Fino al 26 agosto, sette visite guidate agli scavi
in Piazze Liberazione
Giovedì 30 luglio (ore 21) conferenza “I nuovi scavi
di Piazza Liberazione”
Gli studenti di archeologia medievale dell'Università Ca’ Foscari di Venezia
effettuano lo scavo stratigrafico in Piazza Liberazione
In previsione dei lavori di riqualificazione di Piazza Liberazione, in pieno
centro storico, la Soprintendenza Archeologia dell’Emilia Romagna, in
collaborazione con il Comune di Nonantola, ha
attivato la procedura di verifica preventiva dell’interesse archeologico,
pianificando le attività di scavo finalizzate alla tutela e comprensione dei
resti archeologici da realizzarsi in codirezione scientifica con l’Università Cà
Foscari di Venezia. È stato quindi avviato un progetto di ricerca per approfondire i
dati emersi dai sondaggi archeologici effettuati nel 2004 e consentire agli studenti di archeologia medievale della
Ca' Foscari di cimentarsi, nei mesi di luglio e agosto 2015, nello scavo
stratigrafico della piazza.
Sebbene la stratigrafia della piazza sia notevolmente intaccata da servizi idrici e fognari
moderni, gli scavi archeologici che si stanno svolgendo in questi giorni
hanno già messo in luce per intero la pianta della chiesa di San Lorenzo, alcune
sepolture collocate dietro le absidi e ampie porzioni di pavimentazione della
piazza trecentesca in mattoni e ciottoli.
Nella piazza, che doveva fungere anche da luogo di mercato, si osservano
numerosi basamenti costruiti a partire dal XV secolo che dovevano sostenere
tettoie e fabbricati lignei.
Dagli scavi in Piazza Liberazione riemergono i resti della Chiesa di
San Lorenzo
Gli scavi del 2004 avevano messo in luce il lato sud della chiesa di San
Lorenzo, citata per la prima volta agli inizi del XII secolo con altri
edifici religiosi del territorio. A partire dal XV secolo, l’edificio aveva
perso la propria specifica funzione religiosa per poi essere demolito nel secolo
successivo, con contestuale passaggio delle sue prerogative alla attuale chiesa
di Santa Filomena, posta nelle vicinanze.
I sondaggi di 11 anni fa avevano restituito anche i resti di un importante
cimitero parrocchiale collegato alla chiesa: qui, in poco meno di 60 metri
quadrati, erano state recuperate 184 tombe. Queste tombe, la maggior parte delle
quali con orientamento Ovest–Est, erano tutte molto simili tra loro: si trattava
di inumazioni in nuda terra, con o senza sudario, in alcuni casi con corpi
vestiti. Solo pochissime presentavano tracce di cassa lignea o in laterizio e
solo una, che copriva il corpo di un neonato, era costituita da un semplice
coppo.
Il cimitero, chiuso entro la fine del Trecento, era destinato alla popolazione
del borgo, con una presenza significativa di donne e bambini. I piccoli, quasi
la metà del totale, erano sepolti prevalentemente a ridosso della muratura
dell’edificio.
Il notevole impegno del Comune di Nonantola data al 2001, con l’avvio di un
importante progetto archeologico in convenzione con l'Università Ca' Foscari di
Venezia sotto la direzione scientifica di Sauro Gelichi, docente di Archeologia
medievale. Attraverso un'indagine complessiva del territorio, dell'abitato e del
monastero, sono state acquisite numerose informazioni su una delle più
importanti strutture insediative del medioevo italiano, il monastero di San
Silvestro.
Questo lavoro, di notevole rilievo scientifico, ha comportato per
l’Amministrazione Comunale un onere continuativo, anche economico, per la
progettazione e lo svolgimento di un progetto archeologico teso a recuperare e
valorizzare le testimonianze storico-archeologiche del territorio nonantolano.
Il sostegno delle istituzioni locali (Comune, Arcidiocesi di Nonantola-Modena e
Parrocchia) e centrali (Soprintendenza Archeologia dell’Emilia-Romagna) ha
permesso al progetto di prendere corpo: l'Università Ca' Foscari di Venezia ha
così potuto realizzare 8 anni di campagne di scavo in concessione che hanno dato
luogo a mostre archeologiche temporanee e permanenti, a quattro pubblicazioni
scientifiche e a percorsi didattico-museali.
