Museo del Territorio e Istituzione Riccione per la Cultura, con il patrocinio del FAI, Università di Bologna e Unindustria Giovani Rimini e la collaborazione della Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia-Romagna
La Memoria Minacciata
Storie di archeologia dalle zone di guerra
Tutti gli incontri, salvo quello del 13 febbraio che si tiene al Palazzo del Turismo in Piazzale Ceccarini n. 11, si svolgono nel Museo del Territorio di Riccione, presso il Centro della Pesa, in via Lazio n. 10 a Riccione (RN)
Info: 0541 693534 – museo@comune.riccione.rn.it
Sono
tante le aree archeologiche di notevole interesse scientifico e turistico
tuttora minacciate da eserciti in guerra: basti pensare all’Iraq o alla Siria
dove, oltre alle devastazioni conseguenti agli scontri armati, si sta
alimentando un mercato di reperti archeologici che non ha risparmiato nemmeno
uno dei siti più conosciuti al mondo come Palmira.
Il ciclo di conferenze organizzate dal Museo del Territorio dell’Istituzione
Riccione per la Cultura, in collaborazione con Soprintendenza Archeologia
dell'Emilia-Romagna e con il patrocinio del FAI, Università di Bologna e
Unindustria Giovani Rimini, è rivolto alla scoperta di esperienze archeologiche
in zone di guerra.
La rassegna si apre il 6 febbraio con Nicolò Marchetti, studioso del Vicino
Oriente Antico, direttore di scavi nel sito turco di Karkemish al confine con
l’area siriana controllata dall’Isis ed esperto conoscitore dei danni arrecati
al patrimonio storico-archeologico dal conflitto siriano, per proseguire il 13
febbraio con Alberto Angela.
Il 20 febbraio sarà la volta di Enrico Cirelli, vincitore del premio Ottone d’Assia.
Delle sue innumerevoli esperienze di scavo in Nord Africa, Medio e Vicino
Oriente Cirelli esaminerà la sua personale attività di ricerca in Libia a Leptis
Magna con riferimento alla storia delle missioni archeologiche italiane durante
le imprese coloniali in Africa.
Si prosegue il 27 febbraio con Giuseppe Lepore e la storia delle spedizioni
archeologiche in Albania, un rapporto complesso di natura economica e politica
in cui l’archeologia ha sempre giocato un ruolo articolato. Conclude la rassegna
il 6 marzo Enrico Giorgi, esperto di topografia antica, che affronterà il tema
delle trasformazioni causate al paesaggio dai conflitti del passato nelle
regioni che si affacciano sulla sponda orientale dell’Adriatico.
Gli studenti delle scuole elementari avranno poi modo di assistere il 13
febbraio a una lezione speciale: il noto divulgatore scientifico Alberto Angela
farà loro rivivere gli ultimi giorni di Pompei prima dell’eruzione del Vesuvio.
Per informazioni:
Musei comunali Tel. 0541 693534 – 600113 -
museo@riccioneperlacultura.it
Istituzione Riccione per la cultura Tel. 0541608321 - 608238 – 608369 -
cultura@comune.riccione.rn.it
www.comune.riccione.rn.it/museicomunali
www.riccioneperlacultura.it
Venerdì 6 febbraio ore
21.00
Centro della Pesa
Nicolò Marchetti
Catastrofe! Il saccheggio del patrimonio archeologico del Vicino Oriente
durante le crisi politiche degli ultimi quarant’anni
Venerdì 13 febbraio ore
21.00
Palazzo del Turismo
Alberto Angela
Guerra al degrado. Un caso italiano: presentazione del libro “I tre giorni
di Pompei”
Alberto Angela è il protagonista della
seconda conferenza che si tiene eccezionalmente al Palazzo del Turismo in
Piazzale Ceccarini n. 11.
Il celebre divulgatore scientifico, nonché paleontologo, naturalista e scrittore
che nel 2002 fu rapito, picchiato e rapinato mentre era con la sua troupe nel
deserto del Niger, racconterà come in presa diretta gli ultimi tre giorni di
Pompei, quelli che ne segnarono il destino.
