Percorsi
di cultura, arte, storia e memoria dei luoghi
GHETTO EBRAICO E DINTORNI
Dal 17 al 30 giugno 2019
Prenotazioni Visite: Ufficio Federazioni Confcommercio—Ascom BO Telefono: 051
6487558
mail : federazioni@ascom.bo.it
Per le visite sono consigliate scarpe sportive
COOL-TOUR STREET è un progetto dedicato alle strade di Bologna con cultura,
arte, storia, memoria e contemporaneità che quest’anno vi condurrà nel tracciato
labirintico del Getto ebraico racchiuso tra le storiche vie Oberdan, Marsala e
Zamboni. Qui, in altrettante piazzette, sboccano ai sui varchi, con un intenso
ed approfondito programma di visite, proposte editoriali e opere d’arte
contemporanea ospitate ed esposte negli spazi di diverse funzioni, attività
commerciali e professionali.
Alla metà del ’500, in una fase di tensione socioeconomica e culturale, nella
Bologna sotto il diretto dominio pontificio, venne istituzionalizzato il Ghetto
di Bologna, il quartiere destinato agli ebrei, come altre città italiane
possedevano. Con un costoso e rapido intervento urbanistico, nel 1566 fu
circoscritta l’area identificando così specifici punti di accesso, con chiusura
notturna. La realtà del Ghetto di Bologna ebbe una breve durata decretata nel
1593 con la definitiva concentrazione degli ebrei dello Stato Pontificio a Roma
e ad Ancona, che li obbligò all’abbandono della città per lungo tempo.
Precedentemente, tra ‘300 e ‘400, nel periodo di maggior consistenza e
floridezza della presenza ebraica a Bologna, fondata sui commerci, il ciclo
della seta, le stamperie, lo Studio e il prestito, la comunità non era mai stata
confinata ma si era liberamente inserita in più zone del sistema urbano di
Bologna.
L’area del ghetto, racchiusa tra la via Cavaliera (Oberdan), cardo romano, la
radiale San Donato (Zamboni) e a nord l’importante via di mezzo di San Martino
(Marsala), rappresentava una antichissima parte di Bologna a ridosso delle
remote mura di selenite fuori porta Ravegnana e attraversata da un ramo del
torrente Aposa, perlopiù a cielo aperto.
Aveva preso forma sui principi dei borghi con un sistema spontaneo, labirintico
e interstiziale tra le direttrici che da porta Ravegnana si dirigevano a
levante.
Qui una presenza ebraica radicata, medievale, sottolineata poi con via de’
Giudei, asse del Ghetto, fu particolarmente legata alle funzioni mercantili
della zona (sede della prima ‘Piazzola’) e all’Arte dei Drappieri, poi
Strazzaroli, unica arte di riferimento per gli ebrei, che ne eresse la propria
rinomata sede. Ancora un legame con l’area lo si rintraccia nel simmetrico
‘trebbo degli ebrei’ zona di cambio, ove sorse nel XV secolo il Palazzo della
Mercanzia. Dal ’600 in poi l’area del Ghetto, dimenticata tale destinazione,
sopravvisse, come uno spazio interiore, una enclave urbana, subordinata allo
sviluppo dei significativi complessi che si andavano sempre più sviluppando
lungo le importanti strade che a cornice ancora oggi la racchiudono.
PROGRAMMA
Lunedì 17 giugno ore 15,45-18,00/19.00
GHETTO EBRAICO E NON SOLO
Le lapidi, Palazzo Bocchi, piazza S. Stefano, il Ghetto e Jewish Music Un
percorso attraverso la presenza ebraica a Bologna con luoghi di vita e tracce
simboliche e significative. Saremo accompagnati da Cesare Barbieri, con la
traduzione delle splendide e inusuali lapidi funerarie ospitate al museo civico
Medievale, poi all’enigmatico Palazzo Bocchi, la cui pietra è stata scolpita
dalla lingua ebraica, ove ci attenderà Cesare Parenti. Quindi passando da piazza
S. Stefano, proseguiremo per un’immersione approfondita nel Ghetto,
l’antichissima area di Bologna, a ridosso delle mura tardoantiche di selenite,
che nel ‘500 fu ad esso destinato.
