Sottovalutare questo dato, come purtroppo non di rado oggi avviene, porta a un’errata immagine di artificialità e strumentalità dell’intero processo unitario mentre è solo su una base culturale solida e condivisa che può essere costruito qualsiasi modello -anche federalista- come dimostra ad esempio la forte attenzione alla storia antica e all’unità culturale italiana nelle opere di un antesignano come Carlo Cattaneo.
Ben prima ancora della definizione politica e cartografica dell’Italia data da Augusto intorno al 7 d.C., che si riflette ancora oggi nei nomi e spesso nei confini delle regioni italiane, l’idea del confine alle Alpi di un territorio etnicamente e politicamente differenziato ma culturalmente unito da forti correnti ed influenze, specularmente rapportato all’unità culturale dei Greci, attraversa il mondo etrusco-italico con indiscutibili evidenze nel processo di romanizzazione, fino alle perdute Origines di Catone o alle fonti cui attinge il libro V delle Storie di Tito Livio.
Per richiamare questo concetto, necessariamente analizzabile in modo compiuto
solo all’interno di un dibattito articolato e complesso, in immagini evocative
di facile ed immediata comprensione, si è pensato di scegliere il percorso non
casuale dei modelli iconografici antichi utilizzati per ispirare le
personificazioni dell’Italia in documenti ufficiali, monete, medaglie cartoline
o materiale di più banale circolazione dall’800 al ‘900, fino ad arrivare ad
oggetti ben noti e di uso corrente, come per esempio le misure da vino in vetro
con la testa dell’Italia riportata a rilievo.
Nei limiti delle risorse disponibili e senza alcuna pretesa di esaustività, solo
con scopi antologici, suggestivi ed esemplificativi, si intenderebbe mettere a
disposizione per un download didattico -rivolto in particolar modo alle scuole-
una raccolta di immagini commentate e “decodificate”, come modesta ma convinta
partecipazione anche della Soprintendenza per i Beni Archeologici
dell’Emilia-Romagna alle celebrazioni in tutto il Paese del centocinquantenario
dell’Unità d’Italia.
Coordinatore scientifico del progetto è Maria Grazia Maioli, archeologo
direttore emerito della Soprintendenza.
INCONTRI DIDATTICI (settembre 2011 - marzo 2012)
La nostra proposta vuole fornire all’azione educativa svolta dalle strutture
scolastiche un supporto per trasmettere ai più giovani nozioni e modelli
condivisi che superino i condizionamenti ideologici e lacune conoscitive o
interpretative purtroppo assai diffuse.
Auspicheremmo anche un percorso di approfondimenti didattici con gli studenti
che potrebbe completarsi con incontri concordati e “su misura” nei musei e nelle
aree archeologiche dell’Emilia-Romagna a partire dal settembre prossimo.
A tal fine sono in programma da uno a due incontri in ciascuno dei nostri musei
e zone archeologiche
Museo Archeologico Nazionale di Parma
Museo Archeologico Nazionale di Ferrara
Museo Nazionale Etrusco di Marzabotto (BO)
Museo Archeologico di Sarsina (FC)
Area Archeologica di Veleia (PC)
Villa Romana di Russi (RA)
Area Archeologica di Classe (RA)
Le scuole e le singole classi possono concordare temi specifici per gli
incontri o proporre incontri supplementari, compatibilmente con le priorità
istituzionali, sempre sui temi dell’iconografia dell’Italia e delle correnti
culturali unificanti dell’Italia antica, in particolare attraverso il patrimonio
archeologico della nostra regione
L’attività didattica con le scuole è coordinata da Paola Desantis (paola.desantis@beniculturali.it)
L’organizzazione territoriale degli incontri didattici è affidata agli
archeologi
per le province di Piacenza, Parma e Reggio Emilia: Roberta Conversi (tel.
0521.233718)
roberta.conversi@beniculturali.it
per le province di Modena e Bologna: Paola Desantis (tel. 051.223773 interno
133)
paola.desantis@beniculturali.it
per le province di Ferrara e Ravenna: Valentino Nizzo (tel. 0532.66299)
valentino.nizzo@beniculturali.it
per le province di Forlì-Cesena e Rimini: Annalisa Pozzi (tel. 051.223773
interno 134)
annalisa.pozzi@beniculturali.it
L'attività didattica con le scuole è coordinata da Paola Desantis (responsabile anche per le province di Modena e Bologna) e organizzata, d'intesa con i responsabili dei musei e zone archeologiche, da Roberta Conversi (per le province di Piacenza, Parma e Reggio Emilia), Valentino Nizzo (per le province di Ferrara e Ravenna) e Annalisa Pozzi (per le province di Forlì-Cesena e Rimini)
Il materiale didattico e informativo scaricabile dalla sezione sottostante
verrà incrementato nei prossimi mesi.
