La Direzione Regionale e le altre Soprintendenze della regione Emilia-Romagna
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Articolazione regionale del MiBACT fino all'entrata in vigore della riforma Franceschini (dicembre 2014)

LA RIFORMA DEL MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITÀ CULTURALI

Nel corso del 2004, con il varo di una serie di provvedimenti legislativi, si è compiuta la riforma del Ministero per i Beni e le Attività Culturali voluta dal Ministro Giuliano Urbani, che ha profondamente mutato il settore dei beni culturali, rinnovandolo e conferendogli un maggior dinamismo.
L’iter della riforma è iniziato con il Decreto Legislativo n. 3 dell’8 gennaio 2004 sulla Riorganizzazione del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, che ha istituito quattro Dipartimenti - per i Beni Culturali e Paesaggistici, per i Beni Archivistici e Librari e gli Istituti Culturali, per la Ricerca l’Innovazione e l’Organizzazione, per lo Spettacolo e lo Sport – che si articolano nelle varie Direzioni Generali, e 17 Direzioni Regionali per i Beni Culturali e Paesaggistici (escluse la Valle D’Aosta, il Trentino Alto Adige, la Sicilia).
Il Decreto Legislativo n. 42 del 22 gennaio 2004, Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio, che ha recepito la definizione di paesaggio quale bene culturale e alcuni principi ispiratori dell’attività di tutela contenuti nella Convenzione Europea sul Paesaggio, ha sostituito dal 1° maggio il Testo Unico delle disposizioni legislative in materia di Beni Culturali del 1999 e il Regolamento recante disciplina delle alienazioni dei Beni immobili del Demanio storico e artistico del 2000.
Il Decreto del Presidente della Repubblica n. 173 del 10 giugno 2004, Regolamento di organizzazione del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, che indica le funzioni e i compiti dei Dipartimenti, delle Direzioni Generali e delle Direzioni Regionali, ha poi dato concretamente avvio alla nuova organizzazione del Ministero, abrogando il Decreto n. 441 del 2000 relativo alla precedente organizzazione.
In seguito all'entrata in vigore dell'articolo 1, comma 2 della Legge 24 giugno 2013, n. 71, "Trasferimento delle funzioni in materia di Turismo", a far data dal 26 giugno 2013 la denominazione ufficiale del dicastero è diventata Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo

DIREZIONE REGIONALE PER I BENI CULTURALI E PAESAGGISTICI DELL’EMILIA-ROMAGNA
direttore Arch. Carla Di Francesco
sede Bologna, cap 40125
indirizzo Strada Maggiore n. 80
telefono 051.4298211
fax 051.4298277
e-mail dr-ero@beniculturali.it
Posta elettronica certificata mbac-dr-ero@mailcert.beniculturali.it
web-site www.emiliaromagna.beniculturali.it

La Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Emilia-Romagna è un ufficio dirigenziale generale periferico del Ministero creato allo scopo di coordinare l’attività delle soprintendenze di settore esistenti sul territorio regionale e di fissare un punto di riferimento istituzionale per i rapporti fra il Ministero e gli enti pubblici territoriali, secondo il dettato della revisione del Titolo V della Costituzione voluta dalla Legge Costituzionale n. 3 del 2001. A livello centrale, afferisce al Dipartimento per i Beni Culturali e Paesaggistici.
Fra i compiti affidati ai Direttori Regionali si indicano in particolare:
a) le funzioni delegate dalle Direzioni Generali competenti
- la verifica di interesse culturale di beni appartenenti allo Stato, agli altri enti pubblici e a persone giuridiche private senza fine di lucro;
- la dichiarazione dell’interesse culturale dei beni di proprietà privata
- l’apposizione di prescrizioni di tutela indiretta
b) le funzioni proprie della Direzione Regionale
- la formulazione di proposte al Direttore Generale competente della dichiarazione di interesse pubblico per i beni paesaggistici;
- l’autorizzazione alle alienazioni, alle permute, ai trasferimenti a titolo oneroso di beni culturali appartenenti a soggetti pubblici;
- la formulazione al Capo del Dipartimento di proposte per l’esercizio del diritto di prelazione;
- il parere di competenza del Ministero nelle conferenze di servizi in materia di tutela relativi ad interventi sui beni culturali in ambito regionale;
- l’erogazione di contributi per interventi sostenuti dai privati o da enti sui beni culturali e la conseguente stipula di accordi e convenzioni con i proprietari al fine di garantire al pubblico l’accesso e la fruizione di tali beni;
c) le funzioni di norma delegate alle Soprintendenze per i Beni Architettonici e per il Paesaggio
- il rilascio delle autorizzazioni ad eseguire opere e lavori di qualunque genere sui beni culturali;
- il provvedimento di occupazione temporanea di immobili per l’esecuzione di ricerche archeologiche;
- la concessione in uso dei beni culturali in consegna al Ministero per i Beni e le Attività Culturali.

