PLAUTUS FESTIVAL 2012
Direzione artistica CRISTIANO ROCCAMO
52° Edizione del Plautus Festival, organizzato dalla Città di Sarsina per onorare il grande commediografo latino Tito Maccio Plauto che qui ebbe i natali
Dal Dramma Antico ai giorni nostri: la grandezza di un’arte che sopravvive al tempo
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Se il teatro non ci fosse stato, lo avrei inventato io per sopravvivere!
Mario Scaccia
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Dal 15 luglio al 13 agosto si tiene a Sarsina la rassegna
"Plautus Festival" giunta quest'anno alla 52° edizione. Tutti gli
spettacoli si svolgono all'Arena Plautina di Sarsina, ad eccezione di quello del
29 luglio che ha luogo in Piazza Plauto.
Anche quest'anno, in concomitanza con le rappresentazioni teatrali, il Museo Archeologico Sarsinate, in via
Cesio Sabino n. 39 a Sarsina, prolunga l'orario di apertura fino alle ore
20,30 (la biglietteria chiude mezz'ora prima, ingresso intero € 2,00 - ridotto €
1,00).
In particolare, in occasione delle rappresentazioni del 15, 22, 28 e 29 luglio e
del 2, 5, 8 e 11 agosto il museo sarà aperto dalle 13.30 alle 20.30
mentre in concomitanza con lo spettacolo di lunedì 13 agosto (di norma giornata
di chiusura settimanale) il museo effettuerà un'apertura straordinaria dalle 17
alle 20.30
IL CARTELLONE
Domenica 15 LUGLIO
1° Nazionale
PSEUDOLO
di Tito Maccio Plauto
Regia di Cristiano Roccamo
con Enrico Montesano
Domenica 22 LUGLIO
CAPITAN FRACASSA
da Théophile Gautier
Regia di Claudio Di Palma
con Lello Arena
Sabato 28 LUGLIO
CLIZIA
di Niccolò Machiavelli
Regia di Giacomo Zito
con Giuseppe Pambieri e Lia Tanzi
Domenica 29 LUGLIO
in Piazza Plauto (ingresso gratuito)
KLINKE
Regia di Philip Radice
Con Milo Scotton e Olivia Ferraris
Giovedì 2 AGOSTO
CASSANDRA
da Eschilo, Euripide, Seneca, Jean Baudrillard e il contributo di Massimo
Fini
Regia di Elisabetta Pozzi e Aurelio Gatti
con Elisabetta Pozzi e Hal Yamanouchi
Domenica 5 AGOSTO
RE LEAR
di William Shakespeare
Regia di Michele Placido e Francesco Manetti
con Michele Placido
Mercoledì 8 AGOSTO
1° Nazionale
ANDROMACA
di Jean Racine
Regia di Massimiliano Farau
con Manuela Mandracchia
Sabato 11 AGOSTO
LE TROIANE
da Euripide e Seneca
Regia di Giuseppe Emiliani
con Ivana Monti e Edoardo Siravo
Lunedì 13 AGOSTO
1° Nazionale
CASINA
di Tito Maccio Plauto
Regia di Cristiano Roccamo
con gli attori del Laboratorio Teatrale del Plautus Festival
L'Arena
Plautina è ubicata a Calbano, a circa 1 Km. dal capoluogo di Sarsina, ed è
raggiungibile attraverso la S.P. Sarsina-Ranchio
E' disponibile un servizio gratuito di pulmini navetta con partenza da
Piazza Tito Maccio Plauto con orario continuato dalle 20,30 alle 21,20 e con
ritorno al termine degli spettacoli
per saperne di più rivolgersi a
Comune di Sarsina, Ufficio Cultura
Largo A. De Gasperi, 9
47027 SARSINA (FC)
Tel. 0547 94901 - Fax 0547 95384
cultura@comune.sarsina.fc.it
info@plautusfestival.it
www.plautusfestival.it
Ufficio Teatro (attivo dal 2 luglio)
Via IV Novembre, 13 - 47027 Sarsina (FC)
Tel/Fax 0547 698102
Prezzi:
- Abbonamento Poltronissime ………….... € 140,00
- Poltronissime ……………………………......... € 28,00
- I Settore …………………………….…….......... € 20,00
- II Settore ……………………….………… .........€ 17,00
- II Settore - Ridotti Studenti ……….…..... € 12,00
Biglietteria on line: VIVATICKET -
www.vivaticket.it
Conferma abbonamenti anno precedente: dal 11 al 20 giugno
Sottoscrizione nuovi abbonamenti: dal 21 giugno al 2 luglio
Prenotazioni biglietti: dal 5 luglio presso Ufficio Teatro
IL PLAUTUS FESTIVAL
Dal 15 luglio al 13 agosto si riaccendono per la cinquantaduesima edizione
del Plautus Festival i riflettori all’Arena Plautina di Sarsina. In un momento
difficile, caratterizzato da continui tagli alla cultura, il Comune di Sarsina
rilancia la propria sfida, non solo ricordando con orgoglio l’illustre sarsinate
Tito Maccio Plauto, ma promuovendo con altrettanta forza il Teatro quale “antica
e nobile arte”.
