teatrale, colto e folk, “di un’umanità chiassosa e colorata”; la grande musica sinfonica (gli incipit della Sinfonia della Forza verdiana e del capolavoro beethoveniano sono tra i più belli e conosciuti della storia della musica) che irrompe nel foro romano con tutta la potenza acustica e l’imponenza scenica della formazione di un’orchestra -la prestigiosa Filarmonica Toscanini- al completo (56 professori d’orchestra); l’immensa Petra Magoni.
Insieme al corpo e alla voce dei grandi interpreti sulla scena (un’intensa, vibrante Laura Morante, Pippo Delbono quasi un Cristo laico sul palco...), la Musica diventa un tramite per arrivare più profondamente al cuore dei grandi capolavori del Teatro e del Mito classico (da Sofocle ad Euripide ad Omero…) e per coglierne con Alessandro Bergonzoni la sconvolgente attualità e la Bellezza. “Mi colpisce vedere come il teatro all’origine arrivi a toccare gli aspetti segreti, nascosti dell’essere umano anche nella sua spietata mostruosità” dice Delbono. Un cartellone d’eccezione composto da appuntamenti preziosi, per la maggior parte creati in esclusiva per il festival.

DOMENICA 17 LUGLIO, ore 21.30
ALESSANDRO BERGONZONI
Sulla Bellezza

Beltà abbagliante, anabbagliante o di posizione? Dallo strabismo delle veneri fino allo stranismo dei generi… L’apertura del festival è affidata ad uno degli artisti più geniali e originali della scena italiana che ci guida alla ricerca della Bellezza, della Poesia, della Cultura, le sole leve che ci permettono il salto in altro o il salto in oltre che ci farà vedere altre possibilità.
Una serata dedicata alla Bellezza, classica o moderna, ideale o riconducibile a un modello, di platonica enucleazione o di una nuova darwiniana evoluzione? Sicuramente una serata dedicata allo stupore e alla ricezione, quasi una lectio magistralis, con al centro quella grande antenna artisticamente telescopica che risponde al nome di Alessandro Bergonzoni.

INGRESSO GRATUITO

 

VENERDÌ 22 LUGLIO, ore 21.30
VINICIO CAPOSSELA
in
Sui sentieri dei miti…
Spettacolo con letture e canzoni

Vinicio Capossela voce, chitarra - Alessandro “Asso” Stefana chitarra, banjo, campionamenti – Giovannangelo De Gennaro corno, tamburo, maracas osso, hargul, flauti, viella, flauto di canne – Sergio Palencia tromba, vihuela - Angelo Mancini tromba - Suono curato da Taketo Gohara Aedo contemporaneo, cucitore di canti, definito il “miglior cantautore italiano della sua generazione” tanto vorace e curioso nell’assorbire suoni e culture quanto originale nel rielaborarli in una sua riconoscibilissima forza poetica e sonora, Vinicio Capossela si confronta a Veleia con l’ancestralità dei miti… Dal mito di Ulisse che continua a proiettare la sua lunga ombra sull'intera cultura occidentale ai miti folklorici e ai riti agresti che hanno ispirato le Canzoni della Cùpa… Un imperdibile viaggio tra nuove e vecchie Odissee guidati da un timoniere d’eccezione.

 

GIOVEDÌ 28 LUGLIO, ore 21.30
LAURA MORANTE
in
Medea
Concerto sinfonico e voce recitante
Testi dalla Medea di Euripide e musiche eseguite dal vivo dalla Filarmonica Arturo Toscanini (56 professori d’orchestra diretti dal M° A. Chauhan)

Musa di Nanni Moretti e Alain Resnais, artista di sofisticata sensibilità, Laura Morante dà volto e voce a uno dei personaggi tragici più estremi e coinvolgenti del teatro antico, Medea, donna tradita e abbandonata, lacerata da dolore e desiderio di vendetta. La forza tragica della Parola euripidea si alterna a quella della Musica - eseguita dal vivo da una delle più importanti orchestre sinfoniche italiane - in un crescendo emotivo ed eroico dalle Sinfonie verdiane (La forza del destino e Luisa Miller) alla Quinta di Beethoven. Irrinunciabile appuntamento con la grande Musica e il grande Teatro, creato in esclusiva per Veleia.