Il 24 ottobre del 79 d.C. a Pompei, dal vicino Vesuvio, si sprigiona una
quantità di energia pari a cinquantamila bombe atomiche e, in meno di 20 ore,
sotto un diluvio ustionante di ceneri e gas, la città è soffocata da sei metri
di pomici mentre la vicina Ercolano viene sepolta sotto 20 metri di fanghi
compatti. Dopo molti anni passati a studiare la zona vesuviana, con il supporto
di archeologi e vulcanologi, Alberto Angela ricostruisce le ultime ore degli
uomini e delle donne che abitarono quei luoghi e, per farci rivivere le
atmosfere di quei momenti, individua alcuni personaggi storicamente esistiti –
la ricca matrona Rectina, un cinico banchiere, un politico ambizioso… – e li
segue passo dopo passo, in un percorso che si può fare ancora oggi, per strade,
campagne, case o locali pubblici. Un viaggio emozionante nel mondo antico, il
reportage di una tragedia, tra le più grandi dell’antichità.
Prima della conferenza, alle ore 20, Angela incontrerà i ragazzi delle V
elementari di Riccione ed i loro insegnanti.
Venerdì 20 febbraio ore
21.00
Centro della Pesa
Enrico Cirelli
Tripoli bel suol d’amore. Le imprese coloniali italiane in Libia
nell’epica del ritorno
Venerdì 27 febbraio ore
21.00
Centro della Pesa
Giuseppe Lepore
Le missioni archeologiche italiane in Albania
Venerdì 6 marzo ore 21.00
Centro della Pesa
Enrico Giorgi
Archeologia, Guerra e Pace: Uno sguardo adriatico
Durante gli appuntamenti al Centro della Pesa è disponibile Archeobimbi, laboratori di archeologia per bambini dai 6 ai 12 anni (su prenotazione)
Speciale scuole Venerdì 13 febbraio ore 20.00
Alberto Angela incontra le classi V della scuola primaria di Riccione
(su prenotazione)
Nicolò Marchetti
Insegna Archeologia e storia dell'arte del Vicino Oriente antico presso l'Alma
Mater Studiorum - Università di Bologna. Insegna Archeologia orientale presso la
Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici dell'Università di Bologna.
Dal 2003 al 2008 ha diretto la Missione Archeologica Italo-Turca a Tilmen Höyük
in Turchia del Dipartimento di Archeologia dell'Università di Bologna e ha
coordinato il progetto integrato di parco archeologico e ambientale sul sito,
inaugurato ufficialmente il 24 ottobre 2007.
Dal 2009 al 2010 ha diretto la Missione Archeologica Italo-Turca a Tasli Geçit
Höyük in Turchia del Dipartimento di Archeologia dell'Università di Bologna e ha
coordinato il progetto di parco archeologico sul sito, inaugurato ufficialmente
il 12 ottobre 2010.
Dal 2011 dirige la Missione Archeologica Italo-Turca a Karkemish in Turchia
delle Università di Bologna, Gaziantep e Istanbul e coordina il progetto di
parco archeologico sul sito.
È stato membro del Comitato Scientifico della Mostra «Ebla. Alle origini della
civiltà urbana», tenutasi a Roma e Trieste dal marzo 1995 al gennaio 1996.
Dal 1990 al 1997 è stato membro della Missione Archeologica Italiana in Siria
partecipando alle annuali campagne di scavo dell'Università Sapienza di Roma a
Tell Mardikh, antica Ebla, sotto la direzione del Prof. Paolo Matthiae, con la
responsabilità del cantiere di scavo P Sud.
Dal 1997 al 2000 è stato codirettore, insieme a L. Nigro e H. Taha, con il
coordinamento del Prof. Paolo Matthiae, degli scavi dell'Università di Roma «La
Sapienza» e del Dipartimento delle Antichità di Palestina a Tell es-Sultan,
antica Gerico.
Alberto Angela
Figlio del noto divulgatore scientifico Piero Angela nasce a Parigi nel 1962.
Dopo essersi diplomato in Francia, si iscrive al corso di Scienze Naturali
all'Università La Sapienza di Roma dove si laurea con 110 e lode. Frequenta
diversi corsi di specializzazione negli USA (Harvard, Columbia University, UCLA)
approfondendo le discipline della paleontologia e della paleoantropologia.
Per oltre 10 anni, ha svolto attività di scavo e di ricerca sul campo
partecipando a spedizioni internazionali alla ricerca dei resti fossili di
antenati dell’uomo (paleoantropologia) nella Repubblica Democratica del Congo (Ishango)
nel 1983 e nel 1984; in Tanzania nei celebri siti di Olduvai e Laetoli nel 1986,
1987 e 1988; nel Sultanato dell’Oman nel 1989, in Etiopia (valle dell’Awash) e
in Mongolia, alla ricerca anche di resti di dinosauri e di mammiferi primitivi,
nel 1991.
