La FIDAPA (Federazione Italiana Donne Arti Professioni Affari), la Direzione
Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Emilia-Romagna e il Museo Archeologico Nazionale
di Ferrara organizzano un ciclo di sei conferenze finalizzate a mettere a fuoco
il ruolo artistico, culturale, politico del palazzo dalle origini ad oggi, in
vista della completa riapertura del percorso di visita del Museo Archeologico
Nazionale in esso ospitato dagli anni trenta del novecento, e rinnovato dopo un
ciclo ultradecennale di complessi lavori di restauro e riallestimento museale.
Le conferenze, a cadenza settimanale, si svolgeranno nella sala delle Carte
Geografiche del Museo, con inizio alle ore 16.30. L'ingresso è gratuito
Ecco il programma degli interventi e relativi relatori
giovedì 25 marzo 2010, ore 16,30
Il Museo Archeologico Nazionale, dagli scavi di Spina al Museo
Caterina Cornelio (SBAER, Direttrice del Museo
Archeologico Nazionale di Ferrara)
Il re archeologo. Una memoria ancora viva
Barbro Santillo Frizell (Direttore
dell’Istituto Svedese di Studi Classici a Roma)
L'inaugurazione della mostra delle Ghise (con il chiusino regalato dall’amministrazione comunale di Stoccolma) e la concomitanza con la XVII edizione del Salone dell’arte del restauro e della conservazione dei beni culturali e ambientali, la manifestazione fieristica che si tiene nel capoluogo estense dal 24 al 27 marzo, offrono lo spunto per parlare non solo della nascita e sviluppo del Museo Archeologico Nazionale ma anche della figura di Gustavo VI Adolfo Re di Svezia che negli anni Sessanta partecipò agli scavi archeologici della necropoli di Spina-Valle Trebba ed è da tutti ricordato come il "Re archeologo". Il 24 e 25 marzo sarà presente l’Ambasciatore di Svezia in Italia, Anders Bjurner
Giornata di Studio dedicata a Gustavo VI di Svezia
Palazzo Costabili, detto "di Ludovico il Moro", sede del Museo Archeologico
Nazionale di Ferrara
Il soffitto della Sala del Tesoro, affrescato agli inizi del Cinquecento da
Benvenuto Tisi detto il Garofalo
venerdì 19 febbraio 2010, ore 16,30 (scaduto)
Il Palazzo incompiuto
Carla Di Francesco e Andrea Sardo (Direzione Regionale Beni Culturali dell’Emilia Romagna)
Palazzo Costabili, detto di Ludovico il Moro, rappresenta uno degli episodi di maggior qualità nel panorama della storia dell’architettura del Rinascimento italiano, e non solo di ambito ferrarese. Le sue vicende costruttive, gli episodi di leggenda, di storia e di cronaca si sviluppano lungo il passare dei secoli in un tortuoso ed accidentato percorso. L’incontro odierno cercherà di riordinare e riproporre al pubblico tutte le vicende attraverso le quali questo affascinante, seppur incompleto, monumento è arrivato fino a noi.
venerdì 26 febbraio 2010, ore 16,30 (scaduto)
Antonio Costabili, il Committente
Angelo Spaggiari (ex Direttore AS-MO) e Patrizia Cremonini (Archivio di Stato di Modena)
Il cinquecentesco palazzo tradizionalmente attribuito al Duca di Milano Ludovico Sforza, detto
il Moro, appartenne in realtà ad Antonio Costabili, segretario
di Ludovico e personalità di spicco della corte del Duca Ercole I d’Este.
I relatori tracciano un quadro di questo importante personaggio attraverso le
testimonianze documentali rinvenute nell'Archivio di Stato di Modena che dal
1598 conserva tutti i documenti della Corte estense, emigrati a Modena
con il Duca Cesare quando questi fu costretto a lasciare Ferrara, passata al Papato in
virtù della cosiddetta Convenzione Faentina. Morto senza eredi diretti l’ultimo
duca "legittimo" Alfonso II, la città di Ferrara, d’investitura papale, non
poteva né doveva passare a un estense collaterale. Per questo Cesare, ramo di
Montecchio, inventò a Modena la nuova capitale di uno stato territorialmente
ridotto e senza più sbocco al mare, portandosi dietro quell’autentico scrigno di
memorie costituito dai documenti, registri, mappe ed epistolari della corte
estense.
venerdì 5 marzo 2010, ore 16,30 (scaduto)
Pittori a Palazzo
Jadranka Bentini (Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza)
Il cantiere di Palazzo Costabili vide all’opera illustri artisti della corte estense dell’inizio del XVI secolo.
Ricordiamo
Gabriele Frisoni, Girolamo Pasino, Cristoforo di Ambrogio, Ludovico Mazzolino, l’Ortolano e soprattutto Benvenuto Tisi, detto il Garofalo,
autore dei mirabili affreschi in stile mantegnesco dell’Aula Costabiliana, o
Sala del Tesoro, posta presso il portico meridionale.
La storica dell'arte Jadranka Bentini, per anni Soprintendente per il patrimonio
storico, artistico e etnoantropologico con competenza anche sul territorio
ferrarese, illustra le vicende e l'opera di questi grandi artisti del
Rinascimento
venerdì 12 marzo 2010, ore 16,30 (scaduto)
Il restauro degli anni ‘30
Alberto Andreoli (Università degli Studi di Ferrara)
Palazzo Costabili ospita dal 1935 il Museo
Archeologico Nazionale di Ferrara, uno dei più importanti al mondo per la
qualità e quantità delle ceramiche attiche a figure rosse che espone.
Restaurato per ospitare il materiale archeologico proveniente dagli scavi di Spina, il palazzo versava agli inizi del XX secolo in uno stato di
grave degrado, causato dai vari proprietari che vi avevano abitato dalla fine
del XVI secolo in poi, frazionando e modificando in più parti l'impianto. È
Direttore Generale alle Antichità e Belle Arti Corrado Ricci quando nel 1920 si
definisce l'esproprio del Palazzo, acquistato dal Demanio dello Stato per
195mila lire. Nel 1930 il Ministero decide che la struttura diventi sede del
museo, stanziando un milione per finanziare gli imponenti lavori di restauro
progettati e condotti da Carlo Calzecchi Onesti. Il 20 ottobre 1935 viene inaugurato il Museo Archeologico
Nazionale. I risultati della campagna di restauro sono stati al centro di elogi,
critiche e accesi dibattiti
venerdì 19 marzo 2010, ore 16,30 (scaduto)
Restauri 1990-2010
Carla Di Francesco (Direzione Regionale Beni Culturali e Paesaggistici dell’Emilia Romagna), Giuliano Mezzadri (Ingegnere libero professionista) e Andrea Alberti (Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici per le provincie di Brescia, Cremona e Mantova)
Sottoposto fin dal 1986 a radicali interventi di restauro e ristrutturazione, Palazzo Costabili è ancora oggetto di un ampio progetto di valorizzazione, sia del museo che del palazzo e dei suoi spazi verdi. Gli interventi condotti dagli anni Novanta hanno riguardato prevalentemente consolidamenti strutturali. il restauro architettonico dei prospetti e degli interni, la riorganizzazione degli spazi di deposito, il nuovo assetto espositivo, il rifacimento impiantistico e il restauro degli apparati decorativi