La conservazione del patrimonio storico e artistico costruito richiede un
modello sostenibile dal punto di vista ambientale, economico e sociale.
Concentrarsi sul miglioramento della gestione delle aree storiche costruite,
combinando la manutenzione giornaliera del patrimonio storico con la sua
conservazione e valorizzazione in modo sostenibile permetterà lo sviluppo di
nuove soluzioni su come valutare l'uso e il valore storico delle aree costruite
e su come ottimizzare le prestazioni degli edifici (la loro efficienza
energetica e l'aumento del comportamento strutturale).
In ottemperanza alla normativa comunitaria e nazionale in ambito energetico ed
ambientale, la Giunta Regionale dell’Emilia-Romagna ha definito i requisiti
minimi di prestazione energetica degli edifici. Tale normativa riguarda non solo
i nuovi edifici ma anche quelli esistenti, qualora si proceda a importanti
interventi di ristrutturazione o di riqualificazione energetica.
L’implementazione dei requisiti minimi può impattare sull’aspetto dell’edificio
tanto che la Giunta Regionale ha previsto deroghe per gli edifici di valore
storico architettonico e di pregio storico-culturale e testimoniale.
Nel caso di edifici sottoposti a vincolo la deroga è valutata dalla
Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio territorialmente competente
mentre per gli altri edifici di pregio storico-culturale e testimoniale la
valutazione è del Comune. Al fine di valutare se il rispetto delle prescrizioni
in ambito energetico implichi un'alterazione sostanziale del carattere o aspetto
dell’edificio, con particolare riferimento ai profili storici, artistici e
paesaggistici, il Comune si avvale del supporto della Commissione per la qualità
architettonica e il paesaggio. Attualmente, il processo di valutazione
dell’eventuale alterazione del carattere o aspetto dell’edificio non esclude
l’eventualità di introdurre elementi di eccessiva soggettività, suscettibili di
causare difformità ingiustificate.
Per trattare un tema così complesso e cercare soluzioni condivise, la
Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio di Bologna e l’Associazione
Clust-ER BUILD di Bologna hanno siglato il 28 marzo 2019 un protocollo d’intesa
finalizzato alla promozione di iniziative congiunte nel settore della
conservazione e valorizzazione del patrimonio storico e artistico costruito e
all'eventuale redazione di linee guida condivise che possano costituire un utile
riferimento nel processo di valutazione.
Per i prossimi tre anni Soprintendenza e Clust-ER Build collaboreranno alla
formazione professionale dei professionisti, delle imprese e delle Pubbliche
Amministrazioni su temi prioritari, promuovendo incontri, convegni, mostre e
seminari tesi a diffondere la cultura della conservazione e valorizzazione del
patrimonio edilizio e attivando azioni comuni di promozione e sensibilizzazione
sulle fonti rinnovabili e più in generale sul tema della sostenibilità nel
contesto dell'ambiente costruito in genere, in linea con quanto richiesto dalle
direttive europee e con le migliori pratiche internazionali, nel pieno rispetto
delle normative vigenti in ambito nazionale.
PROTOCOLLO D'INTESA TRA
Associazione Clust-ER Edilizia e Costruzioni, con sede in via Gobetti, 101 -40129, Bologna, nella persona del Presidente Prof. Arch. Marcello Balzani
E
Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara (MiBAC) con sede in via IV Novembre n. 5 - 40125 Bologna, nella persona del Soprintendente dott.sa Cristina Ambrosini
PREMESSO CHE
Associazione Clust-ER Edilizia e Costruzioni (di seguito Clust-ER Build) è
un'associazione che ha come scopo il potenziamento della capacità del sistema
dell'innovazione dell'Emilia-Romagna di sviluppare attività di ricerca
collaborativa e trasferimento tecnologico nell'ambito del sistema produttivo
"Edilizia e Costruzioni", così come definito nella Strategia di Specializzazione
Intelligente dell'Emilia-Romagna (di seguito S3) ed organizzata nella Value
Chain "Conservazione e valorizzazione del patrimonio costruito, storico ed
artistico - CHM";
Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di
Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara (di seguito
Soprintendenza), è ufficio periferico del Ministero per i Beni e delle Attività
Culturali che assicura l'attività di tutela, sui beni culturali e paesaggistici
del territorio di competenza, attraverso una articolata attività di tutela e di
valorizzazione del patrimonio culturale.