 

GIOVEDÌ 11 AGOSTO, ore 21.30
PIPPO DELBONO e PETRA MAGONI
in
Il sangue
Spettacolo - concerto
Pippo Delbono e Petra Magoni con Ilaria Fantìn liuto, opharion, oud, chitarra elettrica - Ideazione e regia Pippo Delbono

Solo colui che ha attraversato indenne il confine della vita, solo quell'uomo puoi chiamare felice dice Sofocle del suo Edipo. Inizia da qui il viaggio in cui ci guidano Pippo Delbono (attore e regista consacrato e pluripremiato in Italia e all’estero) e Petra Magoni, raffinatissima interprete che attraverso il progetto Musica Nuda ha spogliato la canzone per rivelare un sorprendente terreno di passione, con le musiche di Ilaria Fantìn. Le parole di Delbono trovano eco e musicalità nella vocalità suadente e prorompente della Magoni per poi ricomporsi nelle volute fascinose di melodie rinascimentali, da Peri e Caccini al sommo Monteverdi. Una performance unica che accosta Sofocle, Lou Reed, Leonard Cohen, Sinéad O'Connor e Fabrizio De André.

 

Teatro nell'area archeologica di Veleia Romana

L’edizione 2016 del Festival di Teatro Antico di Veleia Romana -direzione artistica di Paola Pedrazzini- è promossa da Comune di Lugagnano Val d’Arda, in collaborazione con Soprintendenza Archeologia dell’Emilia-Romagna, Regione Emilia-Romagna e Provincia di Piacenza, con il sostegno di Fondazione di Piacenza e Vigevano, Camera di Commercio e di importanti aziende del territorio (Elior, Danesi, Avion, Gruppo Iren, Gas Sales, Giuseppe Boiardi e Steriltom)

Premio Festival di Teatro Antico di Veleia
3a edizione
In esclusiva per il Festival di Teatro Antico di Veleia il Maestro Sergio Brizzolesi realizza un premio dedicato ai protagonisti della scena veleiate. L’opera è un bassorilievo in terracotta che rappresenta un dettaglio del foro, già presente sul basamento istoriato della statua di Sant’Antonino realizzata dallo scultore per Piazzale Genova a Piacenza.
Sergio Brizzolesi, piacentino, formatosi all'Istituto Gazzola di Piacenza e all'Accademia di Brera a Milano, ha esposto in Italia e all’estero, ottenendo significativi riconoscimenti.
Ha realizzato molte opere pubbliche che impreziosiscono città italiane (Milano, Cremona, Como, Piacenza, Reggio Emilia…) e straniere (Caracas, Boston, Berlino, San Francisco, Rabat…), il re del Marocco gli ha commissionato ritratti in bronzo e lo stemma reale.
Sue sculture sono oggi anche alla Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi. Storici dell’arte come Ferdinando Arisi e Stefano Fugazza e critici come Ennio Concarotti, Nello Bagarotti e Giorgio Seveso hanno scritto di lui.

La Terracotta firmata da Brizzolesi, premio Festival di Teatro Antico di Veleia Romana
La Terracotta firmata da Brizzolesi, premio Festival di Teatro Antico di Veleia Romana


