Una
mostra e un calendario per festeggiare l’esposizione al pubblico dell’ara
sepolcrale di Vetilia Egloge, il monumento romano della prima metà del I secolo
d.C. rinvenuto a Modena nel settembre scorso durante gli scavi per la
realizzazione di interrati. Un monumento davvero imponente composto da blocchi
di pietra calcarea che sovrapposti raggiungono un’altezza di oltre quattro metri
per un peso complessivo di 25 tonnellate.
Come indicano le misure sul basamento, l’ara occupava un lotto sepolcrale di
oltre 50 mq, uno dei più grandi fra quelli attestati a Mutina. L’iscrizione,
incorniciata in un elegante motivo vegetale, ci svela le relazioni che
intercorrevano tra la liberta Vetilia Egloge, che fece erigere il monumento, e
le persone a lei più care: il marito e il figlio. Entrambi i personaggi
rivestivano cariche prestigiose: il marito era decurione di Mutina, ossia un
membro del consiglio o senato municipale, mentre il figlio apparteneva alla
congregazione degli "apollinari e augustali" che identifica le figure preposte
al culto dell'imperatore in ambito municipale.
Rinvenuta in eccellente stato di conservazione, l’ara fa ora bella mostra di sé
nello spazio appositamente ricavato all’interno del Lapidario Romano dove è
allestito anche un sintetico apparato didattico che ne narra la storia.
Per festeggiare il ritorno a casa di Vetilia sarà distribuito gratuitamente un
grazioso Calendario 2008 realizzato con il sostegno dell’Associazione Amici dei
Musei e dei Monumenti Modenesi
Promosso da: | Comune di Modena e Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia-Romagna |
Inaugurazione: | domenica 16 dicembre 2007 alle ore 11,30 |
Quando: | da domenica 16 dicembre 2007 a domenica 27 aprile 2008 |
Orari: | tutti i giorni dalle 8 alle 19 - Natale e Capodanno dalle 14,30 alle 18,30 |
Biglietto: |
Ingresso gratuito |
Prenotazione: | 059.2033101 |
Città: | Modena |
Luogo: | Lapidario Romano dei Musei Civici |
Indirizzo: | Palazzo dei Musei, Viale Vittorio Veneto n. 5 |
Provincia: | Modena |
Regione: | Emilia-Romagna |
editing Carla Conti