> 18,00 In Vino VeryTanz del gruppo Progetto DAVKA, chiusura in musica alla Sala
Zodiaco di Palazzo Malvezzi Medici (sede della Città metropolitana di Bologna,
via Zamboni, 13).
Appuntamento: ore 15,45 Museo civico Medievale via Manzoni, 4
Martedì 18 giugno ore 15,30-17,45/18,30
ALLE PORTE DELLE MURA: PIAZZA SAN MARTINO
le mura di selenite, il torrente Aposa, l’antico complesso di San Martino Un
denso e stimolante itinerario tra le secolari tracce della storia urbana bolognese nella Piazza di San Martino, alle porte del Ghetto e delle mura di
selenite, attraversata dalle acque dell’Aposa con il vasto complesso medievale
di San Martino Maggiore. Saremo accompagnati da Angelo Zanotti, con il quale
giungeremo poi all’interno del pregevole complesso con le sue opere ed un
inedito sguardo.
A conclusione il Maestro Liuwe Tamminga eseguirà alcuni brani al prezioso organo
cinquecentesco realizzato da Giovanni Cipri.
>17,45 Aperitivo e presentazione mostra fotografica di Fabrizio Arginetti.
Appuntamento: ore 15,30 Piazza di San Martino 1
Mercoledì 19 giugno ore 16,00 -18,30
ALLE PORTE DELLE MURA: PIAZZA RAVEGNANA
Piazza Ravegnana, le due torri, Palazzo Strazzaroli, Battistero di
S.Bartolomeo, Galleria Acquaderni con Chiesa dei Guarini e Ospitale Un circuito
concentrato e labirintico attraverso spazi dalle molteplice e inu- suali
trasformazioni in un luogo, al varco principale del Ghetto, icona della città di
Bologna: Piazza Ravegnana con la cornice di complessi che da secoli l’hanno
caratterizzata. Per attraversare questa ricca e irrequieta storia ci accompagneranno: per le torri Anna Laura Trombetti, Antonella Mampieri al
Battistero di San Bartolomeo, Chiesa e Oratorio dei Guarini, Stefano e Gabriele Monetti per Palazzo Strazzaroli, introduzione di Daniela Delvecchio.
Appuntamento: ore 16,00 davanti Palazzo Strazzaroli.
Offerta libera all’oratorio dei Guarini.
Giovedì 20 giugno ore 16,00 -18,00/19,30
LUNGO LA VIA CAVALIERA
Il complesso di Palazzo Tubertini
A metà dell’antica via Cavaliera (oggi via G. Oberdan) incastonato nel quartiere del Ghetto ebraico, prende forma nei secoli il complesso Tubertini (ex
Palazzo Ludovisi) affiancato dall’omonimo vicolo, accesso al Ghetto, e dalla
casa torre Uguzzoni mentre ad est incorniciato dall’attuale Galleria Acquaderni. Ripercorreremo la formazione del complesso e ne visiteremo gli eleganti
interni di sapore neoclassico con Elisabetta Landi e introduzione di Daniela
Delvecchio.
> 17,30 nella Sala conferenze Saluto di Azimut e presentazione della mostra
fotografica Bologna, “Un centro strategico Medievale” di Stefano Monetti.
> 18,00 Presentazione con letture della pubblicazione di Eléonore Grassi Il
piccolo libro delle nuvole, Pendragon Edizioni. Bookshop a cura di Libreria
Trame. Seguirà aperitivo.
Appuntamento: ore 16,00 vicolo Tubertini
Sabato 22 giugno 16,15-18/18,00-19,30
PRIMO ITINERARIO NELL’ARTE CONTEMPORANEA
Conclusione poetica con i versi che stregarono Elias Canetti Una prima
conversazione itinerante sulle arti visive contemporanee con Maria Rapagnetta
che ci accompagnerà in un itinerario tra alcune sedi di esposizione 2019, ove
potremo incontrare anche gli artisti e terminare addentrandoci nella
straordinaria poesia ebraica di Avraham Ben Yitzhak.
> 18,00 Presentazione di Poesie di Avraham Ben Yitzhak. La traduzione in
italiano dall’ebraico dei versi che affascinarono Elias Canetti e che al poeta
dedicò alcune tra le pagine più belle de Il gioco degli occhi, della sua
trilogia autobiografica. Introducono Emanuela Marcante e Antonello Lombardi.