Nel 1986 ha partecipato alla spedizione e allo scavo nella Gola di Olduvai, che
hanno portato alla scoperta dei resti fossili di un ominide vissuto 1,8 milioni
di anni fa. Nel 1991, in Etiopia, durante una spedizione internazionale alla
ricerca di fossili di uomini preistorici, la colonna di fuoristrada di
ricercatori nella quale si trovava, alla guida di un mezzo, è caduta in
un’imboscata tesa da tribù bellicose con sparatoria dalla quale è uscito illeso.
Alla propria attività di studioso ha fatto seguito la professione per la quale è
più noto, quella di divulgatore scientifico, in particolare attraverso la
televisione. Ha realizzato in questo settore riprese e servizi in tutti i
continenti, su siti archeologici e paleontologici.
Il suo esordio nel mondo della tv italiana è legato all’emittente Telemontecarlo
che ripropone un suo format, Albatros, scritto per la televisione svizzera. Ha
poi ideato e scritto assieme al padre Il pianeta dei dinosauri, trasmesso da Rai
1 nel 1993, per il quale ha realizzato tutti gli interventi sui siti
paleontologici più importanti di vari continenti. È stato uno degli autori dei
programmi: Superquark, Quark Speciale, e Viaggio nel cosmo per Rai 1.
Autore e conduttore del programma Passaggio a Nord Ovest, su Rai 1, ora conduce
il programma
Ulisse - Il piacere della scoperta, in onda dal 2000 su Rai 3, la cui prima
edizione ha vinto il Premio Flaiano per la televisione.
Nel 2002, mentre si trovava nel deserto del Sahara ai confini tra l’Algeria e il
Niger, per realizzare una puntata di Ulisse, è stato vittima di un sequestro,
assieme alla troupe, da parte di ribelli.
Autore dei seguenti libri: Viaggio nella Cappella Sistina, Musei (e mostre) a
misura d'uomo. Come comunicare attraverso gli oggetti, La straordinaria storia
dell'uomo, La straordinaria storia della vita sulla Terra, Il Pianeta dei
Dinosauri, Dentro al Mediterraneo, La straordinaria storia di una vita che
nasce. Nove mesi nel ventre materno, Viaggio nel Cosmo, Mostri marini.
Negli ultimi anni la sua attività di scrittore si è focalizzata sull’età romana
(Una giornata nell’Antica Roma. Vita quotidiana, segreti e curiosità, Impero,
Amore e sesso nell’antica Roma) come nel caso de I tre giorni di Pompei uscito
il 26/11/2014 e definito dallo stesso autore come: “Il libro che ho sempre
voluto scrivere”. L’amore di Angela per il sito archeologico di Pompei l’ha
spinto a destinare parte dei proventi della vendita del libro al restauro
dell’affresco ‘Adone ferito’ che dà il nome ad una delle case di Pompei.
Enrico Cirelli
Laureato in Archeologia Medievale presso la Facoltà di Lettere dell'Università
degli Studi di Roma "La Sapienza".
Dottore di ricerca in Archeologia Medievale (XVII ciclo), presso l'Università di
Siena, con una tesi dal titolo: Archeologia urbana a Ravenna. Progetto per la
realizzazione di un GIS relativo alle evidenze archeologiche di età antica e
medievale, con il prof. R. Francovich, tut. il prof. A. Augenti.
Vincitore del Premio Ottone D'Assia 2006, per la migliore opera giovanile in
Archeologia Medievale, con una monografia dal titolo: “Ravenna:archeologia di
una città”, edito da All'insegna del Giglio:Firenze (2008).
Ha preso parte al progetto di ricerca: "Castelli medievali e neomedievali in
Emilia Romagna" del Dipartimento di Paleografia e Medievistica dell'Università
degli Studi di Bologna, per l'elaborazione dei dati relativi alle testimonianze
archeologiche dell'area ravennate (dal 2001).
Ha preso parte, con un incarico della University of Pennsylvania, (School of
Arts and Sciences, Philadelphia), allo studio e alla pubblicazione dei materiali
ceramici di età medievale e moderna provenienti da Jerba, nell'ambito del Jerba
Survey Project (dal 1997).