Il foro romano di Veleia, sede degli spettacoli teatraliPortare il teatro nei luoghi della Storia, sfruttando la suggestione della scenografia naturale nell'assoluto rispetto del sito archeologico e dei suoi monumenti.
Con questo spirito la Soprintendenza Archeologia dell’Emilia-Romagna celebra anche quest'anno il matrimonio tra archeologia e teatro nella cornice del foro del municipium romano di Veleia. Luogo iconico per eccellenza, lo stesso dove si svolgevano gli spettacoli anche duemila anni fa.
Nel riproporre l'antica consuetudine nella piazza che Lucio Lucilio Prisco, uno dei due massimi magistrati locali, pavimentò con lastre d'arenaria ai tempi d'Augusto, tra monumenti onorari e vetuste architetture, noi vogliamo che la città non sia solo un suggestivo fondale, ma si animi e riviva per quel miracolo che ogni genere letterario ha da sempre il potere dì compiere.
Continuando una tradizione ormai consolidata, il teatro a Veleia –realizzato con la collaborazione del Direttore dell'area archeologica, Daniela Locatelli- consente di rivivere l'antica consuetudine degli spettacoli pubblici, con cittadini e attori immersi in uno scenario fuori dal tempo dove la bellezza della natura si sposa al fascino dell'antica città romana.


A Veleia gli spettacoli si rappresentavano nel foro. Uno spaccato della vita pubblica veleiate è offerto dalla stele del Venator: in marmo lunense, con iscrizione dedicatoria sul retro e figura di gladiatore che affronta le fiere sul davanti, il monumento ricorda gli spettacoli gladiatori che si tenevano a Veleia in età imperiale. In mancanza di un edificio idoneo (il cosiddetto “anfiteatro” è frutto di una ricostruzione interpretativa moderna) i giochi si tenevano probabilmente nel foro stesso, luogo in cui la stele fu rinvenuta nel 1760.

L(ucio) Sulpicio
L(ucii) filio Gal(eria) Nepoti
Flam(ini) divi Hadriani
Augustae
Iudic(i) ex (quinque) dec(uriis)
(duo)vir(o) Aug(ustae)
(duo)viro Plac(entiae)
Euthales lib(ertus)
Patrono r(ei) p(ublicae)
D(ecurionum) d(ecreto)

A Lucio Sulpicio
Nepote, figlio di Lucio, della tribù Galeria,
flamine del divo Adriano
a (Veleia) Augusta,
giudice per cinque decurie,
duoviro a (Veleia) Augusta,
duoviro a Piacenza,
il liberto Euthales
al patrono della comunità
con decreto dei Decurioni

La dedica è rivolta a un eminente personaggio locale, Lucio Sulpicio Nepote, da un suo liberto gladiatore, Euthales.
Oggetto della dedica è il monumento stesso su cui la figura del venator -rappresentato sul podio armato di asta da caccia (venabulum) e frusta (flagellum)- allude agli spettacoli di caccia alle fiere (venationes) a cui partecipò e che organizzò, con il permesso del senato locale,  lo stesso Euthales.
Il personaggio veste una corta tunica su cui indossa una placca di cuoio protettiva (cardiophylax) e una cintura (balteus), decorate con motivi apotropaici; le gambe sono protette da bende di stoffa e cuoio, mentre i piedi, calzati, hanno le dita libere.

Un esempio della decorazione musiva che ornava i pavimenti degli edifici, non solo pubblici, ma anche privati, è il mosaico policromo con maschera teatrale, proveniente dall’estremo quartiere abitativo occidentale ed esposto nell'Antiquarium di Veleia. Del pavimento musivo in opus signinum (cocciopesto), di età augustea, rimane soltanto l’emblema (la parte centrale) che presenta, all’interno di una cornice geometrica articolata su più fasce, una maschera femminile, motivo con valenze apotropaiche comune tra i mosaici di età romana.

Mosaico policromo con maschera teatrale, pertinente ad una casa privata di Veleia


Promosso da:

Comune di Lugagnano Val d’Arda, in collaborazione con Soprintendenza Archeologia dell’Emilia-Romagna, Regione Emilia-Romagna e Provincia di Piacenza, con il sostegno di Fondazione di Piacenza e Vigevano, Camera di Commercio e di importanti aziende del territorio (Elior, Danesi, Avion, Gruppo Iren, Gas Sales, Giuseppe Boiardi e Steriltom)

Città: Lugagnano Val D'Arda
Luogo: Foro della città romana di Veleia
Indirizzo: Strada Provinciale 14, località Veleia Romana
Provincia: Piacenza
Regione: Emilia-Romagna
Info Veleia: 0523 807113

Editing di Carla Conti