I Musei Civici di Modena, in collaborazione con Soprintendenza Archeologia belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara, dedicano due giornate alla figura di Fernando Malavolti, il grande archeologo e speleologo modenese (1913 – 1954) cui si devono tante scoperte nei territori di Modena e Reggio Emilia.
Sabato 20 ottobre 2018, ore 17
FERNANDO MALAVOLTI
I diari delle ricerche 1935-1948
Modena, Palazzo dei Musei, Musei Civici
Largo Porta Sant'Agostino 337
Sabato 20 ottobre, alle ore 17, la Sala Crespellani dei Musei Civici,
nel Palazzo dei Musei di Modena in
Largo Porta Sant'Agostino 337 ospita la presentazione del volume "Fernando Malavolti.
I diari delle ricerche 1935 - 1948"
a cura di Silvia Pellegrini e Cristiana Zanasi (All'Insegna del Giglio Editore)
Intervengono
Gianpietro Cavazza, Assessore alla Cultura
Francesca Piccinini, Direttrice Musei Civici
Cristina Ambrosini, Soprintendente Archeologia,
Belle Arti e Paesaggio di Bologna
Monica Miari, Presidente Istituto Italiano
di Preistoria e Protostoria
Saranno presenti Mara e Marco Malavolti
La presentazione è a cura di Maria Bernabò Brea, Istituto
Italiano di Preistoria e Protostoria, e Andrea Cardarelli,
Sapienza Università di Roma.
A seguire, reading dell’attore Santo Marino (Compagnia
Peso Specifico Teatro) che riporterà idealmente fra il pubblico la figura dello
studioso, grazie alla lettura di alcuni brani tratti dai Diari.
Poliedrica figura di
archeologo, geologo e speleologo, Fernando Malavolti (Modena, 1913–1954)
condusse a partire dagli anni Trenta del secolo scorso un'instancabile attività di ricerca, con indagini sistematiche nel
territorio modenese, bolognese e reggiano.
Fornì un fondamentale contributo allo studio della preistoria e in particolare
del Neolitico dell’Italia settentrionale. Leggendarie rimangono le spedizioni
organizzate nel 1938 e nel 1945 per studiare gli aspetti geologici, idrologici,
botanici, faunistici, meteorologici, paletnologici e toponomastici dell’area
carsica dei Gessi Triassici della Val Secchia (Reggio Emilia).
Fra il 1935 e il 1948 affida la narrazione meticolosa di 13 anni di ricerche
pionieristiche a una serie di Diari, con la caratteristica copertina nera dei
quaderni di una volta, che oggi il Museo Archeologico, grazie alla disponibilità
dei figli Marco e Mara, pubblica integralmente, arricchiti dai contributi di
specialisti dei diversi campi di ricerca che Malavolti attraversò.
In occasione della presentazione del volume, la Sala dell’Archeologia ospiterà
una piccola esposizione di oggetti che accompagnarono Malavolti nelle sue
escursioni come la bussola, il coltello usato per
prelevare campioni di rocce da analizzare, la cordella, la livella e il compasso
per i rilievi, gentilmente concessi dalla famiglia, oltre agli originali
contenitori con cui raccoglieva e conservava i reperti.
Brani dei Diari, con osservazioni, disegni e descrizioni installati sulle
vetrine permetteranno ai visitatori di percorrere il Museo Archeologico seguendo
il filo rosso delle ricerche dello studioso.
Della sua attività di speleologo resta anche un
frammento di lastra di gesso prelevato da una grotta esplorata nei gessi
bolognesi (Spipola-Acquafredda) e firmata da Malavolti e dall'amico e compagno
di avventure Salvatore Mascarà (esplorazione del 1932).
Per info rivolgersi ai Musei Civici di Modena, Largo Porta Sant'Agostino 337 - tel. 059 2033122
Specifiche sul volume
Fernando Malavolti. I Diari delle
ricerche 1935-1948, a cura di Silvia
Pellegrini e Cristiana Zanasi, editore All'Insegna del Giglio, Firenze 2018 (30
euro edizione a stampa - 21 euro edizione digitale).
I Diari sono editi in formato digitale accessibile a tutti, scaricabile e
stampabile. Si tratta complessivamente di 2.647 pagine interamente trascritte e
corredate da un indice dei nomi di persona e dei toponimi.
I Diari sono accompagnati da un volume a stampa (acquistabile anche in formato
digitale) che accoglie saggi critici sulla biografia di Malavolti (A. Saltini),
sull'importanza dello studioso nel panorama della ricerca archeologica del suo
tempo (M. Tarantini), sul fondamentale contributo nello studio della preistoria
e del neolitico in Italia Settentrionale (A. Pessina), sulla ricerca
archeologica delle terramare emiliane (A. Cardarelli, G. Pellacani) e di siti
dell'età del Ferro (S. Campagnari), sul rapporto con il Museo Civico e la città,
negli anni del secondo conflitto mondiale (S. Pellegrini, F. Piccinini) e sulla
sua importanza come geologo, naturalista e speleologo (S. Lugli e S. Piastra).
Gita del Centro Emiliano di Studi Preistorici alla Grotta della Pispola, 19
marzo 1949
Il giorno seguente, Domenica 21 ottobre si terrà l'escursione "Itinerario sulle orme
di Fernando Malavolti.
La Val Secchia fra archeologia, geologia
e speleologia: rupe di Pescale, Pietra di Bismantova,
Fonti di Paiano, grotte nei Gessi Triassici"
Musei Civici e UNIMORE organizzano un’escursione sulle orme di Fernando
Malavolti.
L'iniziativa, su prenotazione, prevede un percorso lungo la Val Secchia fra
archeologia, geologia e speleologia guidato e illustrato da Andrea
Cardarelli, Sapienza Università di Roma – Dipartimento di Scienze
dell’Antichità, Stefano Lugli, Università degli Studi di Modena e
Reggio Emilia – Dipartimento di Scienze della Terra, Marco Malavolti, il
Gruppo Speleologico Emiliano e il Gruppo Speleologico e Paletnologico G.
Chierici di Reggio Emilia
L'escursione è realizzata in collaborazione con Federazione Speleologica
Regionale dell’Emilia Romagna e Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano.
Info e modalità di partecipazione:
www.museicivici.modena.it
Prenotazione obbligatoria
dall’8 al 16 ottobre al numero 059 2033125
In caso di maltempo l'escursione sarà rimandata
a domenica 28 ottobre
Il gruppo degli esploratori dei Gessi Triassici dell’alta val Secchia in posa di
fronte alla risorgente del Cunicolo del Fontanino presso Pradale (Villa Minozzo),
12/8/1945. In alto da sinistra: Rodolfo de Salis, Fernando Malavolti, Mario
Bertolani. Gli altri componenti del gruppo sono Celso Guareschi, Carlo
Moscardini, Mario Levrini e Enrico Bombardi
INFO: Musei Civici di Modena
Largo Porta Sant’Agostino 337
Tel. 059 2033122
www.museicivici.modena.it
musei.civici@comune.modena.it
FB e Instagram: museicivicimodena
Informazioni a cura di Silvia Pellegrini, Museo Civico Archeologico di Modena, e Alessia Pelillo (Museo Civico Archeologico Etnologico di Modena, Parco della Terramara di Montale)
Pagina a cura di Carla Conti