Altri progetti di ricerca internazionali e nazionali:
- 2012-2015 - Programma di ricerca internazionale: Parcours et échanges en
Méditerranée, in collaborazione con École Française de Rome, Casa de Velázquez,
LAMOP – UMR 8589 e Università di Venezia. Nel corso del primo Convegno che si è
tenuto a Roma, tra il 25 e il 26 ottobre 2013, dal titolo “Le marché des
matières premières. Les lieux des échanges er du stockage”, ha presentato una
relazione dal titolo Il mercato di macine in calcare e gesso nell'Appennino
tosco-romagnolo nel Medioevo.
- 2013-2014 – Coordinatore del Progetto ‘Economia e Territorio nell'Adriatico
centrale tra tarda Antichità e alto Medioevo (IV-VIII sec), in collaborazione
con Enrico Giorgi e Giuseppe Lepore (Università di Bologna), Centro di Studi per
l'Adriatico, Fondazione Flaminia.
- 2012-2013 – Ha coordinato il progetto ‘Le forme della crisi Produzioni
ceramiche e commerci nell'Italia centrale tra romani e longobardi (III-metà VIII
sec.), in collaborazione con British School at Rome e Università di Perugia, con
patrocinio CISAM e SAMI.
- Dal 2009 partecipa al progetto “Port Networks In The Roman Mediterranean (Pnrm)”,
coordinato dal prof. S. Keay, University of Southampton.-Dal 2005 si occupa
della redazione del Corpus delle chiese altomedievali delle città di Ravenna e
Classe, per incarico del prof. G.P. Brogiolo.
- Nel 2008-2009 ha diretto il progetto di ricerche ‘Archeologia in Valconca',
nel sito della Piana di San Pietro in Cotto (Gemmano-RN).
- Dal 2007 a oggi dirige le ricerche archeologiche nel castello di Rontana (Brisighella-Ra),
ancora in corso di svolgimento, con un progetto di scavo, studio degli alzati e
ricognizione di superficie, insieme al prof. Andrea Augenti.Nel 2006 ha
collaborato alla direzione e alla realizzazione del “Progetto Classe:
archeologia di una città abbandonata”, sovvenzionato dalla Commissione Europea
(Cultura 2000), incentrato sullo scavo e lo studio della Basilica di S. Severo a
Classe (Ravenna).
- Nel 2006 ha svolto il ruolo di consulenza archeologica per il progetto
INTERREG IIIA Transfrontaliero Adriatico: “B.A.R.C.A. nell'AdriasKolpos, Beni
Antichi, Restauro e Conservazione nei siti Adriatici e valorizzazione della sua
antica identità”, e per progetti su Turismo Culturale coordinati dalla Provincia
di Ravenna e dalla Fondazione Parco archeologico di Classe.
Partecipazione a scavi e attività archeologiche all'estero
- Scavo dello Château de Saint Aubin du Cûrmier, sotto la direzione del Prof.
Jerome Cucarull, titolare della cattedra di Storia Medievale presso l'Università
di Rennes, nel mese di Agosto del 1993.
- Missione Archeologica dell'Università di Cassino in Sudan, nel cimitero di
El-Arab, alle pendici meridionali del Jebel Barkal, diretta dalla Prof.ssa Irene
Liverani Vincentelli, titolare della cattedra di Egittologia nella stessa
Università (Dicembre 1995 e Gennaio 1996).
- Survey del territorio di Silin, in Tripolitania, nell'ambito della Missione
archeologica italiana in Libia (1995-1996).
Survey nel corso del Uadi Taraghlat nel territorio di Leptis Magna, occupandosi
delle strutture insediative e delle dinamiche del popolamento in età islamica,
nell'ambito della Missione archeologica italiana in Libia, coordinata dalla
Prof.ssa Luisa Musso (1997-2000).
Giuseppe Lepore
Dottorato di Ricerca in ARCHEOLOGIA (ARCHEOLOGIA TARDOANTICA E MEDIOEVALE)
presso l'Università degli Studi di Bologna.
Ricercatore in Archeologia e Storia dell'Arte greca e romana (L. ANT/07) (dal
2002) presso la Facoltà di Conservazione dei Beni Culturali dell'Università di
Bologna (sede di Ravenna) Dal 2011 è Socio Corrispondente dell'Accademia
Marchigiana di Scienze, Lettere e Arte (Istituto Culturale Europeo) di Ancona.