Il
Teatro è insieme alla Musica, la poesia e la pittura, la più antica forma, ma
rispetto a quelle anche la più complessa, di espressione e di comunicazione
umana. Soprattutto quando affonda le proprie origini nella tradizione classica,
il suo contenuto passa attraverso i secoli senza essere scalfito dal tempo, anzi
si arricchisce, dal confronto con le diverse epoche, di nuovi significati,
riconfermandosi sempre come grande specchio della contraddittorietà e
mutevolezza dell’animo umano.
Proprio all’insegna della continuità nel teatro classico, il Plautus Festival ha
intrapreso, negli anni, un cammino che lo ha portato a conquistare una posizione
di rilievo sul panorama nazionale e a ottenere un significativo riconoscimento
da parte del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. L’essere giunto alla
sua cinquantaduesima edizione rappresenta un importante traguardo che pochi
altri eventi culturali nazionali possono vantare.
Inoltre, nella lista dei sedici Festival sovvenzionati dal MiBAC - Direzione
Generale per lo Spettacolo dal Vivo nella stagione estiva 2011, il Plautus
Festival si colloca fra i quattro dedicati in Italia esclusivamente all’arte del
teatro. La particolare attenzione rivolta al Dramma Antico, di cui quest’anno
sono previste 5 rappresentazioni (Andromaca, Cassandra, Le Troiane, Pseudolo e
Casina), fa quindi di Sarsina uno dei principali punti di riferimento per questo
genere teatrale, insieme a Siracusa, Tindari, Segesta e pochi altri ancora.
Referente unico per il Dramma Antico nel Nord Italia durante la programmazione
estiva, il Plautus Festival rappresenta anche un osservatorio dal quale
importanti teatri regionali traggono ispirazione per la loro programmazione
invernale.
Proseguendo il cammino all’insegna della contaminazione dei generi e del legame
fra novità e tradizione, è stata riconfermata a Cristiano Roccamo la Direzione
Artistica del Plautus Festival fino al 2014. Il percorso professionale di questo
artista e regista, che nasce nella “Commedia dell’Arte”, si traduce, da un lato,
in grande attenzione e sensibilità per la tradizione del teatro italiano;
dall’altro, nella volontà di farla rivivere nel presente mostrando come la
grandezza di questa forma d’arte risieda proprio nell’aver saputo, attraverso i
secoli, raccontare l’uomo in ogni tempo.
Perciò, il Plautus, forte di una lunga e consolidata tradizione, può
trasformarsi in un vero e proprio laboratorio teatrale e fare di Sarsina il
punto di partenza di un nuovo percorso culturale rivolto, innanzitutto, ai
giovani.
Nella realizzazione di questo progetto, la Città Plautina è quanto mai lieta e
grata di avere al suo fianco, quale partner principale, la Fondazione della
Cassa di Risparmio di Cesena con la quale, anche quest’anno, si realizzerà una
proficua collaborazione.
IL CARTELLONE 2012
Per la stagione teatrale 2012 il Comune di Sarsina e la Direzione Artistica
propongono un cartellone ricco, con nomi importanti del panorama nazionale, ed
alcuni anche “insoliti” per le programmazioni classiche, quali Enrico Montesano,
Michele Placido, Elisabetta Pozzi, Manuela Mandracchia, Ivana Monti, Edoardo
Siravo, Lello Arena, Giuseppe Pambieri. Nove appuntamenti, concentrati in poche
settimane, che trascinano lo spettatore, a ritmo serrato, in un vorticoso
viaggio attraverso i secoli, coinvolgendolo attivamente in un percorso di
immedesimazione e confronto con momenti del teatro e della storia dell’uomo, non
solo italiana, ma anche europea.
