• statuetta_ donna_inginocchiata_a

    Vista frontale

    © Soprintendenza Archeologia dell'Emilia-Romagna

  • statuetta_ donna_inginocchiata_b

    Vista posteriore

    © Soprintendenza Archeologia dell'Emilia-Romagna

  • statuetta_ donna_inginocchiata_c

    Lato sinistro

    © Soprintendenza Archeologia dell'Emilia-Romagna

  • statuetta_ donna_inginocchiata_d

    Lato destro

    © Soprintendenza Archeologia dell'Emilia-Romagna


STATUETTA DI DONNA INGINOCCHIATA

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No. inventario: E 183
Codice RA: 178
Condizione giuridica: Proprietà dello Stato.
Datazione: Nuovo Regno, XIX dinastia.
Provenienza: Ignota.

Materiale: Legno stuccato e dipinto.
Stato di conservazione: Discreto; il colore è in parte perduto e le braccia sono mancanti.
Dimensioni: altezza 9,2 cm.
Luogo di conservazione: Museo Archeologico Nazionale di Parma (Magazzino).
Descrizione: Donna raffigurata in ginocchio. Manca delle braccia, che dovevano abbassarsi lungo la persona, oppure essere sollevate in alto, in atto di adorazione. Il capo è ricoperto da ampia parrucca. Manca il chiodino di attacco, che doveva far pensare che tale donna raffigurasse una delle due piangenti, Iside o Nefti, rappresentata nella posa abituale di protezione alla mummia di Osiride. Di solito tali statuette erano presenti in coppie a protezione del sarcofago.
Ulteriori informazioni: Al tempo di Botti il chiodino di attacco era ancora presente.
Bibliografia: GIUSEPPE BOTTI, I cimeli Egizi del Museo di Antichità di Parma, Firenze, Olschki, 1964, p. 114.