Veduta generale dell'area archeologica di Classe
Si conosce pochissimo della Classe di epoca romana. I suoi edifici, distrutti dalle riedificazioni successive, giacciono infatti molto in profondità a causa dell'abbassamento del terreno dovuto al fenomeno della subsidenza e alle alluvioni post-medievali. Molto meglio è invece conosciuta la città in epoca tardo-romana e bizantina la cui pianta è stata parzialmente ricostruita in base a sondaggi e scavi sistematici. Dell'epoca romana imperiale è stata identificata una casa con pavimenti in mosaico, sottostante la basilica bizantina di San Severo (9).
A sinistra veduta aerea della Basilica di San Severo, a destra Mosaico pavimentale
Molto più conosciute sono le necropoli (11), scaglionate lungo tutta la costa che va dalla zona della basilica di Sant'Apollinare in Classe (10) fino a nord di Ravenna. I cimiteri, inizialmente formati da nuclei isolati lungo le strade, finirono con il formare un tutto unico. La maggior parte delle tombe appartiene ai Classiari, cioè ai marinai della flotta, come si ricava dalle stele inscritte ritrovate in gran numero. Le sepolture sono ad incenerazione e, successivamente, ad inumazione secondo diverse tipologie, a cassa di legno o di mattoni, alla cappuccina, in anfora. Sono stati rinvenuti anche sarcofagi in pietra e marmo e grandi mausolei cilindrici appartenenti alle famiglie più abbienti.
Stele funerarie: a sinistra quella del timoniere Apelle e a destra quella del gladiatore Antigono