L’apertura del Festival, domenica 15 luglio, è affidata al “padrone di
casa” con una delle commedie più note e rappresentative della sua arte:
PSEUDOLO, in scena in Prima Nazionale, per la regia del Direttore Artistico,
Cristiano Roccamo. Nei panni del protagonista un grande interprete della scena
italiana, Enrico Montesano, al suo debutto assoluto al Plautus Festival. Un
evento unico che segna il ritorno, dopo diversi anni, di Montesano al teatro
classico. L’artista ha sposato il progetto del Direttore Artistico di affiancare
a Plauto un attore così straordinario e lui stesso ha suggerito di voler
omaggiare l’autore latino interpretando Pseudolo, personaggio simbolo della
poetica plautina. Questa prima rappresentazione, infatti, non costituisce
soltanto un omaggio al commediografo latino ma offre l’opportunità per
riflettere sull’immediatezza espressiva e sulla straordinaria contemporaneità
che lo hanno reso un punto di riferimento per il teatro all’italiana: una trama
semplice, costruita intorno al personaggio tipico delle opere plautine ovvero il
servo furbo e scaltro in grado di soddisfare le volontà, anche più lascive, del
suo padrone.
Pseudolus fu scritta da Plauto intorno ai 60 anni d'età e rappresenta una delle
sue commedie più celebri e meglio riuscite, di cui lo stesso era particolarmente
orgoglioso. Motti di spirito, giochi di parole, interventi rivolti al pubblico,
coinvolgono lo spettatore direttamente come complice della scena e mostrano come
il sorriso rappresenti un ottimo strumento di esplorazione dell’animo umano.
Il Plautus Festival prosegue domenica 22 luglio con CAPITAN FRACASSA,
tratto dal romanzo di Théophile Gautier, dove la maschera del soldato fanfarone
e millantatore (di evidente origine plautina) viene ingentilita in un’operazione
classica di metateatro con la figura di un nobile decaduto che, per amore, si
unisce ad una compagnia di attori girovaghi. Nel ruolo del protagonista un
istrionico Lello Arena, per la regia di Claudio Di Palma.
I personaggi tipici delle commedie di Plauto mostrano, con grande immediatezza,
le dinamiche umane dell’amore e del denaro, sempre uguali a se stesse e si
esibiscono in brillanti giochi teatrali costruiti sull’equivoco, sui malintesi
linguistici e sulle false apparenze. Questi personaggi, che fanno di Plauto il
padre della commedia latina, hanno reso le sue opere un’inesauribile fonte
d’ispirazione per molti autori del panorama teatrale italiano ed europeo, fra i
quali – solo per citarne alcuni - Machiavelli, Shakespeare, Molière e Goldoni.
È questo il caso della commedia CLIZIA, di Niccolò Machiavelli, in scena
sabato 28 luglio. Protagonisti due attori Giuseppe Pambieri e Lia Tanzi
il cui sodalizio artistico continua a segnare la storia del teatro italiano.
Per la Clizia, Machiavelli si ispirò alla Càsina di Plauto, commedia che attirò
la sua attenzione di per via dell’inossidabile intreccio farsesco e,
probabilmente, delle implicazioni autobiografiche che lo spingevano ad
un’ironica identificazione con il protagonista. La versione del regista Giacomo
Zito è ricca di suggestioni visive e contributi musicali originali dove, una
straordinaria corrispondenza di elementi e di simboli, trasforma il semplice
dipanarsi dell’azione scenica in un rituale travolgente, comico e onirico allo
stesso tempo, spregiudicato come una festa carnevalesca, visionario come un film
di Kubrick.
A ricordare che il teatro, al tempo di Plauto, era allestito non in spazi ad
esso specificatamente deputati, ma in ambiti informali e spesso improvvisati, la
52a edizione non poteva non comprendere la messa in scena di uno spettacolo nel
centro storico della città dove Plauto nacque e visse per molti anni. Una scelta
suggerita anche dal successo riscosso nelle passate edizioni dagli spettacoli
ivi allestiti.
Domenica 29 luglio sarà quindi il turno, in Piazza Plauto, dello
spettacolo di Teatro Circo, comico e poetico al contempo, dal titolo KLINKE,
per la regia di Philip Radice con Milo Scotton e Olivia Ferraris. Scatole,
lampadari, valigie, oggetti luminosi, equilibri a 4 m d’altezza, acrobatica su
scale in piedi nel vuoto, scalate al cielo su lunghi tessuti verticali,
manipolazione di oggetti, verticalismi, per uno spettacolo che fonde e sublima
le principali arti di rappresentazione: teatro, danza, tecniche circensi. La
storia è quella di un corteggiamento letteralmente “mozzafiato” per una bizzarra
storia d’amore. Milo e Olivia sono attori, giocolieri, danzatori, acrobati,
artisti di una non comune poliedricità, che creano drammaturgie sempre nuove,
originali, mai ispirate a testi pre-esistenti.
