LA VENERE A SAVIGNANO
Torna a "casa" dopo 88 anni uno dei capolavori dell'arte preistorica italiana
mostra dal 5 aprile al 4 maggio 2014
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Trovata a Savignano sul Panaro nel 1925 e oggi conservata presso il Museo "L. Pigorini" di Roma, torna a casa per la prima volta dopo 88 anni uno dei capolavori dell’arte preistorica italiana

statuetta della Venere di SavignanoDa sabato 5 aprile a domenica 4 maggio 2014

LA VENERE A SAVIGNANO

Museo dell'Elefante e della Venere, Musei di Savignano
presso il Centro Civico
Via Doccia 72
a Savignano sul Panaro (MO)

La mostra è aperta dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12.30, sabato e festivi dalle 9 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18.30

Ingresso gratuito
Per info: Museo, Sig.ra Elisabetta Zanettini 059.73.14.39 - URP – 059.75.99.11

La Venere di Savignano è una delle opere maggiormente rappresentative dell’arte mobiliare preistorica italiana.
Fu trovata nel 1925 in località Prà Martin di Savignano sul Panaro da Olindo Zambelli durante i lavori di scavo delle fondamenta di un edificio.
Venne in seguito acquistata da Giuseppe Graziosi che, conscio della sua importanza archeologica ed artistica, ne fece dono al Museo Preistorico Etnografico “Luigi Pigorini” di Roma dove è ancora oggi conservata.
Scavi condotti qualche tempo dopo sul luogo del rinvenimento non riuscirono a chiarire la problematica dell’attribuzione cronologica del reperto. Su basi puramente stilistiche venne attribuita al Paleolitico superiore.
Ugo Antonielli, allora direttore del Museo Pigorini, sostenne una attribuzione più recente del manufatto anche se con motivazioni attualmente non accettabili.
Ormai il solo concetto stilistico è stato parzialmente superato e sembra più probabile che la Venere appartenga alle culture del Neolitico, peraltro ben presenti nel territorio.
Si tratta di una scultura a tutto tondo eseguita in materiale serpentinoso delle dimensioni di 22 cm. Le braccia sono soltanto accennate e sembrano ripiegarsi sul petto, le gambe terminano unite senza accenno dei piedi, mancano completamente i lineamenti del volto ed al posto della testa vi è un’appendice conica che ripete la geometria delle estremità inferiori e che fa assumere un aspetto fusiforme al tutto. Seni, ventre e glutei sono molto sviluppati.


