La Necropoli Ripa Lavatoio
 
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Scoperta casualmente nel giugno del 1893 nel corso di lavori agricoli nel podere del dottor Nicola Ripa, alle pendici sud-occidentali di Pian del Monte, ed esplorata con autorizzazione governativa già nel luglio dello stesso anno, la necropoli in località Lavatoio fu la prima area archeologica di Verucchio indagata con scavi regolari. Gli scavi del 1893, condotti dal dottor Alessandro Tosi, interessarono un'area di circa 100 mq subito rinominata «Campo del Tesoro», e portarono al rinvenimento di 52 tombe. La scoperta, che faceva seguito a rinvenimenti occasionali nel territorio, confermava l'esistenza a Verucchio di necropoli villanoviane simili a quelle di Bologna. L'importanza del ritrovamento indusse pertanto Edoardo Brizio, allora «Direttore degli Scavi di Antichità per l'Emilia e per le Marche», a proseguire le indagini l'anno successivo. Nella seconda campagna di scavo, diretta dallo stesso Brizio e seguita da Pio Zauli, si esplorò con cinque trincee il terreno circostante la zona degli scavi del 1893, ritrovando 67 tombe in 300 mq. La particolare concentrazione di tombe databili al IX secolo a.C., che in altri sepolcreti risultano invece assai più rare, rivela che nella fase più antica dell'insediamento la necropoli ne rappresentò il principale luogo di sepoltura; essa divenne poi più marginale, ma non del tutto abbandonata, nei secoli successivi, quando venne ad accogliere tombe cui sembra ignoto lo sfarzo dei corredi "principeschi" delle altre necropoli. Le tombe sono a cremazione, con ossuario e corredo deposti per lo più in una semplice buca o in un pozzetto rivestito da ciottoli, talora sormontato da un tumuletto sempre in ciottoli; in qualche tomba più recente il pozzetto ospita un dolio, che costituisce il contenitore esterno della sepoltura. Le TOMBE 55 e 56, di cui sono esposti i corredi, appartengono al piccolo gruppo di tombe databili al VII secolo a.C. Vicine tra loro, furono scavate il 17 settembre 1894 e presentavano la rara peculiarità di essere prive di ossuario, con le ceneri sparse sul fondo della buca. I corredi, del tutto analoghi per composizione e tipo di oggetti, sono riferibili ad individui di sesso maschile connotati come guerrieri.


Alcuni materiali provenienti dalla Necropoli