La tragedia greca, da sempre grande protagonista al Plautus Festival, esordirà
sulla scena della 52° edizione giovedì 2 agosto, con un’opera di danza,
teatro e musica: CASSANDRA o del tempo divorato, per una drammaturgia
curata da Aurelio Gatti e Elisabetta Pozzi, quest’ultima anche protagonista nel
ruolo di Cassandra. Un auspicato ritorno, quello di Elisabetta Pozzi al Plautus
Festival, dopo la sua indimenticabile interpretazione in Maria Stuarda di Dacia
Maraini nel 2001. La Pozzi è la protagonista di una drammaturgia che esprime,
attraverso il mito di Cassandra, la consapevolezza “solitaria” del percepire
l’imminente, quasi un’empatia universale, in cui la tragedia non è quello che
avviene, ma l’“impotenza” a comunicarlo. Una messa in scena che prosegue
l’esperienza di “Sorelle di Sangue – Crisotemi” e che si caratterizza per l’uso
di diversi codici espressivi, la musica, la danza e la parola per restituire una
lirica del tragico, scarna ed essenziale, la cui contemporaneità “passa”
attraverso l’interprete che si fa significato del presente.
Domenica 5 agosto sarà la volta di William Shakespeare, l’autore più
presente al Plautus dopo, ovviamente, il “padrone di casa”, con uno dei suoi
drammi più noti e attuali: RE LEAR, interpretato da Michele Placido che
firma anche la regia insieme a Francesco Manetti. Lear non è un testo, Lear è un
mondo, è il Mondo, è la distruzione del Mondo, l’Apocalisse e infine la
successiva, appena possibile, rinascita. Lear è una tragedia dell’amore, voluto,
preteso, esasperato a tal punto da portare morte e distruzione, da creare quasi
dei mostri. Un paesaggio di rovina dalle cui macerie, però, alla fine emerge una
speranza nel futuro dell’umanità.
La tragedia, in grado - a detta di Aristotele - di provocare nello spettatore
una vera e propria catarsi, ritorna sulla scena mercoledì 8 agosto con un
testo del drammaturgo francese Jean Racine: ANDROMACA, nell’adattamento
di Filippo Amoroso. Nei panni di Andromaca, Manuela Mandracchia, per la regia di
Massimiliano Farau.
D’impronta fortemente autobiografica, la tragedia venne immediatamente tacciata
di immoralità perché ritenuta un elogio all’adulterio. In realtà essa racconta,
con la profondità tramandata dai classici, le diverse sfumature dell’amore:
quello che lega la madre Andromaca al figlio Astianatte, Pirro ad Andromaca,
Oreste a Ermione, in un intreccio – quanto mai attuale – perché «l’amore non è
fiamma che in core sta sepolta» .
Sabato 11 agosto ancora spazio alla tragedia con LE TROIANE da
Euripide e Seneca per l’adattamento e la regia di Giuseppe Emiliani, con Ivana
Monti e Edoardo Siravo. In una delle opere più intense della drammaturgia greca,
Euripide mette in scena la guerra vista con l’occhio degli sconfitti, ma dalla
quale, in definitiva, anche i vincitori escono vinti.
In essa si ritrovano i grandi personaggi femminili delle due tragedie che, per
singolare coincidenza e anticipazione di un finale assai triste, l’hanno
preceduta: Cassandra che diventerà la concubina di Agamennone; Andromaca alla
quale, in questo testo, diversamente dalla versione di Racine, viene strappato e
ucciso il figlio Astianatte.
Come negli agoni drammatici dell’antica Grecia era uso concludere il ciclo delle
tre tragedie con una commedia, e col proposito di far seguire un po’ di riso a
tanto dramma, il Plautus Festival propone a chiusura del cartellone, lunedì
13 agosto una delle più note commedie di Plauto: CASINA interpretata
dai giovani attori del Laboratorio Teatrale del Plautus, sotto la guida del
Direttore Artistico, Cristiano Roccamo. Di sicuro interesse la presenza nello
stesso cartellone sia la Casina di Plauto che Clizia di Machiavelli. Al miglior
attore del Laboratorio Teatrale sarà assegnata una borsa di studio, del valore
di mille euro, nell’ambito del progetto “Nel ricordo di Plauto”, finanziato dal
Comune di Sarsina, dalla banca di Credito Cooperativo di Sarsina e dal Rotary
Club “Valle del Savio”.
