La donna possiede un'innata bellezza che la pone in una posizione privilegiata rispetto all'interpretazione e alla lettura del linguaggio dell'arte. Avviene pertanto una partecipazione per essenza che diventa una vera a propria osmosi. Aderendo alla giornata internazionale della Donna, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali vuole celebrare il binomio Donna e Arte e incentivare la conoscenza delle varie espressioni artistiche al femminile.
Anche quest'anno il Ministero per i Beni e le Attività culturali ha deciso di festeggiare la donna incentivando l'apertura prolungata di musei, gallerie e zone archeologiche dello Stato e confermando per la giornata dell'8 marzo l'ingresso gratuito di tutte le donne nei luoghi d'arte statali (DDR in corso di redazione).
Il Museo Archeologico Nazionale di Parma (Palazzo della Pilotta, info
0521.233718) propone l'iniziativa "Non solo 8
marzo. Divine influenti intriganti" che prevede tre appuntamenti distribuiti dal
6 al 13 marzo
Martedì 6 marzo, alle ore 15, "Divina femminilità nell'Antico Egitto: Isis,
Athor, Bastet" incontro con l'archeologa Roberta Conversi nell'ambito di "Un
anno d’argento"
Giovedì 8 marzo, dalle ore 9 alle 17, "Dee e donne influenti nelle sale del
Museo", ingresso gratuito a tutte le donne con distribuzione di una breve guida,
in italiano e in inglese, per poter visitare liberamente il museo seguendo un
percorso ad hoc basato sulle figure femminili del
museo (clicca qui per il PDF in italiano
- clicca qui per il PDF in inglese).
Martedì 13 marzo, alle ore 15, "Donne di Veleia" incontro con l'archeologa
Flavia Giberti nell'ambito di "Un anno d’argento"
Il Museo Archeologico Nazionale di Ferrara, Via XX Settembre 122, info
0532.66299, organizza per la giornata di giovedì 8 marzo, dalle 15.30 alle
16.30, una serie di visite guidate a tema a cura delle volontarie del Gruppo
Archeologico Ferrarese
A margine della Festa della Donna, venerdì 9 marzo (a partire dalle ore 15)
si terrà l'incontro-dibattito
«Donne che "fanno" la storia. Archeologhe tra professionismo e precariato»
Venerdì
9 marzo 2012
Museo Archeologico Nazionale di Ferrara
Palazzo Costabili, Salone delle Carte Geografiche
Incontro dibattito a margine della festa della
donna
Donne che "fanno" la storia. Archeologhe tra professionismo e precariato
Coordina Filippo Maria Gambari,
Soprintendente per i Beni Archeologici dell’Emilia Romagna
Ore 15,00 Introduzione
Ore 15,20 Interventi
Sara Campagnari
Archeologhe in Museo: esperienze di valorizzazione nei luoghi della cultura
Mariella Lucianetti
Il cantiere archeologico come professione
Barbara Zappaterra
“Passato/Futuro”
Carla Buoite
"Altre attività non classificate altrimenti" Attività museali e scientifiche
Silvia Ferrara
Archeologia tra due mondi, da Oxford a Roma
Cinzia Cavallari
Dall'archeologia come libero professionista alla stabilizzazione come
assistente museale
Maria Grazia Maioli
Entrare nel mondo dell'archeologia
ore 16,20-17,00 circa Dibattito aperto ai presenti "Archeologia:
un lavoro per donne"
Partecipano Giovanna Vigna per ANA e per il comitato “Archeologhe che
(r)esistono”, di cui verrà tracciato un breve excursus, congiuntamente alla
presentazione di alcune statistiche del secondo censimento sul lavoro delle
archeologhe in Italia, ed Elisa Fraulini per CIA.
