Attività di studio e ricerca scientifica
Baggiovara (MO), campagna di scavo archeologico 2011
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NOVITA’ SULLE TERRAMARE
Archeologi per un mese: appena conclusa la campagna di scavo archeologico nella terramara di Baggiovara che ha coinvolto 20 studenti delle scuole superiori modenesi in un’attività di lavoro estivo guidato

Sono in corso da alcuni anni gli scavi archeologici nella terramara di Baggiovara, frazione di Formigine, a sud-ovest di Modena. Contrariamente a quanto accede solitamente, qui non si tratta di scavi di emergenza ma di indagini programmate a scopo di ricerca
Gli scavi, inizialmente effettuati in collaborazione tra Museo Civico Archeologico di Modena e Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia-Romagna (direttori scientifici rispettivamente da Andrea Cardarelli e Giuliana Steffè), nella campagna 2011 sono stati dati in concessione di scavo al museo (direttore scientifico Cardarelli).
La concessione è stata rilasciata dalla Direzione Generale per le Antichità del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, sentito il parere di competenza della Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia-Romagna
Il Museo di Modena ha così organizzato una bella iniziativa che ha coinvolto per quasi un mese le scuole secondarie. A scavo concluso, il Museo e gli Assessorati a Cultura e Istruzione ringraziano i partecipanti per l’entusiasmo e l’impegno con cui si sono avvicinati al mondo dell’archeologia.


Studenti al "lavoro" nella terramara di Baggiovara

Gli studenti, indipendentemente delle loro future scelte professionali, si sono confrontati con un metodo di lavoro dimostrando serietà, puntualità, autonomia, senso di responsabilità e capacità di relazione con il gruppo.
Fra i ragazzi e gli archeologi professionisti (giovani e meno giovani) presenti sullo scavo si è creata una sinergia virtuosa che senza dubbio ha rappresentato uno dei punti di forza di questa esperienza. Il lavoro di scavo è stato anche un dialogo fra generazioni dove la fatica, il sudore, l’emozione della scoperta, il sollievo delle pause, le lezioni di archeologia e “di vita” dei più “anziani” del gruppo, e i racconti dei più giovani hanno offerto momenti di forte condivisione.
I giovanissimi partecipanti hanno scoperto che la Storia non si apprende solo dai libri ma che si può essere artefici della sua ricostruzione, che quello degli archeologi, aldilà di tutti gli stereotipi, è un mondo fatto di impegno, rigore, passione e che la funzione del Museo di Modena non si esaurisce dentro le sue austere mura.
Allo stesso tempo, gli archeologi hanno potuto sperimentare come il mondo degli adolescenti, aldilà di tutti gli stereotipi, sia davvero straordinario.


Verifica del terreno di scavo sotto il controllo tecnico dei membri dello staff

I PRIMI RISULTATI
Lo scavo, su concessione del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, è stato effettuato dal Museo Civico Archeologico di Modena dal 15 giugno al 12 luglio 2011 in un settore della terramara di Baggiovara ed ha fornito già alcune significative informazioni.
Nell’area indagata proseguono le evidenze già individuate nell’adiacente intervento di scavo del 2009: probabilmente si è di fronte ad un settore del villaggio dove sono stati realizzati vari interventi di utilizzo, abbandono e ripristino e inoltre, grazie al ritrovamento di alcuni particolari reperti, si fa strada anche l’ipotesi di una zona dell’abitato frequentata da persone dedite alla caccia.
Lo scavo ha restituito materiali molto significativi e, per certi versi, anomali: innanzitutto una quantità di ossa di animali selvatici più alto della norma, visto che i terramaricoli erano fondamentalmente allevatori, e poi un numero molto elevato di punte di freccia in selce (piuttosto rare nelle terramare) per non parlare di uno splendido “pendaglio a occhiale” in bronzo e uno straordinario attrezzo agricolo in corno di cervo. Non sono mancati numerosissimi vasi in frammenti con le loro tipiche anse.
Il deposito archeologico, di circa 50 cm, è stato indagato per uno spessore di 25 cm su tutta la superficie dell'area (95 mq). La parte restante verrà scavata nel corso della campagna di scavo 2012

LO STAFF
Ilaria Pulini, direttore del progetto
Andrea Cardarelli, direttore scientifico
Cristiano Iaia, coordinatore scientifico
Gianluca Pellacani, coordinatore della documentazione e della logistica
Cristiana Zanasi, coordinatore del gruppo di studenti
Monia Barbieri, Valentina Caselli, Ilaria Cassetta, Elisa Fraulini, Antenore Manicardi, Doriana Mastrullo, Federico Scacchetti, Ivan Zaccarelli, tutor di scavo
Elena Righi e Marika Minghetti, responsabili del lavaggio dei materiali, catalogazione, primi interventi di consolidamento e restauro

GLI STUDENTI DEL I TURNO (15 – 28 giugno)
Stefania Carlotti, Istituto d’Arte Venturi, III N
Teodora Federica Miriam Ercoli, “Teo”, Liceo Scientifico Wiligelmo, III A
Giovanni Giusti, “Gio”, Liceo Classico San Carlo, II A
Tommaso Muzzini, “Tommy”, Liceo Socio-psico-pedagogico Sigonio, III H
Elena Orrea, Liceo Scientifico Wiligelmo, III A
Nicola Petrucci, “Peppo”, Liceo Scientifico Tassoni, IV F
Mattia Rizzo, Liceo Scientifico Tassoni, IV B
Davide Schenetti, “Schenna”, Istituto d’Arte Venturi, III N
Vittorio Trenti, “Vitto”, Liceo Scientifico Tassoni, III E
Matteo Zanni, Liceo Scientifico Wiligelmo, III B

GLI STUDENTI DEL II TURNO (29 giugno – 12 luglio)
Leonardo Bosi, “Leo”, Liceo Scientifio Wiligelmo, III B
Marco Convertini, Liceo Classico Muratori, I A
Edoardo Desiderio, Liceo Classico Muratori, III E
Alessandro Grandi, Liceo Classico San Carlo, II D
Riccardo Guicciardi, “Ricky”, Istituto d’Arte Venturi, IV H
Giulia Elena Lugli, Liceo Scientifico Tassoni, IV L
Andrea Macchioni, “Macchio”, Liceo Classico Muratori, II B
Alessandra Magnani, Istituto d’Arte Venturi, IV N
Giulia Sala, Liceo Classico Muratori, I B
Monica Salvioli, Liceo Scientifico Tassoni, IV D

UN PARTICOLARE RINGRAZIAMENTO A: Francesco Jotti, responsabile della Sicurezza del cantiere, Annalisa Lusetti e Milvia Servadei, ufficio amministrativo dei Musei Civici, Maria Grazia Lucchi, segreteria dei Musei Civici, Giulia Bondi Ufficio Stampa del Comune di Modena, Bianca Mascoli, 18 anni e una reflex, per il fresco reportage dei suoi coetanei, e a tutte le scuole che hanno partecipato all’iniziativa.  Last but not least: a tutte le mamme degli studenti che hanno preparato torte per addolcire le pause di lavoro

Informazioni di Ilaria Pulini e Cristiana Zanasi (Museo Civico Archeologico Etnologico di Modena)

pagina a cura di Carla Conti