Il teatro non è omologante e condizionatore come
un media qualsiasi, bensì un “carbone ardente” - per dirla con Peter Brook -
che, rinfocolando gli stimoli di una partecipazione collettiva a un medesimo
evento, è suscitatore di energie sconosciute, propulsore delle ricettive
capacità individuali a incontrarsi e a sommarsi per dar luogo a un’esaltazione
creativa unica ed eccezionale: a un falò che divampa, sfolgora bruciando e
incenerisce
Mario Scaccia
L’Audiodescrizione al Plautus Festival
Anche quest’anno si rinnova la partecipazione del Plautus Festival al
progetto “Un invito al Teatro - No–Limits 2012”, promosso dal Comune di Forlì in
collaborazione con il Centro Diego Fabbri di Forlì e dall’associazione “Occhi
Parlanti”, con il coinvolgimento del Teatro Diego Fabbri, dei Comuni di Cesena,
Sarsina, Predappio, Gambettola e del Fondo per la Cultura di Forlì.
Si tratta di un’importante iniziativa a livello provinciale che, con i
contributi della Regione Emilia-Romagna e della Provincia di Forlì-Cesena, avvia
un’esperienza estremamente interessante: portare l’audiodescrizione a Teatro e
consentire quindi anche alle persone non vedenti di apprezzare questa antica e
nobile arte.
L’iniziativa è stata avviata con successo dal Teatro Diego Fabbri, in occasione
della stagione teatrale 2010/2011, e ha esordito al Plautus Festival lo scorso
anno con la partecipazione di decine di persone ipovedenti, provenienti da tutta
la Regione.
Il Comune di Sarsina e la Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena si inseriscono
nel progetto proponendo due spettacoli del Plautus Festival forniti del supporto
dell’audiodescrizione, che andranno in scena nella suggestiva cornice dell’Arena
Plautina:
- PSEUDOLO di Tito Maccio Plauto, in scena domenica 15 luglio;
- RE LEAR di William Shakespeare, in scena domenica 5 agosto.
Gli spettatori ipovedenti ed i loro accompagnatori beneficeranno
dell’ingresso nel II Settore, al prezzo ridotto per studenti di € 12,00.
Tramite il supporto dell’audiodescrizione è possibile rendere “visibili” tutti
quei particolari silenziosi quali: dettagli scenografici, aspetto fisico e
costumi dei personaggi, movimenti degli attori ed espressioni del volto,
componenti fondamentali e significative di qualunque opera teatrale.
Sono inoltre fornite informazioni aggiuntive storico-culturali,
critico-letterarie e di qualunque altro genere che possano aiutare a comprendere
pienamente il significato dell’opera. Tale servizio viene effettuato dotando il
pubblico non-vedente di cuffie wireless collegate alla sala di regia, dalla
quale una voce narrante guida gli utenti lungo lo sviluppo narrativo dello
spettacolo. Il testo dell’audiodescrizione si integra con il copione teatrale
senza mai sovrapporsi ai dialoghi e alla colonna sonora.
In aggiunta a tale offerta, per valorizzare l’interessante contesto
storico-architettonico del Comune di Sarsina, è stato realizzato un pacchetto
turistico che prevede: visita audioguidata della Città di Sarsina, con
particolare attenzione alla Cattedrale e al Museo Archeologico, e cena in uno
dei tipici ristoranti del luogo.
L’adesione al progetto “Teatro No–Limits” rappresenta, per il Comune di Sarsina,
un’importante conquista: non solo costituisce il punto di partenza di un
percorso ricco di spunti per esplorare le inesauribili possibilità espressive
del teatro, ma consente al Plautus Festival di favorire una maggiore
integrazione sociale, abbattendo barriere culturali e avvicinando, in questo
modo, il pubblico non vedente al mondo teatrale, con l’auspicio che tale
iniziativa venga estesa in futuro su tutto il territorio nazionale.
Per ulteriori informazioni e/o prenotazioni è possibile contattare il Centro
Diego Fabbri di Forlì ai seguenti recapiti:
- info@centrodiegofabbri.it
tel. 0543 374846, dalle ore 9.00 alle 13.00
oppure l’Ufficio Teatro del Plautus Festival
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