Clust-ER Build e Soprintendenza intendono collaborare in iniziative congiunte
per la conservazione e valorizzazione del patrimonio costruito, storico ed
artistico, in particolare finalizzate:
- alla ideazione e realizzazione anche congiunta di eventi per il settore della
conservazione e valorizzazione del patrimonio costruito, storico ed artistico,
per favorire l'innovazione di tecnologie e processi di recupero e conservazione
attenti ai temi della sostenibilità e della sicurezza;
- alla promozione delle reciproche attività inerenti lo scambio di buone prassi,
la conoscenza di processi di innovazione, il dibattito sui temi di comune
interesse, utili a generare, in prospettiva, occupazione, cultura tecnica,
occasioni di crescita per professionisti ed imprese;
- alla partecipazione congiunta a progetti per lo sviluppo di innovazioni di
processo e di prodotto che portino beneficio al patrimonio costruito, storico ed
artistico e agli operatori coinvolti nell'ambito della conservazione e
valorizzazione;
-alla collaborazione al "Piano delle attività" del Clust-ER Edilizia e
Costruzioni (allegato alla Convenzione tra l'associazione Clust-ER Edilizia e
Costruzioni e Regione Emilia-Romagna del 17 aprile 2018) con particolare
riferimento allo sviluppo delle attività previste dalla Value Chain "Conservazione e valorizzazione del patrimonio costruito, storico ed artistico - CHM".
LE PARTI CONVENGONO
di addivenire alla sottoscrizione del seguente protocollo d'intesa, valido per il triennio 2018/2020 ed eventualmente rinnovabile, che regoli i rapporti di collaborazione, tesi al raggiungimento di obiettivi dì promozione, divulgazione e sensibilizzazione su temi e attività di comune interesse.
Art. 1 (Modalità di attuazione della collaborazione)
I soggetti firmatari si impegnano a promuovere con i propri strumenti,
mezzi e canali di diffusione le reciproche attività promosse e organizzate sul
territorio di competenza e in particolare attiveranno azioni per:
• Collaborazione alla realizzazione del "Piano delle attività" del Clust-ER
Edilizia e Costruzioni (allegato alla Convenzione tra l'associazione Clust-ER
Edilizia e Costruzioni e Regione Emilia-Romagna del 17 aprile 2018) in linea
anche con le attività inerenti la Value Chain "Conservazione e valorizzazione
del patrimonio costruito, storico ed artistico - CHM";
• Collaborazioni per la formazione professionale dei professionisti, delle
imprese e delle Pubbliche Amministrazioni sui temi ritenuti prioritari, anche in
linea con gli indirizzi individuati dal Clust-ER Build a supporto delle
strategie della Regione Emilia-Romagna per la S3;
• Promozione di iniziative (convegni, mostre, seminari, incontri ecc.)
finalizzate a diffondere la cultura della conservazione e valorizzazione del
patrimonio costruito, storico ed artistico;
• Attivazione di azioni comuni di promozione e sensibilizzazione sui temi
sopracitati e in generale attorno al tema della sostenibilità nel contesto
dell'ambiente costruito in genere, con un approccio coerente a quanto richiesto
dalle direttive europee e allineato alle migliori pratiche internazionali, nel
pieno rispetto delle normative vigenti in ambito nazionale;
• Partecipazione e adesione a programmi di finanziamento nazionali e
internazionali relativi allo sviluppo di progetti nell'ambito di tematiche
oggetto del presente protocollo, in via preliminare senza assunzione di impegni
onerosi per la Soprintendenza
Art. 2 (Oneri finanziari e Costi)
Il presente protocollo non comporta oneri finanziari a carico delle
parti.