Nel giugno 2015, il Comune di Nonantola ha avviato i lavori di rifacimento di
piazza Liberazione nell’ambito di un progetto di riqualificazione urbana,
cofinanziato dalla Regione Emilia-Romagna, che interessa il centro storico di
Nonantola. Prima dell’avvio dei lavori la Soprintendenza Archeologia dell’Emilia
Romagna ha attivato la procedura di verifica preventiva dell’interesse
archeologico, come disposto dal Codice dei Contratti (D.Lgs. 163/2006), per
mettere in atto tutte le corrette attività di tutela e comprensione dei resti
archeologici rinvenuti, già ampiamente indiziati dai risultati degli scavi del
2004 effettuati in concessione dall’Università Cà Foscari di Venezia, sotto la
direzione scientifica del prof. Sauro Gelichi. In quell'occasione erano stati
infatti eseguiti dei sondaggi archeologici che avevano restituito una porzione
della chiesa di San Lorenzo e dell’attiguo cimitero.
A conclusione di questo progetto, tra la fine del 2015 e l’inizio del 2016
saranno pubblicati i risultati finali degli scavi archeologici riguardanti il
complesso monastico.
Per info: Ufficio Archivi, Musei, Turismo e Volontariato del Comune di
Nonantola
Via Roma 23 c/o Palazzo Partecipanza Agraria
Nonantola (Mo)
Tel. 059 896639-656 fax 059 896648
archiviostorico@comune.nonantola.mo.it
Orario ufficio: dal lunedi al sabato 9.00-13.00
www.comune.nonantola.mo.it
www.visitnonantola.it
Referente per la Soprintendenza Archeologia dell’Emilia-Romagna, dott.ssa
Sara Campagnari
tel 051 223773 (interno 135),
sara.campagnari@beniculturali.it
Referenti per l’Università Ca’ Foscari di Venezia, Prof. Sauro Gelichi,
gelichi@unive.it ; dott. Mauro Librenti,
mauro.librenti@libero.it
Per valorizzare questo importante rinvenimento e sensibilizzare la
popolazione sulle indagini archeologiche (che si svolgono proprio nel centro
cittadino) il Comune di Nonantola, d’intesa con la Soprintendenza Archeologica
dell'Emilia-Romagna e l’Università Ca' Foscari di Venezia, promuove nei mesi di
luglio e agosto sette visite guidate settimanali allo scavo archeologico. Le visite vogliono
fornire un breve aggiornamento settimanale sugli scavi e rendere partecipi la
cittadinanza e tutti gli interessati dell’importanza di progetti e ricerche di questo tipo.
Le visite guidate si svolgeranno nei sei mercoledì dal 22 luglio al 26
agosto (alle 17 o 17.30 come sotto specificato) e domenica 26 luglio alle ore
10, con ritrovo in Piazza Liberazione, ingresso lato via Torre
mercoledì 22 luglio alle ore 17
domenica 26 luglio alle ore 10
mercoledì 29 luglio alle ore 17.30
mercoledì 5 agosto alle ore 17.30
mercoledì 12 agosto alle ore 17
mercoledì 19 agosto alle ore 17
mercoledì 26 agosto alle ore 17
Inoltre, giovedì 30 luglio alle ore 21 nel giardino Perla Verde (Via
Marconi 11), si terrà
una conferenza dal titolo “I nuovi scavi di Piazza Liberazione”
con
interventi di Mauro Librenti e Alessandra Cianciosi, dell’Università Ca`
Foscari di Venezia, e di Sara Campagnari, della Soprintendenza
Archeologia dell`Emilia-Romagna.
La conferenza rappresenta una prima divulgazione dei nuovi dati
emersi dagli scavi archeologici nella piazza, a cui farà seguito, al termine
degli scavi, un ulteriore momento di approfondimento alla luce dei dati
definitivi.
In caso di pioggia la conferenza si terrà al Cinema Teatro "Troisi" in
Viale Rimembranze n. 8 a Nonantola
Promosso da: |
Comune di Nonantola, Soprintendenza Archeologia dell'Emilia-Romagna e Università Ca' Foscari di Venezia |
Città: | Nonantola |
Quando: | da mercoledì 22 luglio a mercoledì 26 agosto 2015 |
Ritrovo visite guidate: | Area di scavo in Piazza Liberazione |
Ritrovo conferenza: | Giardino Perla Verde in via |
Provincia: | Modena |
Regione: | Emilia-Romagna |
Telefono: | 059.896639 |
Info: | Ufficio Archivi, Musei, Turismo e Volontariato del Comune di Nonantola |
Referente per la Soprintendenza
Archeologia dell'Emilia-Romagna,
Sara Campagnari
(archeologa)
informazioni a cura dell'Ufficio
Archivi, Musei, Turismo e Volontariato del
Comune di Nonantola
Via Roma 23 - Nonantola (Mo)
Tel. 059 896639-656 fax 059 896648
editing Carla Conti