Iniziativa promossa dalla Soprintendenza Archeologia dell'Emilia-Romagna con l'adesione di FIDAPA e Soroptimist
Infine Sabato 10 marzo, le volontarie e i volontari del Gruppo Archeologico Ferrarese saranno a disposizione mattina e pomeriggio per l’accogliere i visitatori al museo. Alle 15.30, visita guidata alla mostra “L’amore ai tempi della guerra” allestita nella Sala delle Carte Geografiche, accompagnata da letture sulla figura di Andromaca, la sfortunata compagna di Ettore, raffigurata in un meraviglioso cratere esposto in mostra. Al termine, una breve performance in musica di Eleonora Poltronieri proprio dedicata ad Andromaca.
Singolare anche la proposta del Museo Archeologico Nazionale di Sarsina,
in Via Cesio Sabino 39 a Sarsina (FC) onfo 0547.94641
Domenica 11 marzo, alle ore 16, appendice di Festa della Donna con “VIsiTA
AL MUSEO: donne in veste di dee", un viaggio nel glorioso passato della
vetustissima città di Sarsina, con una sorta di Spoon River sarsinate che ha per
protagonisti una trentina di ragazzi che interpretano vita e storia dei
"titolari" dei monumenti sepolcrali esposti nel museo.
C’è Cetrania Severina, sacerdotessa della diva Marciana; c’è Marcana Vera,
devota moglie di Lisimaco; ci sono le Dee olimpiche e quelle orientali. Divinità
ed antichi Sarsinati escono dalle epigrafi del museo e raccontano la propria
storia grazie ai ragazzi del Gruppo Mary Poppins e dell’Outsider’s Group Sarsina
che danno volto e voce a “VIsiTA AL MUSEO”.
Una visita guidata molto particolare, nel corso della quale guide che
normalmente conducono il pubblico alla scoperta del museo (Tamara Bosi e
Stefania Perini dell’Associazione Culturale Sarsinate “Di Arte in Arte”) sono
prese per mano dalla “Storia” che darà voce e sembianze ad alcuni degli antichi
Sassinates, riproponendo scene di vita quotidiana e immagini di statuaria sacra.
Il fascino e la magia dell’evocazione sono resi ancora più suggestivi dalla
vista dei monumenti sepolcrali recuperati nel corso dei secoli, nell’area della
necropoli di Pian di Bezzo ed in area urbana. L'occasione è legata peraltro in
modo particolare all'inaugurazione del rinnovato allestimento, curato da Monica
Miari, Direttore del Museo, con il supporto tecnico del geom. Roberto Leoni: con
la nuova sistemazione l'imponente gruppo statuario delle divinità orientali ha
ritrovato la sua collazione all'interno della sala IV, scambiandosi di posto con
il gruppo delle basi delle divinità del donario di Cesio Sabino, che sono andate
ad occupare la sala VI
Una troupe della redazione regionale di Rai3 ha garantito la presenza alla performance.
Sarà anche presente il Soprintendente per i Beni Archeologici
dell'Emilia-Romagna, Filippo Maria Gambari
L’iniziativa VIsiTA AL MUSEO è stata curata dall’archeologa della Soprintendenza
Maria Teresa Pellicioni, d’intesa con registi dello spettacolo. La sceneggiatura
ed il recitato sono realizzati da Monica Ballantini, Simona Ostri, Giuseppe
Massimo Giannini e da una trentina di ragazzi di Sarsina, con la collaborazione
di alcune mamme per la confezione dei costumi. Collaborano all'iniziativa il
Comune di Sarsina e la Banca di Credito Cooperativo
Vi aspettiamo anche nelle nostre aree archeologiche di Russi (RA) e Ravenna Classe, con le infinite testimonianze e diverse rappresentazioni della figura femminile che attestano il ruolo mai secondario della donna nel corso della Storia.
Promosso da: |
Ministero per i Beni e le Attività Culturali |
Quando: |
giovedì 8 marzo 2012 in tutti i musei, monumenti e zone archeologiche di proprietà dello Stato, ingresso gratuito a tutte le donne |