Parco Novi Sad - Archeologia di uno spazio urbano
dal 19 dicembre 2010 al 16 settembre 2012 (prorogata)
Orari di apertura: lunedì-sabato dalle 8,30 alle 19,30 - domenica dalle 9,30 alle 19,30
Ingresso gratuito
Palazzo dei Musei, Lapidario Romano dei Musei Civici
Viale Vittorio Veneto n. 5
Modena
Modena, Parco Novi Sad: vasca circolare di età romana per la raccolta delle
acque (Foto Paolo Terzi, 2010)
Al Parco Novi Sad di Modena si scava senza tregua dal luglio 2009.
I lavori per la realizzazione del Novi Park, il secondo più grande parcheggio
interrato d’Italia, si estendono su un’area di oltre due ettari e hanno messo in
luce importanti testimonianze archeologiche della Modena romana e medievale
(clicca qui per andare alla pagina dedicata agli scavi 2009-2010).
Dopo oltre un anno, si aprono scenari inediti per la conoscenza e la
valorizzazione del patrimonio storico e culturale della città. I ritrovamenti, a
scavo ancora in corso, sono ora oggetto della mostra "Parco Novi Sad -
Archeologia di uno spazio urbano" inaugurata domenica 19 dicembre 2010
alle ore 11 presso il Lapidario Romano dei Musei Civici, allestito al piano
terra del Palazzo dei Musei di Modena.
I primi risultati del cantiere di scavo, i reperti archeologici più
significativi, pannelli e filmati forniranno al pubblico ipotesi ricostruttive
mirate ad illustrare il mutare del paesaggio nel tempo, dando una prima
interpretazione della destinazione di questa area a nord ovest dell’attuale
centro storico nel corso dell’età romana e medievale.
La mostra (più volte prorogata) rimarrà straordinariamente aperta fino al 16
settembre 2012
grazie agli sforzi congiunti degli organizzatori, Soprintendenza per i Beni
Archeologici dell’Emilia-Romagna, Museo Civico Archeologico Etnologico di
Modena, Assessorato alla Cultura, Assessorato alla Programmazione e Gestione del
Territorio, Infrastrutture e Mobilità oltre che dei numerosi sponsor tra cui le
ditte di costruzioni del consorzio Modena Parcheggi e le società cooperative di
scavo Archeologia e Archeosistemi.
Affascinanti, ad un primo esame degli esperti, sono apparsi alcuni eccezionali
ritrovamenti che definiscono, per l’area in questione, utilizzi finora
sconosciuti.
Durante l’età romana la zona apparteneva al suburbio dell’importante città di
Mutina ed era dedicata con tutta probabilità a funzioni produttive e
artigianali indicate dalla presenza di pozzi, di una grande vasca circolare del
diametro di 14 metri delimitata da mattoni destinata alla raccolta delle acque e
di edifici rustici. Ma a prevalere sembra la destinazione funeraria dell’area,
testimoniata dalle numerose tombe venute in luce ai fianchi di quello che sembra
essere il rinvenimento più importante: una grande strada in ciottoli che dal
centro urbano si staccava in direzione nord-ovest, collegando Modena a Mantova.
Il suo tracciato, scoperto per un tratto di oltre 100 metri, risulta
perfettamente conservato e riporta ancora le tracce dei solchi lasciati dal
passaggio dagli antichi carri.
Modena, Parco Novi Sad: grande strada basolata di età romana (Foto
Paolo Terzi, 2010)
La rarefazione della frequentazione del sito in età tardo antica è poi testimoniata dalla presenza di radure boschive fino a quando, in piena età medievale, venne costruito un monastero con annesso cimitero che si sovrappose in parte all’antica arteria stradale romana. Che i ritrovamenti siano reperti preziosi come gioielli, ornamenti metallici, lucerne figurate o più comune vasellame ceramico, si tratta sempre di importanti frammenti di vita quotidiana di un passato doverosamente restituito ai cittadini di oggi.
Come di consueto negli ultimi anni, l’inaugurazione della mostra "Parco Novi
Sad - Archeologia di uno spazio urbano" presso il Lapidario Romano dei Musei
Civici sarà occasione per uno scambio di auguri natalizi.
Al termine della presentazione, in compagnia delle autorità cittadine, il Museo
Civico Archeologico Etnologico organizza un brindisi augurale durante il quale
sarà possibile ritirare gratuitamente il calendario del 2011 creato dal museo
con splendide immagini dei reperti esposti nelle vetrine. Inoltre, dal 19
dicembre sarà in vendita presso il bookshop del palazzo dei Musei la guida della
mostra (5 euro) curata dai responsabili di Museo e Soprintendenza. Ipotesi
ricostruttive basate sui primi risultati delle indagini archeologiche vi
illustreranno le principali fasi di utilizzo dell’area indagata. Un’occasione da
non perdere.
Info:
Per informazioni: tel. 059.2033100 oppure 059.2033125
www.comune.modena.it/museoarcheologico/
Promosso da: | Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia-Romagna, Museo Civico Archeologico Etnologico di Modena, Assessorato alla Cultura e Assessorato alla Programmazione e Gestione del Territorio, Infrastrutture e Mobilità, con il sostegno di numerosi sponsor tra cui le ditte di costruzioni del consorzio Modena Parcheggi e le società cooperative di scavo Archeologia e Archeosistemi |
Inaugurazione: | domenica 19 dicembre 2010 alle ore 11 |
Quando: | da domenica 19 dicembre 2010 a domenica 16 settembre 2012 (prorogata, chiusura inizialmente prevista per il 17 maggio 2011) |
Orari: | lunedì-sabato dalle 8.30 alle 19.30 domenica dalle 9.30 alle 19.30 Natale e Capodanno dalle 15 alle 18 |
Biglietto: |
Ingresso gratuito |
Prenotazione: | 059.2033101 |
Città: | Modena |
Luogo: | Lapidario Romano dei Musei Civici |
Indirizzo: | Palazzo dei Musei, Viale Vittorio Veneto n. 5 |
Provincia: | Modena |
Regione: | Emilia-Romagna |
Sito internet: | www.comune.modena.it/museoarcheologico/ |
editing
Carla Conti
foto di Paolo Terzi
per ulteriori informazioni e materiale stampa rivolgersi al Comune di Modena