ROMA... LONTANO DA ROMA
Pietre, terrecotte e metalli dal territorio di San Pietro in Casale
mostra
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La piccola mostra espone parte del materiale archeologico recuperato nel Comune di San Pietro in Casale (Bologna), in particolare nell'importante centro di servizi (con valenze produttive ed emporiali) di età romana di Maccaretolo, podere Bonora, posto sulla direttrice tra Bononia e la Venetia. Dal vicus di Maccaretolo provengono anche un puteale e una statua togata esposti al Museo Civico Archeologico di Bologna.
La mostra, organizzata dalla Soprintendenza Archeologia dell'Emilia-Romagna in collaborazione con il  locale Gruppo Archeologico "Il Saltopiano", verrà inaugurata dal Soprintendente Filippo Maria Gambari mercoledì 1 giugno (ore 20.30) e resterà aperta al pubblico  fino al 19 giugno.

ROMA... LONTANO DA ROMA
Pietre, terrecotte e metalli dal territorio di San Pietro in Casale

San Pietro in Casale
Oratorio della Visitazione
Piazza Giovanni XXIII

aperta tutti i giorni dalle 19 alle 22, fino a domenica 19 giugno 2011

dal lunedì al venerdì visitabile da classi e gruppi anche in altri orari solo su prenotazione  telefonando al 347 2920135

La mostra espone materiali recuperati da saggi di accertamento eseguiti anni fa nel sito di Maccaretolo, nel comune di San Pietro in Casale (BO), nei terreni di proprietà Bonora.
Il sito di Maccaretolo ha restituito nel corso dei secoli importanti testimonianze, quali la statua del Togato -coronamento di un monumento funerario a cuspide-, un puteale, la stele dei Cornelii e un capitello, tutti esposti al Museo Civico Archeologico di Bologna, oltre al sarcofago di Titus Attius Maximus e Rubia Semna, di più recente ritrovamento, ora conservato in un deposito comunale a San Pietro in Casale.
Il sito di Maccaretolo, un vicus, era inserito in un complesso e completo reticolo viario, costituito dal corso antico del Reno, da una importante arteria stradale di congiunzione tra Bononia e il Veneto e da altre strade secondarie di completamento della centuriazione.
La vita del vicus si sviluppò tra il I secolo a.C. e il IV- V secolo d.C., senza che se ne possa escludere la frequentazione già nel IV-III secolo a.C.
L’abbondanza e il pregio dei materiali lascia supporre una buona qualità della vita; un agio certo garantito anche dalla presenza di centri produttivi, sicuramente dei metalli, come attestato dall’abbondanza di scorie rinvenute concentrate in un settore del sito.
Altri lavori per la posa di infrastrutture hanno consentito di intercettare di fronte all’area dell’abitato, in via Setti, una piccola necropoli –o forse, più correttamente, un settore di un più vasto sepolcreto- a rito misto (cremazioni e inumazioni) databile al II- III secolo d.C., mentre un’altra area produttiva, una fornace per laterizi, è stata rinvenuta in altra parte del comprensorio di San Pietro, nella frazione Gavaseto.
Gli scavi di accertamento sono stati condotti da Gianluca Bottazzi, sotto la direzione scientifica di Jacopo Ortalli, prima, e Caterina Cornelio, poi, entrambi archeologi della Soprintendenza Archeologia dell'Emilia-Romagna. Gli scavi di Gavaseto sono stati condotti da Caterina Cornelio. Tutto il materiale in mostra è stato restaurato dai tecnici del laboratorio di restauro della Soprintendenza.
Va infine sottolineato come a San Pietro in Casale operi un attivo e folto gruppo di volontari del Gruppo Archeologico "Il Saltopiano", capitanato dall’Ispettore Onorario Maria Minozzi

La mostra è stata inaugurata mercoledì 1 giugno, alle ore 20.30, da Filippo Maria Gambari,  Soprintendente per i Beni Archeologici dell'Emilia-Romagna

 

Promosso da:

Soprintendenza Archeologia dell'Emilia-Romagna e Gruppo Archeologico "Il Saltopiano" di San Pietro in Casale

Quando: da mercoledì 1 a domenica 19 giugno 2011
Costo biglietto:

gratuito

Città: San Pietro in Casale
Luogo: Oratorio della Visitazione
Indirizzo: Piazza Giovanni XXIII
Provincia: Bologna
Regione: Emilia-Romagna
Segreteria: 347 2920135