NONANTOLA (MO). UNA COMUNITÀ ALL'OMBRA DELL'ABATE
I risultati degli scavi archeologici di piazza Liberazione

Home - Scavi/Valorizzazione - Nonantola (MO), 2017

Dal 2001 Nonantola è al centro di un importante progetto di ricerca archeologica che ha consentito l'acquisizione di numerose informazioni su una delle più importanti strutture insediative del medioevo italiano, il monastero di San Silvestro, sul borgo che vi si è sviluppato intorno e sull'intero territorio di riferimento.
L'Università Ca' Foscari di Venezia, sotto la direzione scientifica del docente di Archeologia medievale Prof. Sauro Gelichi, ha realizzato un progetto di ricerca di notevole rilievo scientifico che ha portato alla realizzazione di otto anni di campagne di scavo con gli studenti dell’Università, il tutto in stretta collaborazione con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara.
I dati emersi dagli scavi hanno dato vita a una collana di pubblicazioni, a numerose visite guidate e conferenze, all'allestimento di mostre temporanee, alla riorganizzazione della sezione medievale del museo civico di Nonantola e alla realizzazione dell’aula didattica “Magazzini di Storia”, ampiamente utilizzata per svolgere laboratori storico-archeologici con le scuole.
Nel giugno 2015 l’Amministrazione Comunale, all’interno di un progetto di riqualificazione urbana cofinanziato dalla Regione Emilia-Romagna che ha interessato il centro storico di Nonantola, ha avviato i lavori di rifacimento di piazza Liberazione, già oggetto nel 2004 di sondaggi archeologici da parte dell’Università da cui erano emersi la chiesa di San Lorenzo e un cimitero. Per questa ragione è stato realizzato un nuovo progetto di ricerca grazie al quale, nei mesi di luglio e agosto 2015,  gli studenti di archeologia medievale dell’ateneo veneziano si sono potuti cimentare nello scavo stratigrafico della piazza, sotto la direzione scientifica della Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara e dell'Università Ca’ Foscari di Venezia.
Questi scavi hanno portato in luce per intero l’area pertinente la chiesa di San Lorenzo (XI-XIV secolo), alcune sepolture collocate dietro le absidi e ampie porzioni di pavimentazione della piazza trecentesca in mattoni e ciottoli.

Dagli scavi in Piazza Liberazione riemerge la Chiesa di San Lorenzo
Dagli scavi in Piazza Liberazione riemergono i resti della Chiesa di San Lorenzo

Proprio lo scavo di Piazza Liberazione è il protagonista del volume curato da Mauro Librenti e Alessandra Cianciosi, “Nonantola 5. Una comunità all’ombra dell’abate. I risultati degli scavi archeologici di piazza Liberazione”, che è stato presentato sabato 16 dicembre alle ore 16.30 in sala Verde del Palazzo abbaziale alla presenza del  Soprintendente Dott. Luigi Malnati – Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara, del Professor Sauro Gelichi dell’Università Ca’ Foscari di Venezia e dei curatori del volume, Dott. Mauro Librenti e Dott.ssa Alessandra Cianciosi, dell’Università Ca’ Foscari di Venezia.
Lo scavo di Piazza Liberazione ha anche reso possibile un progetto di riallestimento della sezione medievale del Museo di Nonantola, in collaborazione con l’Università Ca’ Foscari e la Soprintendenza Archeologia, che prevede l’esposizione dei reperti rinvenuti in piazza, i plastici delle tre fasi principali dello scavo, un touch-screen che presenta tutti gli scavi eseguiti negli anni nel centro storico di Nonantola e, nell’ottica di museo diffuso, una cartellonistica archeologica collocata nei luoghi in cui sono stati effettuati sondaggi di scavo nel borgo (Nonantola Sotto-Sopra).