I principali campi di ricerca sono i seguenti: studio dei risultati degli scavi
di Suasa, con particolare riferimento alle problematiche connesse con gli
intonaci dipinti (aspetti della tecnologia antica, metodologia di recupero e
ricomposizione grafica, restauro e problemi espositivi, iscrizioni graffite
etc.); nell'ambito di questa attività di ricerca riceve nel dicembre 1999 un
finanziamento da parte dell'Università degli Studi di Bologna all'interno della
promozione di attività di ricerca innovative (“Progetto Giovani Ricercatori”,
fondi ministeriali e.f. 1998). Il progetto di ricerca è incentrato sui metodi di
recupero e sullo studio degli intonaci dipinti; studio del territorio della
valle del Cesano (tra le province di Pesaro e Ancona), entro cui è compresa la
città romana di Suasa.
Tale ricerca intende completare l'analisi delle fasi tardo romane e alto
medievali di quest'area, già ampiamente indagata, per l'età romana, dal
Dipartimento di Archeologia dell'Università di Bologna. Questo studio, poi, è
confluito in una indagine archeologica, condotta dallo scrivente, nel sito della
chiesa della Madonna del Piano (anticamente S. Maria in Portuno) a Corinaldo
(AN); al momento sono state effettuate 8 campagne di scavo (2001-2008)
studio delle fasi romane e tardo antiche nel sito del cd. “Palazzo di Teodorico”
presso Galeata (FC);
progetto di studio delle necropoli e dell'assetto urbanistico dell'acropoli
della città greco-romana di Phoinike(Albania);
studio e pubblicazione della decorazione pittorica dell'Augusteum di Narona
(Croazia) e delle pitture del sito tardo antico di Bare (Croazia), nell'ambito
di un progetto internazionale di lavoro, in collaborazione col Museo di Spalato.
Sempre in Croazia, a partire dal 2005, è stato avviato il “Burnum Project” in
collaborazione con l'Università di Zara e col Museo Archeologico di Drns, con
l'intento di applicare ad un sito romano (castrum romano di Burnum) indagini
archeologiche non intrusive.
partecipazione (dall'ottobre 2001) alla Missione congiunta tra le Università di
Bologna e di Lecce al progetto di ricerca, studio e rilievo del sito ellenistico
romano di Soknopaiounesos(Fayyum, Egitto).
coordinamento del progetto pluriennale "Archeologia Urbana di Senigallia": il
progetto, firmato nel 2010, ha una durata di 9 anni rinnovabili e prevede una
Convenzione tra il Comune di Senigallia, la Soprintendenza per i Beni
Archeologici delle Marche e il Dipartimento di Archeologia dell'Università di
Bologna. Tutte le attività di ricerca si basano, oltre che sulle tradizionali
modalità di ricerca archeologica (indagini d'archivio, ricognizioni nelle
cantine, aggiornamento della Carta Archeologica e della carta del Potenziale),
anche sull'applicazione sistematica delle indagini geofisiche non intrusive,
grazie all'apporto del Laboratorio di Geofisica del Dipartimento di Archeologia
dell'Università di Bologna.
Enrico Giorgi
Docente di Metodologia della ricerca archeologica nel Corso di Laurea Magistrale
della Scuola di Lettere e Beni Culturali dell’Università di Bologna [a.a.
2014-2015]
▪Responsabile e delle attività di ricerca e didattica del Laboratorio di
Topografia del DiSCi, Università di Bologna, che comprende i settori della
geognostica, remote sensing, PGS, Total Station, Fotogrammetria, Laser Scanner
[2005-oggi]
▪Respons. del Nucleo Topografia/ Archeologia Preventiva (NAP) del DiSCi che
offre anche prestazioni professionali [2010-oggi]
▪Docente del Laboratorio di Topografia (Rilievo) della Scuola di Lettere e Beni
Culturali dell’Università di Bologna [2005-oggi]
▪Docente di Topografia nel Programma Erasmus IP Summer School Preventive
Archaeology. Evaluating sites and landscapes [edizioni 2013-2014].
