Il sepolcreto in località "Le Pegge" è situato sul
declivio nord orientale del colle di Verucchio. Larea
scavata nellestate del 1970, che rappresenta forse solo una
parte della necropoli, ha restituito 24 tombe databili dalla fine
dellVIII alla fine del VII secolo a.C. Le sepolture, tutte
a incinerazione, presentavano una struttura a semplice pozzetto
circolare o a pozzetto con dolio. La natura del terreno, meno
umido di quello degli altri sepolcreti rinvenuti a Verucchio, non
ha permesso la conservazione degli oggetti lignei e dei tessuti,
ma ha provocato solo un modesto degrado degli oggetti in bronzo.
A differenza di quanto è riscontrabile nelle necropoli Moroni e
Lippi - Sotto la Rocca, dove si notano evidenti differenziazioni
sociali, nel sepolcreto Le Pegge i corredi funerari esibiscono un
livello di ricchezza elevato e relativamente omogeneo, suggerendo
lipotesi che larea indagata fosse utilizzata da un
gruppo di famiglie aristocratiche.
Le TOMBE 21 e 22 furono rinvenute nellarea occidentale del
sepolcreto. La prima era costituita da un pozzetto circolare
contenente un dolio attorno al quale si trovavano numerosi
frammenti ceramici tra cui fu possibile riconoscere un vaso con
protomi di grifo. Nel dolio era stato deposto lossuario
accompagnato da un ricco corredo di oggetti in metallo, la
maggior parte dei quali era stata posata sotto il cinerario
stesso e comprendeva armi in ferro e in bronzo, bracciali e
fibule in bronzo. Una coppia di lance in ferro era stata
collocata allinterno dellossuario. La TOMBA 22, a
pozzetto circolare, si sovrapponeva intenzionalmente alla
precedente. Lossuario fu deposto sui frammenti del dolio
della TOMBA 21 danneggiato dallo scavo del secondo pozzetto.
Allinterno del cinerario, sopra i resti della cremazione,
si trovava il corredo composto da oggetti personali, quali
orecchini in ambra, fibule in osso e ambra e in bronzo, bracciali
in bronzo e da strumenti per la filatura e la tessitura. Le due
deposizioni, la prima maschile, la seconda femminile, si datano
allinizio del VII secolo a.C. La sovrapposizione volontaria
delle tombe lascia presupporre uno stretto legame familiare tra i
defunti.