CONFEDERAZIONE ITALIANA ARCHEOLOGI IN COLLABORAZIONE CON UNIVERSITÀ DI BOLOGNA
ARCHEOLOGIA PROFESSIONALE: ISTRUZIONI PER L’USO
lunedì 26 febbraio 2018, ore 15-19.30
Dipartimento di Storia Culture Civiltà, Aula
Giorgio Prodi
Piazza San Giovanni in Monte 2, Bologna
Il convegno è aperto a tutti ed è a ingresso libero
"Archeologia professionale: istruzioni per l'uso" fa tappa a Bologna.
L’evento, organizzato dalla
Confederazione Italiana Archeologi, la prima associazione italiana di
categoria degli archeologi, in collaborazione con l’Università di Bologna, si
tiene lunedì 26 febbraio 2018 dalle ore 15 alle 19.30 nell’Aula Giorgio Prodi
del Dipartimento Storia Culture Civiltà (Piazza
S. Giovanni in Monte, 2).
L’incontro è l’ottava tappa di un percorso che toccherà l'intero territorio
nazionale e che si pone come momento di riflessione sulla situazione attuale e
sulle prospettive future della professione dell'archeologo il cui ruolo, troppo
spesso poco percettibile, è invece determinante a tutti i livelli nella
produzione di cultura e identità, con importanti ricadute anche in altri
settori, non ultimo quello turistico.
Il convegno entra nello specifico di questioni quali le condizioni contrattuali
degli archeologi, indagate illustrando nel dettaglio i dati del progetto
“ARCHEOCONTRATTI” ideato e condotto nel 2016 dalla CIA, soffermandosi su
un’analisi legale e fiscale dei risultati ottenuti ma allargando lo sguardo
anche alla situazione lavorativa nazionale, con una tavola rotonda finale di
discussione e approfondimento.
L’intento che la CIA si prefigge è di concludere la giornata elaborando un
quadro della situazione lavorativa degli archeologi nell’Emilia Romagna in un
clima di coesione, confronto e collaborazione tra le varie anime della
professione: università, MiBACT, enti locali, liberi professionisti e imprese.
"L'importanza di affrontare il tema dell'archeologia professionale a livello
regionale – spiega Angela Abbadessa, Vicepresidente Nazionale della CIA -
risiede nel sottolineare le caratteristiche e le peculiarità locali per meglio
comprendere come tutelare i professionisti e sviluppare il nostro lavoro,
proponendo soluzioni condivise che nascano dal confronto e dalle differenti
esperienze".
"L’Emilia Romagna è una realtà geografica molto vasta e presenta molte
differenze provinciali, che verranno evidenziate durante l'incontro di lunedì -
dichiara Tommaso Magliaro, Segretario Nazionale della CIA - Speriamo che questi
confronti promossi dalla CIA e la firma da parte del Ministro Franceschini dei
decreti attuativi della legge 100 del 2014, che definiranno i requisiti dei
soggetti operanti nei Beni Culturali, portino i professionisti dei Beni
Culturali e gli archeologi in particolare a superare questa parcellizzazione
dannosa per il nostro lavoro".
In quest’ottica l'incontro di Bologna rappresenta una tappa significativa nella
ricerca del dialogo tra le varie professionalità che ruotano intorno al mondo
dell’archeologia e nel raggiungimento di obiettivi comuni.
PROGRAMMA DEL CONVEGNO:
Modera Valentina Di Stefano (CIA)
Saluti istituzionali e apertura dei lavori
Federica Mazzoni (Pres. Commissione Cultura Comune Bologna) e
Tommaso Magliaro (Segretario Nazionale CIA)
La legislazione vigente
Luigi Malnati (Soprintendente Archeologia, belle arti e
paesaggio BO-MO-RE-FE)
Angela Abbadessa (CIA - ArcheoContratti), Raffaella Boni (CIA -
Consulente fiscale)
La formazione possibile
Elisabetta Govi (Etruscologia e antichità italiche - Alma Mater
Studiorum, Università di Bologna), Enrico Giorgi (Metodologie della
ricerca archeologica - Alma Mater Studiorum, Università di Bologna)
L’esperienza attuale
Musei ed Enti Locali
Cristina Ambrosini, Direttrice Musei Civici di Forlì (FC)
Diana Neri, Direttrice Museo Civico Archeologico di Castelfranco Emilia
(MO)
Cecilia Milantoni, Libera Professionista
Laura Belemmi (Società Tecne – Rimini)
Gloria Capelli (Società Gea - Parma)
Claudio Calastri (Archecoimprese)
Fabio Fagella (Legacoop)
18.40-19.30 Tavola rotonda
info e contatti +39 051 2097675
regione.emiliaromagna@archeologi-italiani.it