Rientrano fra i compiti della Direzione Regionale anche la promozione e la valorizzazione dei beni culturali che vengono esplicate attraverso il coordinamento regionale e la pubblicazione di calendari delle manifestazioni culturali organizzate in occasione della Settimana della Cultura e delle Giornate Europee del Patrimonio volute dal Ministero e dal Consiglio d’Europa per avvicinare alla cultura un pubblico sempre più numeroso.
La Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Emilia-Romagna cura inoltre annualmente una nutrita rassegna di eventi culturali -dalle mostre, ai convegni, ai concerti- all’interno della ex chiesa di san Mattia appartenente al Demanio dello Stato e promuove importanti progetti di ricerca, fra i quali è doveroso citare "Filmare il restauro: un’indagine sul non-book-material quale testimonianza d’interventi sui beni culturali", teso a mantenere la memoria degli interventi di restauro attuati sui beni tutelati.

LE SOPRINTENDENZE DI SETTORE DELLA REGIONE

Le Soprintendenze sono uffici periferici a livello dirigenziale non generale del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e articolazioni della Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici. In Emilia-Romagna, oltre a questa Soprintendenza per i Beni Archeologici, sono presenti altri sette Istituti, suddivise per materia di tutela e competenza territoriale.

SOPRINTENDENZA PER I BENI ARCHITETTONICI E PER IL PAESAGGIO PER LE PROVINCE DI PARMA E PIACENZA

soprintendente Luciano Serchia
sede Parma, cap 43100
indirizzo Piazza Bodoni n. 6
telefono 0521.212311
fax 0521.212390
e-mail sbap-pr@beniculturali.it

 

SOPRINTENDENZA PER I BENI ARCHITETTONICI E PER IL PAESAGGIO PER LE PROVINCE DI BOLOGNA, MODENA E REGGIO EMILIA

soprintendente

Paola Grifoni

sede

Bologna, cap 40123

indirizzo

Via IV novembre n. 5

telefono

051.6451311

fax

051.6451380

e-mail

sbap-bo@beniculturali.it

SOPRINTENDENZA PER I BENI ARCHITETTONICI E PER IL PAESAGGIO PER LE PROVINCE DI RAVENNA, FERRARA, FORLI’/CESENA, RIMINI

soprintendente Antonella Ranaldi
sede Ravenna, cap 48100
indirizzo Via San Vitale n. 17
telefono 0544.543711
fax 0544.543732
e-mail sbap-ra@beniculturali.it

SOPRINTENDENZA PER I BENI STORICI ARTISTICI ED ETNOANTROPOLOGICI PER LE PROVINCE DI PARMA E PIACENZA

soprintendente Giovanna Damiani
sede Parma, cap 43100
indirizzo Piazzale della Pilotta n. 15
telefono 0521.233617
fax 0521.384989
e-mail

spsae-pr@beniculturali.it

SOPRINTENDENZA PER I BENI STORICI ARTISTICI ED ETNOANTROPOLOGICI PER LE PROVINCE DI MODENA E REGGIO EMILIA

soprintendente Stefano Casciu
sede Modena, cap 41100
indirizzo Piazzale Sant'Agostino n. 337
telefono 059.4395711
fax 059.230196
e-mail spsae-mo@beniculturali.it

SOPRINTENDENZA PER I BENI STORICI ARTISTICI ED ETNOANTROPOLOGICI PER LE PROVINCE DI BOLOGNA, FERRARA, FORLI’-CESENA, RAVENNA, RIMINI

soprintendente Luigi Ficacci
sede Bologna, cap 40126
indirizzo Via Belle Arti n. 56
telefono 051.4209411
fax 051.251368
e-mail spsae-bo@beniculturali.it

SOPRINTENDENZA ARCHIVISTICA PER L'EMILIA-ROMAGNA

soprintendente Stefano Vitali
sede Bologna, cap 40123
indirizzo Strada Maggiore n. 51
telefono 051.239400
fax 051.225748
e-mail  sa-ero@beniculturali

DM 27 novembre 2014 concernente "Articolazione degli uffici dirigenziali di livello non generale del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo"
Allegato 2
Soprintendenza Archeologia dell'Emilia-Romagna (già Soprintendenza Archeologia dell'Emilia-Romagna) con sede a Bologna
Soprintendenza Belle arti e paesaggio per le province di Bologna, Modena, Reggio Emilia e Ferrara (con sede a Bologna)
Soprintendenza Belle arti e paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini (con sede a Ravenna)
Soprintendenza Belle arti e paesaggio per le province di Parma e Piacenza (con sede a Parma)
Polo museale dell'Emilia-Romagna (con sede a Bologna)
Galleria Estense di Modena (Istituto dotato di autonomia speciale)
Soprintendenza archivistica dell'Emilia-Romagna - Archivio di Stato di Bologna (con sede a Bologna)
Segretariato regionale del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo dell'Emilia-Romagna (con sede a Bologna)