Interviene la traduttrice e curatrice Anna Linda Callow. Letture a cura di
Daniele Tonini. In collaborazione con il Museo Ebraico di Bologna, il Goethe
Zentrum-Istituto di Cultura Germanica e le edizioni dei Portatori d’acqua.
Presso Libreria Musicale Ut Orpheus, Via Marsala, 31/E.
Appuntamento: ore 16,15 davanti alla Chiesa di San Donato (via Zamboni)
Lunedì 24 giugno ore 15,45 -18,00/18,00-19,30
VIAGGIO NELLA CULTURA EBRAICA
La Sinagoga il Museo Ebraico
Viaggio nella cultura ebraica con un’approfondita visita alla Sinagoga di
Bologna opera di Attilio Muggia accolti dal Rabbino Alberto Sermoneta. Raggiungeremo quindi nel cuore del Ghetto, la sede del Museo Ebraico, ove ci
attenderà Vincenza Maugeri accompagnandoci poi nelle sale che ricostruiscono
la storia della popolazione e di un percorso che ha attraversato il mondo e
anche a Bologna ebbe un importante centro.
> 18,00 nella Sala conferenze del Museo Ebraico incontro con Morena Poltronieri e Ernesto Fazioli autori di “I Geroglifici dell’anima. Kabbalah, alchimia
e altri misteri. Gli ebrei a Bologna” (museodei by Hermatena). Bookshop a cura
della libreria Ibis. Seguirà aperitivo.
Appuntamento: ore 15,45 via Finzi, 4
Martedì 25 giugno ore 16,00-18,00/19,30
LUNGO VIA DI MEZZO DI S. MARTINO
Casa Banzi e Palazzo Leoni
Visita alle antiche dimore dell’importante via di Mezzo di S. Martino (oggi
via Marsala), asse di delimitazione nord del Ghetto ebraico: prima a Casa Banzi,
tuttora abitazione privata, ove ci attenderanno i proprietari e la narrazione
dello sviluppo del complesso di Deanna Lenzi, quindi passeremo alle sale
affrescate di Palazzo Leoni, sede della biblioteca dell’IBC, accompagnati
dall’approfondita illustrazione di Elisabetta Landi.
> 18,00 nella Sala conferenze dell’IBC incontro con Francesca Rachel Valle
autrice di “La Qabbalah ebraica alla corte di Cosimo de' Medici. Allegorie e
simboli in Palazzo Vecchio” Pontecorboli Editore. A cura della libreria Ibis.
Seguirà aperitivo.
Appuntamento: ore 16,00 via Valdonica, 1
Mercoledì 26 giugno ore 16,00-18, 00/19,30
LA CASA DELLA VITA. ORI E STORIE INTORNO ALL’ANTICO CIMITERO EBRAICO DI BOLOGNA
Un itinerario nella straordinaria storia del ragguardevole ritrovamento
dell’antico Cimitero ebraico di via Orfeo, in una mostra curata e organizzata
dal Museo Ebraico di Bologna, dalla Soprintendenza archeologica, belle arti e
paesaggio della Città metropolitana di Bologna e con la collaborazione della
Comunità Ebraica di Bologna. Saremo accompagnati per l’occasione dalle curatrici
Renata Curina e Valentina Di Stefano.
> 18,00 nella Sala conferenze del Museo Ebraico incontro con Giulio Soravia
Direttore della Collana “Lingue Incatenate” Bonomo Editore. Bookshop a cura
della Bonomo Editore. Seguirà aperitivo.
Appuntamento: ore 16,00 Museo ebraico via Valdonica, 1/5
Giovedì 27 giugno ore 15,45-17,30/19,00
LUNGO LA STRADA DI SAN DONATO
La piazzetta e la Chiesa, Palazzo Manzoli Malvasia e Palazzo Malvezzi de’ Medici
Partendo dal varco settecentesco al Ghetto ebraico, nella piazzetta di San
Donato, un percorso tra le raffinate architetture che la incorniciano, come
l’antico palazzo Manzoli poi Malvasia e la chiesa S. Donato. Saremo accompagnati da Nullo Bellodi e giungeremo poi all’imponente palazzo cinquecentesco
Malvezzi de’ Medici, opera dell’architetto Bartolomeo Triachini - sede storica
della Provincia oggi della Città Metropolitana di Bologna - ove ci attenderà al
suo interno Serena Maini.