▪Coordinatore e Docente della International Summer School di diagnostica per
l’archeologia In profondità senza scavare del Dipartimento di Archeologia (ora
DiSCi) dell’Università di Bologna [2007-2009)]
Direzione di progetti di ricerca del DiSCi
▪Coordinatore del Progetto di Archeologia del Paesaggio nella Val d’Agri in
Basilicata [2013-oggi]
▪Coordinatore del Progetto Archeologia Urbana ad Asculum (AP) (geognostica, GPS,
laser scanning, total station, fotogrammetria) in accordo con la Soprintendenza
per i Beni Archeologici per le Marche - MiBAC) [2012-oggi]
▪Direttore della Missione Archeologica dell’Università di Bologna (cofin. MAE in
accordo con L’Università di Roma Sapienza) a Bakchias (Egitto) [2010-oggi].
▪Condirettore dello Scavo Archeologico del municipium di Suasa (AN) in
concessione dal 1987 da parte del MiBAC [2008-oggi]
▪Coordinatore del Progetto di Archeologia del Paesaggio sulle del Valli del
Cesano e del Misa nelle Marche [2008-oggi]
▪Coordinatore del Burnum Project (geognostica, remote sensing, geomatica,
diagnostica per il restauro) e Condirettore della Missione Archeologica
dell’Università di Bologna (cofin. MAE dal 2012) nel castrumdi Burnum (Croazia),
in accordo con l’Università di Zara, il Museo di Drnis e il Parco della Krka e
in collaborazione con l’Università Politecnica delle Marche, l’Università di
Modena e Reggio Emilia e molti altri partener di ricerca internazionali
[2005-oggi]
▪Direttore del Progetto Acquaviva nella Storia di analisi del complesso della
Fortezza e del Borgo medievale di Acquaviva Picena (AP) e di indagine
stratigrafica in convenzione con il MiBAC (AN) [2004-oggi]
Laureando (1988-1997), specialista (1997-2000) e dottore di ricerca (2000-2003)
in archeologia del DiSCi
Altri progetti di ricerca del DiSCi (già Dipartimento di Archeologia) con ruolo
di coordinamento di settore
▪Responsabile di settore e Coordinatore della documentazione topografica nella
Missione Archeologica di Phoinike (Albania) [2000-oggi]
▪Archeologo e responsabile della documentazione topografica nella Missione a
Bakchias (Egitto, dir. S. Pernigotti) [1997, 2000-2002, 2007-2010]
▪Responsabile del rilievo topografico del sito di Taja Pucru nella valle del
Chacapata (Nord Perù, dir. L. Laurencic Minelli) [2004]
▪Responsabile del rilievo topografico (Total Station) e della schedatura della
città ellenistica di Bakchias e della schedatura di settori della città di
Soknopaiuou Nesos (Fayyum, Egitto, dir. S. Pernigotti) [2000-2002]
▪Archeologo (dal 1989), responsabile di settore e coordinatore della
documentazione topografica (dal 1994) e poi collaboratore alla direzione (dal
2002) e nello Scavo del municipium romano di Suasa (AN, dir. P.L. Dall’Aglio, S.
De Maria) [1989-2008]
▪Coordinatore della campagna di analisi e rilevamento dei resti della Fortezza
di Falconara Marittima (AN) in convenzione con il MiBAC (AN) [2006]
▪Coordinatore della campagna topografica (inquadramento, del rilievo
plano-altimetrico, fotopiani, schedatura delle US/USM/USR della Casa dello
Scheletro a Ercolano (dir. D. Scagliarini Corlaita, A. Coralini) [2005-2006]
▪Autore dell’inquadramento topografico, del rilevo plano-altimetrico (Total
Station), delle sezioni longitudinali e trasversali della Casa del Centenario a
Pompei (dir. D. Scagliarini Corlaita) [1999-2001]
▪Responsabile di settore nelle Ricognizioni di Superficie della valle del Sinni
(dir. L. Quilici), con Incarico di Ricerca nel Progetto Finalizzato
Basilicata-Valle del Sinni promosso dal CNR [1998-1999]
▪Responsabile della documentazione topografica dello scavo della villa
tardoantica e della Basilica di S. Cristoforo ad Aquilam (Colombarone, PU, dir.
P.L. Dall’Aglio) [1994-1999]
▪Partecipa agli scavi di San Paolo alla Regola a Roma (di. L. Quilici) [1992]
▪Responsabile della documentazione topografica e di un settore di scavo della
villa di Teoderico a Galeata (FC, dir. S. De Maria) [1989-1999]
▪Partecipa come studente allo scavo della città etrusca di Marzabotto (BO)
[1989-1990].