RICOMINCIA LO SCAVO ARCHEOLOGICO A CLATERNA
Lunedì 24 luglio 2006 sono ricominciate le indagini archeologiche nel sito
della città di Claterna. Accompagnati da alcuni volontari, gli archeologi sono
tornati nei campi della località Maggio, in comune di Ozzano dell’Emilia, dove
da 1500 anni giacciono intatti, a mezzo metro di profondità, i resti dell'antica
città romana.
La campagna di scavo 2006 fa seguito a quella condotta durante lo scorso inverno
in corrispondenza dell’incrocio fra la via Emilia e lo stradello Maggio e
rappresenta la principale tappa estiva delle attività promosse dall’Associazione
“Civitas Claterna” in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni
Archeologici dell’Emilia-Romagna. La campagna estiva si propone l’ampliamento
dell’area indagata nei mesi invernali, per meglio comprendere le caratteristiche
dell’edificio parzialmente intercettato in precedenza.
Anche quest'anno vi terremo informati sullo sviluppo delle indagini
archeologiche attraverso il diario di scavo che vi consente di seguire, con
cadenza quasi sempre settimanale, lo stato di avanzamento dei lavori (per
consultare il diario di scavo cliccate qui)
Ampliamento dell'area di scavo oggetto delle indagini archeologiche 2006
L'Associazione "Civitas Claterna" ha già ricevuto numerose richieste di adesione
da parte di potenziali volontari; chi volesse contattare l’Associazione può
farlo al numero 347.7597112.
Da qualche giorno, anche se alcune parti sono ancora in costruzione, è
visitabile il nuovo sito di “Civitas Claterna”, nel quale verranno fornite tutte
le informazioni relative al sito archeologico ed alle attività promosse
dall’Associazione nonché le diverse modalità di partecipazione agli eventi
proposti.
L’indirizzo è www.civitasclaterna.org.
Gli scavi archeologici proseguiranno per tutta l’estate e parte dell’autunno;
come già fatto in precedenza, saranno aperti al pubblico attraverso visite
guidate durante i fine settimana e riceveranno le visite delle scolaresche della
zona. Inoltre, domenica 15 ottobre alle ore 10, una visita guidata speciale
condurrà Claterna fra gli eventi legati alla “Festa della Storia” organizzata
dall’Università degli Studi di Bologna in collaborazione con l’Assessorato alla
Cultura del Comune di Bologna. L’Associazione infine si sta impegnando in una
grossa iniziativa promossa dal Comune di Ozzano che porterà, nei prossimi mesi,
all’inaugurazione di una mostra su Claterna, primo nucleo del futuro museo
archeologico locale.
L’estate a Claterna si preannuncia dunque ricca di incontri con i visitatori e
–ce lo auguriamo vivamente- di nuove sorprese archeologiche. Vi aspettiamo tutti
nei campi ozzanesi!!!!
Le prime operazioni di pulizia della nuova area di scavo
La città romana che si estende lungo la Via Emilia per 600 metri e per 300 metri
a nord e sud della stessa strada consolare, è la protagonista di un grande
progetto di studio e valorizzazione archeologica, frutto della sinergia tra il
Comune di Ozzano, l'Associazione "Civitas Claterna" e la Soprintendenza.
L’Associazione “Civitas Claterna” è nata nell’estate 2005 dall’incontro tra il
Comune di Ozzano dell’Emilia, l'IMA (azienda leader nella produzione di macchine
automatiche) e il Gruppo archeologico Città di Claterna; è presieduta da Daniele
Vacchi ed è sostenuta dalla famiglia Vacchi per IMA e dalla Banca di Bologna.
La convenzione tra l’Associazione e il Comune di Ozzano dell’Emilia è stata
firmata il 14 ottobre 2005 mentre il 25 ottobre è stato sottoscritto l'accordo
fra Civitas Claterna e la Soprintendenza per i Beni Archeologici
dell’Emilia-Romagna, grazie al quale il 2 novembre 2005 sono ripresi gli scavi
interrotti alla fine degli anni ’80.
L’obiettivo del progetto è duplice: da un lato si vuole fare conoscere al grande
pubblico il frutto dell’attività archeologica realizzata nel corso degli anni e,
dall’altro, si vogliono proseguire le ricerche per riportare alla luce la città
antica ancora sepolta. Il progetto non si limita a recuperare il sito
interessato dagli scavi ma intende coinvolgere la collettività tutta -scuole,
istituzioni, singoli cittadini- nell’appassionante scoperta di una città
scomparsa, simbolo delle radici storiche e culturali comuni. Civitas Claterna si
propone quindi di operare in modo che gli scavi e le scoperte archeologiche
diventino fruibili ad un vasto pubblico tramite visite e percorsi museali
all’aperto, mostre temporanee e permanenti, pubblicazioni, centri didattici e di
documentazione.
Per la soprintendenza, che ha progressivamente acquisito i terreni oggetto di
scavo, il progetto è particolarmente interessante non solo sul piano scientifico
ma per il fatto che questa operazione culturale nasca da un concorso di forze
pubbliche e private che hanno individuato nella storia del proprio territorio il
"punto forte" su cui concentrare gli sforzi per consegnare l'antica città di
Claterna al mondo scientifico e all'intera comunità, locale e non.
Per maggiori informazioni su Claterna clicca qui
Articolo di Carla Conti, informazioni scientifiche di Roberta Michelini