> 17,30 Sala dello Zodiaco di Palazzo Malvezzi Medici, incontro sul tema "La
necessità del superfluo” in occasione della pubblicazione dell’84° numero
della rivista “La città del secondo rinascimento. Intervengono: Sergio Dalla Val
Direttore della rivista e Caterina Giannelli, brainworker, cifrante. A cura
della Libreria Secondo Rinascimento. Seguirà aperitivo.
Appuntamento: ore 15,45 Varco di via del Carro, piazzetta San Donato
Venerdì 28 giugno 16,15 -18,00/19,30
SECONDO ITINERARIO NELL’ARTE CONTEMPORANEA
Virtual experience alla Macchina del Tempo
Secondo appuntamento per una conversazione itinerante sulle arti visive
contemporanee con Vittorio Riguzzi che ci accompagnerà in un itinerario tra
alcune sedi di esposizione 2019, ove potremo incontrare anche gli artisti e
terminare poi al museo virtuale di Bologna con una immersione nelle tecno- logie
più avanzate dell’esperienza visiva.
> 18,00 Virtual experience alla Macchina del tempo.
Introduzione al mondo virtuale museale ed esperienza guidata in un viaggio nel
medioevo bolognese: da Santo Stefano alle Due Torri, percorrendo vicoli ed
entrando in case e locali ove incontrare un folto numero di personaggi che
affollavano il centro di Bologna.
Appuntamento: ore 16,15 Piazza San Martino 1
Saremo accompagnati da:
*1 - Ghetto Ebraico , lapidi e Jewish Music
Cesare Barbieri- Studioso di storia dell'ebraismo, collaboratore MEB
Progetto DAVKA- Ensemble musicale con repertori tradizionali ebraici e nuovi
linguaggi
*2 - Palazzo Bocchi
Cesare Parenti- Già docente di Analisi matematica (UniBo), studioso di
storia Medievale e della Chiesa
*3 - Piazza e Complesso di San Martino Maggiore
Angelo Zanotti- Storico dell'arte, autore di pubblicazioni di storia
locale e idrografia bolognese
Maestro Liuwe Tamminga - Organista e Curatore Collezione Tagliavini
*4 - Piazza Ravegnana: Oratorio dei Guarini, Battistero di San Bartolomeo,
Galleria Acquaderni, Due Torri, Palazzo Strazzaroli
Antonella Mampieri - Storica dell’arte- Musei Civici d'Arte Antica
Anna Laura Trombetti- Docente ordinaria di storia Medievale (UniBo)
Stefano e Gabriele Monetti - Ricerche palazzo Strazzaroli
Daniela Delvecchio-Architetto, urbanista rivolto alla storia degli insediamenti
e paesaggio
*5 - Complesso e Palazzo Tubertini
Elisabetta Landi - Storica dell'arte - Istituto dei Beni Culturali
Daniela Delvecchio - idem
*6 - Itinerari e conversazioni di Arte Contemporanea
Maria Rapagnetta - Operatrice culturale, ha fondato Incontrarsi nell’ Arte
Vittorio Riguzzi - Filosofo, saggista e teorico dell'arte
*7 - Sinagoga
Rabbino Alberto Sermoneta
*8 - MEB (Museo Ebraico di Bologna)
Vincenza Maugeri – Direttore del Museo Ebraico di Bologna
*9 - Casa Banzi e Palazzo Leoni
Deanna Lenzi - Storica dell'Arte e dell'Architettura, già docente Unibo
Elisabetta Landi - idem
*10 - La casa della vita. Ori e storie intorno all'antico cimitero
ebraico di Bologna
Renata Curina - archeologa Soprintendenza Archeologia, belle arti e
paesaggio di Bologna
Valentina Di Stefano - archeologa Soprintendenza Archeologia, belle arti e
paesaggio di Bologna
*11 - Piazza San Donato e Palazzo Malvezzi Medici
Nullo Bellodi - Architetto nel campo del restauro, già componente Ufficio
Centro Storico Comune di Bologna
Serena Maina - Storica dell ’arte, Addetta stampa Città Metropolitana di Bologna