Modena, Via Ferrari
Riemerge una stele funeraria di età romana nel corso di lavori edili
Dopo
il rinvenimento del grandioso monumento di Vetilia (preservato intatto
dai depositi alluvionali che seppellirono Modena romana, e ritrovato nel
settembre 2007), è appena venuto in luce in un cantiere di via Ferrari (zona
nord della città) un nuovo importante manufatto, una stele funeraria di
cui spunta la sommità a circa tre metri di profondità.
Fin dall’inizio il cantiere era stato sottoposto a controllo archeologico, vista
la segnalazione dell’Ispettore Onorario della Soprintendenza per i Beni
Archeologici dell’Emilia-Romagna, Ivan Zaccarelli, che già all’avvio dei lavori
aveva avvisato della presenza di resti d’interesse archeologico.
Gli scavi, eseguiti dalla ditta ArcheoModena, sotto la direzione scientifica
degli archeologi della Soprintendenza Donato Labate e Luca Mercuri, hanno subito
intercettato, a circa un metro di profondità, un piccolo immondezzaio cittadino
ascrivibile al ‘600-‘700 che ha restituito numerosi frammenti ceramici, tra cui
alcune scodelle con caricature disegnate a graffito.
Gli scavi sono poi proseguiti fino a 3,5 metri di profondità, quota base fissata
per la realizzazione di locali interrati, e qui, a 3 metri di profondità, è
emersa la sommità di una stele funeraria ancora in situ.
Subito informato del rinvenimento, il Soprintendente archeologo Filippo Maria
Gambari ha richiesto l’ampliamento dello scavo per riportare in luce la stele e
indagare le relative sepolture che dovrebbero trovarsi a circa 5 metri di
profondità.
La stele, che presenta un frontocino decorato con una gorgone, ha lo specchio
epigrafico rivolto ad occidente verso una strada della centuriazione modenese,
il Cardine Massimo, che passava a poca distanza.
Gli organi di stampa riceveranno dettagli in merito ai rinvenimenti non appena saranno concluse le indagine archeologiche.
Info a cura dell'archeologo Donato Labate 339 7930338
vai al comunicato stampa di fine lavori (15 luglio 2011)
vai alla valorizzazione in situ (28 ottobre 2017)