Tutto ciò che esula dal presente protocollo e che comporti oneri finanziari e
costi per le parti andrà definito tramite appositi specifici accordi, previa
verifica di fattibilità presso gli organi competenti.
Art. 3 (Durata)
Il presente protocollo avrà una durata pari a tre (3) anni a decorrere
dalla data di sottoscrizione dello stesso, con facoltà di rinnovo per espressa
volontà delle parti. Ciascuna delle Parti potrà recedere in qualunque momento
con un preavviso scritto di almeno 90 giorni.
Art. 4 (Obblighi delle parti)
Le Parti si impegnano al rispetto di quanto contenuto nel presente protocollo,
nel rispetto dei rispettivi Statuti e/o Regolamenti.
Le parti si impegnano ad utilizzare i reciproci segni distintivi (logo) negli
strumenti di comunicazione (news, sito web, inviti, comunicati stampa, ecc.)
relativi ad iniziative realizzate congiuntamente ed a indicare espressamente la
collaborazione reciproca nell'ambito di dette iniziative.
Ciascuna Parte sarà responsabile per i danni subiti dal proprio personale e dai
propri beni salvo il caso in cui l'evento dannoso sia stato cagionato, a
qualsiasi titolo, dall'altra Parte. In quest'ultimo caso la Parte responsabile è
tenuta al risarcimento del danno.
Art. 5 (Trattamento dei dati)
Le Parti si impegnano reciprocamente a trattare e custodire i dati e/o
le informazioni, sia su supporto cartaceo che informatico, relativi all'attività
di collaborazione in qualunque modo riconducibili al presente protocollo , in
conformità alle misure e agli obblighi imposti dal D. Lgs. 196/2003.
Art. 6 (Referenti)
Associazione Clust-ER Edilizia e Costruzioni indica quale proprio/a
referente e responsabile del presente protocollo il Presidente Marcello Balzani,
recapito telefonico (omissis)
Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di
Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara (MIBAC) indica quale
proprio/a referente responsabile del presente protocollo Cristina Ambrosini
recapito telefonico (omissis)
Art. 7 (Recesso)
Le parti hanno facoltà di recedere unilateralmente dal presente accordo
ovvero di scioglierlo consensualmente; il recesso deve essere esercitato
mediante comunicazione scritta da notificare a mezzo Posta Elettronica
Certificata (P.E.C.) o con raccomandata A.R. Il recesso ha effetto decorsi tre
mesi dalla data di notifica dello stesso. Il recesso unilaterale o lo
scioglimento hanno effetto per l'avvenire e non incidono sulla parte di
protocollo già eseguito. In caso di recesso unilaterale o di scioglimento le
parti dovranno portare a conclusione le attività in corso discendenti dal
presente accordo e dagli eventuali accordi attuativi fino a quel momento
stipulati.
Art. 8 (Modifiche al protocollo d'intesa)
Le Parti potranno apportare, esclusivamente in forma scritta, eventuali
modifiche al protocollo per adeguamenti a rilevanti e mutate esigenze delle
stesse.
Art. 9 (Controversie)
Le parti concordano di definire in via amichevole qualsiasi controversia
dovesse insorgere dall'interpretazione e dall'applicazione del presente
protocollo.
Le parti convengono che, non perfezionata tale amichevole composizione, ogni
controversia in materia di diritti ed obblighi, interpretazione e applicazione
dell'accordo medesimo sarà rimessa alla competenza del giudice di pace e, non
trovando accordo, alla competenza dell'autorità giudiziaria e che sarà
competente in via esclusiva il Foro di Bologna.
LETTO, APPROVATO E SOTTOSCRITTO
Per Associazione Clust-ER Edilizia e Costruzioni
Il Presidente Marcello Balzani
Per la Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città
metropolitana di Bologna e le province dì Modena, Reggio Emilia e Ferrara
Il Soprintendente Cristina Ambrosini
pagina a cura di Carla Conti