Esposta a MUSA la seconda ancora della nave romana di Savio
Museo del Sale di Cervia
dal 18 dicembre 2014
Via Nazario Sauro, 24 - Magazzino del sale “Torre”
Cervia (RA)
Tel./Fax 0544-977592
musa@comunecervia.it
Aperto tutto l’anno con ingresso gratuito
Dopo un attento restauro, è finalmente esposta accanto alla sorella
(in museo dal dicembre 2013) la seconda ancora in ferro della nave
altomedievale recuperata a Savio nel 1956 per opera di Carlo Saporetti.
Arriva a Cervia come un regalo pasquale anche il nulla osta ministeriale
per la custodia dei mosaici di San Martino già esposti al MUSA dal 4
aprile 2015 e per la custodia e l’esposizione della seconda ancora della
nave.
Recuperata con altri reperti, l'ancora è rimasta per molti anni in un
deposito ravennate fino a quando l'amministrazione comunale e il gruppo
Culturale Civiltà Salinara si sono prodigati per recuperarla e rendere
visibile al pubblico.
L’ancora di notevoli dimensioni -è alta circa 280 cm e ha un’apertura
fra le marre di 189 cm- necessitava di un restauro piuttosto
importante che è stato realizzato con il contributo economico del Gruppo
Culturale Civiltà Salinara, associazione che ha messo a disposizione i
fondi necessari all’intervento conservativo sul reperto.
L’operazione è stata possibile grazie alla collaborazione della
Soprintendenza Archeologia dell'Emilia-Romagna che affianca MUSA fin
dalla nascita della sezione archeologica e continua a seguire e
supportare museo e amministrazione nel progetto di recupero e
valorizzazione della storia locale attraverso lo studio e la esposizione
dei materiali rinvenuti sul territorio.
Particolare della seconda ancora altomedievale esposta al MUSA
L’ancora, oggi visibile a MUSA, è stata oggetto di operazioni di
pulitura, consolidamento delle parti più fragili, ricomposizione -dove
possibile- di alcuni punti, trattamento e protezione contro i processi
di ossidazione del metallo.
A 60 anni esatti dal suo ritrovamento finalmente l'ancora si ricongiunge
agli altri reperti del relitto trovando la sua collocazione definitiva
nel luogo del ritrovamento. Un ulteriore tassello di storia e una nuova
conquista nel percorso infinito di conoscenza e valorizzazione del
patrimonio storico culturale cervese.
La prima ancora della nave altomedievale ritrovata a Cervia è esposta
al Museo del sale dal dicembre 2013.
Nel 1956, durante gli scavi in una cava di sabbia, all’altezza della
statale adriatica circa all’incrocio con via Nulla Baldini, era venuto
alla luce il relitto di una nave. Con l’intervento di Carlo Saporetti,
appassionato della storia di Cervia e instancabile ricercatore, furono
recuperati da alcuni sommozzatori un fiascone in rame due ancore e parte
del fasciame della nave.
Il relitto parrebbe risalire al VI-VII secolo. Lo scafo doveva
essere verosimilmente a fondo piatto e a fiancate tonde, con forme piene
e capaci. Le dimensioni ipotizzabili vanno dai 12 ai 18 metri di
lunghezza 3-4 metri di larghezza e 2 metri di altezza nell’area
centrale. La cucitura delle assi dello scafo pare essere il metodo più
arcaico impiegato nel Mediterraneo per le costruzioni navali. La
posizione del ritrovamento indica una linea di costa di molto arretrata
rispetto a quella odierna lasciando spazio a studi e ipotesi suggestive.
vedi anche le pagine dedicate alla Stele di Montaletto e ai mosaici della chiesa di San Martino prope litus maris
MUSA, Museo del Sale di Cervia
Via Nazario Sauro, 24 - Magazzino del sale “Torre”
48015 Cervia (RA)
Tel./Fax 0544-977592
musa@comunecervia.it
Aperto tutto l’anno
Ingresso gratuito
Dal 20 dicembre al 6 gennaio tutti i giorni 15.00 - 19.00
Dal 7 gennaio al 31 maggio e dal 16 settembre al 19 dicembre sabato,
domenica e festivi 15.00 - 19.00
apertura su richiesta per gruppi dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle
13.30 *
Dal 1 giugno al 13 settembre tutti i giorni 20.30 - 23.30
su richiesta il giovedì dalle 9.00 alle 12.00 *
* per ottenere l'apertura su richiesta è necessario chiamare il numero
338 9507741 ed entro un'ora un operatore verrà ad aprire il museo