In questa prima fase del progetto saranno a disposizione testi e immagini
commentate relative al periodo che va dall'epoca romano repubblicana a
Napoleone.
Prossimamente saranno on-line una seconda parte, che tratterà il
periodo dalle Guerre d'Indipendenza all'Unità d'Italia, e una terza sezione che,
partendo dalla proclamazione del regno d'Italia (1861), arriverà fino ai giorni
nostri (con i sottocapitoli dedicati al periodo fascista e alla nascita
della Repubblica)
Materiale didattico in PDF a disposizione per il download (Acrobat Reader)
Filippo Maria Gambari - Archeologia,
dignità della donna e 150° dell'Unità d'Italia: un legame antico (0,5MB)
Luca Mercuri - Un nome, una terra. Italia: casa comune fin dall'antichità
(0,3MB)
Maria Grazia Maioli - L'immagine dell'Italia:
eredità antica (dalle origini all'inizio del XIX secolo) (0,4MB)
Maria Grazia Maioli - Iconologia
(dalle origini al XX secolo) (0,1MB)
Materiale didattico con immagini commentate a disposizione in formato PDF per il download
Filippo Maria Gambari - Archeologia, dignità
della donna e 150° dell'Unità d'Italia: un legame antico (2,79MB)
Luca Mercuri - Un nome, una terra. Italia:
casa comune fin dall'antichità (1,20MB)
Maria Grazia Maioli - L'immagine
dell'Italia: eredità antica (dalle origini all'inizio del XIX secolo) - (prima
parte) (25,39MB)
Maria Grazia Maioli - L'immagine
dell'Italia: eredità antica (dalle origini all'inizio del XIX secolo) - (seconda
parte) (12,67MB)
Maria Grazia Maioli - Dalle Guerre d'Indipendenza all'Unità d'Italia
- (terza parte, sezione II) (11,54 MB)
Maria Grazia Maioli - Dall'Unità d'Italia ai primi del Novecento
- (quarta
parte, sezione III) (7,89 MB)
Maria Grazia Maioli - Dall'avventura coloniale al primo dopoguerra
- (quinta parte, sezione III) (3,93 MB)
Altre iniziative della Soprintendenza Archeologia dell'Emilia-Romagna collegate alle celebrazioni per i 150 anni dell'Unità
Nazionale
L'istituzione dei musei civici negli anni
post-unitari: uno strumento di affermazione dell'identità cittadina. Sarsina
1890 - Un Museo per la riscoperta degli antichi Italici
17 marzo 2011 - Ferrara, Museo Archeologico
Nazionale - Concerto
La carta geografica dal titolo PANORAMA ITALIANO 1861 è proprietà del Dott. Roberto Borri che sentitamente ringraziamo. Il dott. Borri è autore del libro "L'ITALIA NELLE ANTICHE CARTE DAL MEDIOEVO ALL'UNITA' NAZIONALE, editore Priuli & Verlucca, Scarmagno 2010
Riferimenti bibliografici per approfondimenti
Cremona che ride. Numeri unici e giornali satirici in Lombardia dall'Unità
d'Italia alla Liberazione 1848-1948, a cura di Giorgio Casamatti e Guido
Conti, catalogo della mostra, Cremona 2011
L'iniziativa è stata presentata dal Soprintendente per i Beni Archeologici dell'Emilia-Romagna, Filippo Maria Gambari, sabato 19 marzo 2011, alle ore 10.30, nell'Aula Cesare Gnudi della Pinacoteca Nazionale di Bologna in Via Belle Arti n. 56
Sabato 19 marzo 2011: presentazione del progetto didattico nell'Aula Gnudi della
Pinacoteca Nazionale di Bologna
Erano presenti le due "anime" del progetto didattico, Maria Grazia Maioli,
archeologo emerito, e Luca Mercuri, l'archeologo più giovane del Ministero, che in un ideale
passaggio del testimone illustreranno le origini del nome Italia e l'evoluzione
della sua iconologia.
Il Soprintendente per il patrimonio storico artistico e etnoantropologico, Luigi
Ficacci, ha fatto gli onori di casa introducendo l'incontro
Ringraziamo la Soprintendenza per il patrimonio storico artistico e etnoantropologico per le province di Bologna, Ferrara, Forlì-Cesena, Ravenna, Rimini per la gentile collaborazione