Comunicato stampa MiBACT, Museo Pigorini, Comune di Savignano sul Panaro
Il Comune di Savignano sul Panaro e la Soprintendenza al Museo Nazionale Preistorico Etnografico “Luigi Pigorini”, in collaborazione con il Museo Civico di Modena e le associazioni “Ponte Alto - Giuseppe Graziosi” e “Borgo Castello”, con il patrocinio della Fondazione di Vignola, presentano la mostra “La Venere a Savignano” che resterà aperta dal 5 aprile al 4 maggio 2014.
La Mostra, curata dal Museo “Luigi Pigorini” (dott.ssa Alessandra Serges), sarà l'occasione per conoscere gli ultimi studi condotti sulla Venere di Savignano dalla prof.ssa Margherita Mussi dell’Università “La Sapienza” di Roma, per riscoprire la storia del ritrovamento attraverso la voce dei suoi protagonisti e per comprendere il periodo storico in cui la statuetta è stata prodotta.
Nel 1925, o poco prima, nel corso dello scavo delle fondamenta di una stalla presso il podere Cà di Prà Martein, in località Mulino di Savignano sul Panaro, il manovale Olindo Zambelli rinvenne un manufatto in pietra, inizialmente interpretato come un’antica arma per la sua forma appuntita.
Lo scultore Giuseppe Graziosi, venuto a conoscenza del ritrovamento e comprendendo che si trattava di una scultura, ottenne il reperto in cambio di due quintali di uva. Venuto a Roma per avere un consulto da Ugo Antonielli, allora direttore del Reale Museo Nazionale Preistorico Etnografico di Roma, ne scoprì l’importanza internazionale e consentì che confluisse nelle collezioni della prestigiosa istituzione, nata con l’intento di dare un’impostazione scientifica unitaria agli studi e alle ricerche paletnologiche in Italia.
La cosiddetta Venere fu subito riconosciuta come uno dei più importanti ritrovamenti italiani di arte preistorica. Antonielli così la descrive: “Nella statuetta emiliana, dobbiamo riconoscere la più bella per esecuzione, la più grande per dimensioni, fra quante del genere sieno state finora ritrovate”.
Nonostante alcuni autori, sia in passato, sia in tempi più recenti, abbiano ritenuto che la statuetta fosse di epoca neolitica, l’attribuzione cronologica più corretta, riconosciuta a suo tempo da Paolo Graziosi e corroborata dai più recenti studi della prof.ssa Mussi, è quella che la colloca nell’ambito del Paleolitico Superiore. L’apparato didattico della mostra, i cui testi sono stati redatti dalla curatrice, Alessandra Serges, funzionario archeologo del Museo Pigorini, con il supporto degli specialisti Emanuele Cancellieri e Eliana Catelli, consentirà di comprendere meglio l’inquadramento culturale della Venere nel Gravettiano, periodo che ha accomunato un ampio territorio europeo tra 28.000 e 21.000 anni fa.
Il ritorno della Venere a Savignano dopo circa 90 anni dalla sua scoperta vuole riunire l’oggetto al suo contesto paesaggistico di ritrovamento e continuare ad alimentare il legame affettivo con i cittadini di Savignano che hanno sempre ricordato e celebrato la statuetta come una vera e propria “cittadina illustre”. A tal fine si è scelto di coinvolgere attivamente i giovani del territorio, i quali sono un elemento chiave per la diffusione della conoscenza, della sensibilità e della cultura della tutela verso i beni che costituiscono patrimonio del nostro Paese. I giovani coinvolti nel  progetto scolastico con l’Istituto Comprensivo di Savignano s/P, in collaborazione con la Dirigenza Scolastica e il Collegio Docenti, sono i soggetti e attori principali del lavoro.
Dal “mio” al “nostro”. Dalla mensola del camino alla vetrina del museo. Il viaggio della Venere da Savignano sul Panaro (MO) al Museo Nazionale Preistorico Etnografico “L. Pigorini” di Roma è il lungo ma significativo titolo della proposta didattica attuata nell’ambito del “Progetto di Arricchimento dell’Offerta Formativa” per l’a.s. 2013/2014. Il progetto, coordinato dai Servizi Educativi della Soprintendenza al MNPE attraverso la supervisione scientifica e la progettazione didattica di Alessandra Serges, è stato condotto dalla museologa Miriam Mandosi e dall’archeologa Antonella Sciancalepore e si è avvalso della supervisione della pedagogista Serena Roncada.
Il lavoro ha permesso ai ragazzi coinvolti di apprendere le discipline storiche attraverso l’esplorazione del luogo-Museo e del patrimonio in esso narrato. I giovani hanno potuto sviluppare la capacità di osservazione e interpretazione dell’oggetto patrimonio e del suo valore inscindibile dal contesto culturale che lo ha prodotto. Alle attività didattiche, che confluiranno in una mostra che si terrà presso la scuola, non mancherà un momento più artistico che vedrà i bambini coinvolti nella rappresentazione teatrale “Chi ha scoperto la Venere di Savignano?” su testo di Roberta Argenti (autrice di libri per ragazzi) e Alessandra Serges. La rappresentazione si terrà al Teatro La Venere a conclusione dell’esposizione.
La mostra “La Venere a Savignano” verrà inaugurata sabato 5 aprile al mattino, alla presenza del Sindaco Germano Caroli e del Soprintendente del Museo “Luigi Pigorini” dott. Francesco di Gennaro. Dopo un’attività didattica con gli alunni coinvolti nel progetto, tutti i bambini/ragazzi convenuti potranno visitare la mostra insieme agli esperti coinvolti nel progetto.
Nel pomeriggio si terrà il convegno “La Venere in viaggio” che vedrà la partecipazione di studiosi del settore e delle Autorità coinvolte nel progetto.

INFO PUBBLICO
Museo dell’Elefante e della Venere
Via Doccia, 72 - Savignano sul Panaro (MO)
Orari: dal lunedì al venerdì: 9.00 - 12.30 / sabato e festivi: 9.00 - 12.30, 14.30 - 18.30
Ingresso gratuito
Per info: Museo - Elisabetta Zanettini: 059.73.14.39  -  URP - 059.75.99.11


INAUGURAZIONE SABATO 5 APRILE 2014, ore 9.30
Programma della giornata (scarica il programma in pdf)

ore 9.30 - Taglio del nastro della mostra “La Venere a Savignano” con i saluti del Sindaco Germano Caroli e del Soprintendente del Museo Nazionale “L. Pigorini” Francesco di Gennaro
ore 10.30 - Laboratorio di narrazione per i ragazzi della scuole primarie e secondarie di primo grado che hanno partecipato al progetto educativo “Dal “mio” al “nostro”. Dalla mensola del camino alla vetrina del museo”
ore 11.45 - Visita guidata alla mostra per bambini/ ragazzi dai 6 ai 13 anni
ore 15 - Apertura del convegno “La Venere in viaggio”
Teatro la Venere in Via Doccia, 72 a Savignano sul Panaro (MO)
Intervengono:
Germano Caroli Sindaco di Savignano sul Panaro
Luigi Malnati Direttore Generale per le Antichità del MIBACT
Marco Edoardo Minoja Soprintendente per i Beni Archeologici dell’Emilia-Romagna
Francesco di Gennaro Soprintendente del Museo Nazionale Preistorico Etnografico “Luigi Pigorini” di Roma
Alessandra Serges Referente Sezione Preistoria del Museo “L. Pigorini” di Roma
Cristiana Zanasi Referente Museo Civico Archeologico di Modena
Margherita Mussi Docente di Scienze Archeologiche presso l’Università La Sapienza di Roma
Moderatore Giorgio Pancaldi Presidente Associazione “Ponte Alto-Giuseppe Graziosi”
ore 18.30 - Visita alla mostra