Dal 2001 Nonantola è al centro di un importante progetto di ricerca
archeologica che ha consentito l'acquisizione di numerose informazioni su una
delle più importanti strutture insediative del medioevo italiano, il monastero
di San Silvestro, sul borgo che vi si è sviluppato intorno e sull'intero
territorio di riferimento.
L'Università Ca' Foscari di Venezia, sotto la direzione scientifica del docente
di Archeologia medievale Prof. Sauro Gelichi, ha realizzato un progetto di
ricerca di notevole rilievo scientifico che ha portato alla realizzazione di
otto anni di campagne di scavo con gli studenti dell’Università, il tutto in
stretta collaborazione con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio
per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e
Ferrara.
I dati emersi dagli scavi hanno dato vita a una collana di pubblicazioni, a
numerose visite guidate e conferenze, all'allestimento di mostre temporanee,
alla riorganizzazione della sezione medievale del museo civico di Nonantola e
alla realizzazione dell’aula didattica “Magazzini di Storia”, ampiamente
utilizzata per svolgere laboratori storico-archeologici con le scuole.
Nel giugno 2015 l’Amministrazione Comunale, all’interno di un progetto di
riqualificazione urbana cofinanziato dalla Regione Emilia-Romagna che ha
interessato il centro storico di Nonantola, ha avviato i lavori di rifacimento
di piazza Liberazione, già oggetto nel 2004 di sondaggi archeologici
da parte dell’Università da cui erano emersi la chiesa di San Lorenzo e un
cimitero. Per questa ragione è stato realizzato un nuovo progetto di ricerca
grazie al quale, nei mesi di luglio e agosto 2015, gli studenti di
archeologia medievale dell’ateneo veneziano si sono potuti
cimentare nello scavo stratigrafico della piazza, sotto la direzione
scientifica della Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la
città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
e dell'Università Ca’ Foscari di Venezia.
Questi scavi hanno portato in luce per intero l’area pertinente la chiesa di
San Lorenzo (XI-XIV secolo), alcune sepolture collocate dietro le absidi e ampie
porzioni di pavimentazione della piazza trecentesca in mattoni e ciottoli.
Dagli scavi in Piazza Liberazione riemergono i resti della Chiesa di
San Lorenzo
Proprio lo scavo di Piazza Liberazione è il protagonista del volume
curato da Mauro Librenti e Alessandra Cianciosi,
“Nonantola 5. Una comunità all’ombra dell’abate. I risultati degli scavi
archeologici di piazza Liberazione”, che è stato presentato sabato 16
dicembre alle ore 16.30 in sala Verde del Palazzo abbaziale alla presenza del Soprintendente Dott. Luigi Malnati –
Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di
Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara, del Professor Sauro
Gelichi dell’Università Ca’ Foscari di Venezia e dei curatori del volume,
Dott. Mauro Librenti e Dott.ssa Alessandra Cianciosi,
dell’Università Ca’ Foscari di Venezia.
Lo scavo di Piazza Liberazione ha anche reso possibile un progetto di riallestimento
della sezione medievale del Museo di Nonantola, in collaborazione con
l’Università Ca’ Foscari e la Soprintendenza Archeologia, che prevede
l’esposizione dei reperti rinvenuti in piazza, i plastici delle tre fasi
principali dello scavo, un touch-screen che presenta tutti gli scavi eseguiti
negli anni nel centro storico di Nonantola e, nell’ottica di museo diffuso, una
cartellonistica archeologica collocata nei luoghi in cui sono stati effettuati
sondaggi di scavo nel borgo (Nonantola Sotto-Sopra).