Marzabotto (BO) - I più antichi Etruschi di Kainua: il Signore dei leoni e altre storie
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Ufficio stampa SBAER
7 novembre 2014

Marzabotto (Bologna)
Museo Nazionale Etrusco "Pompeo Aria" e area archeologica dell'antica città di Kainua
Via Porrettana Sud n. 13

I più antichi Etruschi di Marzabotto-Kainua: il Signore dei leoni e altre storie

visita guidata, conferenza e inaugurazione nell’ambito di SBAM! Sistema Biblioteche Archivi Musei

domenica 16 novembre 2014, dalle ore 15

info 051 932353
sba-ero.museonazionaletrusco@beniculturali.it

Disegno del gruppo plastico raffigurato sul coperchio della Pisside Chi è quell’uomo che guida un carro da parata trainato da cavalli e leoni? E che ci fa a Marzabotto una prestigiosa testa in marmo così simile a quelle scolpite in Grecia nel 500 a.C.?
L’inaugurazione dei nuovi supporti della pisside d’avorio e della testa di kouros offre l’occasione per svelare tutti i segreti di due reperti eccezionali esposti nel Museo Nazionale Etrusco di Marzabotto.
Domenica 16 novembre 2014, a partire dalle ore 15, il direttore Paola Desantis accompagna il pubblico alla scoperta de “I più antichi Etruschi di Marzabotto-Kainua: il Signore dei leoni e altre storie", percorso guidato e conferenza sulle testimonianze più antiche della città etrusca, seguiti dall'inaugurazione dei nuovi supporti realizzati con il contributo del Rotary Club Bologna Valle del Savena e di GBneon.

Il coperchietto di pisside d'avorio fu rinvenuto in minuscoli pezzi nel pozzo della plateia D. Realizzato a intaglio utilizzando una sezione di zanna d’elefante, raffigura una complessa processione rituale, con carro trainato da una pariglia di leoni e cavalli, guidato a cassetta da un personaggio maschile in atteggiamento chiaramente celebrativo. L’intera scena, completata da due uomini nudi che tengono per il collo gli equini e le fiere, rappresenta la sfilata trionfale di un esponente della classe aristocratica, impegnato a manifestare il proprio rango nell’esercizio di una caccia reale.
Prodotto fra il 620 e il 580 a.C. in Etruria tirrenica, questo manufatto d’importazione è una delle più importanti testimonianze di artigianato artistico restituite dalla città. La sua datazione, molto più antica rispetto al luogo dove è stato ritrovato, dà adito a due interpretazioni: il coperchio potrebbe essere stato portato a Marzabotto come un cimelio da qualcuno che lo deteneva da più di un secolo oppure questo prodotto di alto artigianato è il relitto di una fase di vita del pianoro tardo Orientalizzante che la ricerca archeologica non ha ancora individuato con certezza.

La testa di Kouros in marmo greco di Paros (nella foto) fu rinvenuta vicino all’area dov’è stato di recente individuato un grande tempio dedicato a Tinia: è stata dunque interpretata come un’offerta alla divinità.
La testa apparteneva a una statua alta circa 110 cm raffigurante un kouros, una giovane figura maschile in piedi.
Inquadrabile nella produzione artistica della fine del VI sec. a.C. e inizialmente considerata di produzione greca, pare invece attribuibile a un'officina locale, probabilmente stimolata dalla presenza di artigiani greci in Etruria Padana.

L'ingresso al museo e tutte le proposte della giornata sono gratuite

dettagli su http://www.archeobologna.beniculturali.it/mostre/sbam_14_marz.htm

L'iniziativa è promossa dalla Soprintendenza Archeologia dell'Emilia-Romagna, Museo Nazionale Etrusco "Pompeo Aria" di Marzabotto, Direttore Paola Desantis, in collaborazione con Rotary Club Bologna-Valle del Savena e di GBneon, e rientra nell'ottava edizione di SBAM! Sistema Biblioteche Archivi Musei, rassegna promossa dalla Provincia di Bologna per valorizzazione gli istituti culturali del territorio e presentare ai cittadini la grande ricchezza e varietà del patrimonio culturale provinciale.

Punto ristoro all'interno dell'area archeologica aperto tutto il giorno

Museo Nazionale Etrusco “Pompeo Aria” di Marzabotto (BO)
Via Porrettana Sud 13
tel 051.932353
sba-ero.museonazionaletrusco@beniculturali.it 
www.archeobologna.beniculturali.it/Marzabotto 

Orari di apertura Museo
Aprile-ottobre da martedì a domenica 9-18,30 (chiuso lunedì)
Novembre-marzo da martedì a domenica ore 9-17,30 (chiuso lunedì)
Area archeologica sempre aperta: aprile-ottobre ore 8-19; novembre-marzo ore 8-17,30
Ingresso intero € 3 - ridotto € 1,50 - gratuito fino ai 18 anni e la prima domenica di ogni mese

Le precedenti edizioni di SBAM! hanno riscosso un notevole interesse da parte del pubblico dando vita, a una vera e propria festa degli istituti culturali. Anche l'edizione 2014 riserva un'attenzione particolare all'utenza nuova e potenziale -in particolare ai ragazzi- attivando laboratori didattici e una serie di iniziative quali visite guidate, mostre, conferenze, merende, aperitivi, cacce al tesoro, letture e spettacoli. Con SBAM! Porte aperte alla cultura, adulti e bambini potranno scoprire i tesori del sistema territoriale degli istituti culturali grazie alle aperture straordinarie e alle visite guidate che animeranno l’intera giornata del 16 novembre.
Una festa per incontrarsi e ritrovare vecchi amici ma anche un’ottima occasione per imparare a conoscere e frequentare i luoghi e i servizi culturali offerti a tutti i cittadini, vecchi e nuovi, giovani e meno giovani e una giornata straordinaria per stare insieme e imparare divertendosi.
SBAM! è onomatopea molto usata dal linguaggio del fumetto, il suono di tutto ciò che sbatte per un ingresso entusiasta, in un posto dove abbiamo voglia di entrare. SBAM! è il suono delle porte dei luoghi della cultura che si spalancano, delle biblioteche, dei musei e archivi storici, quanto di palazzi, centri culturali e di documentazione, parchi e giardini. Insomma una cultura a porte aperte per una esclamazione che rappresenta anche l’acronimo del Sistema Biblioteche Archivi Musei della Provincia di Bologna: la rete che valorizza un rilevantissimo patrimonio pubblico e privato - quasi un quarto dei beni culturali dell’intera regione - distribuito su tutto il territorio metropolitano. Una giornata che è stata possibile grazie alla fondamentale collaborazione che Provincia, Comuni, istituti culturali, hanno saputo far crescere e consolidare nel tempo, esempio virtuoso di rete culturale di importanza non solo locale organizzata in Distretti Culturali territoriali