Bettola - La fornace romana per laterizi (foto
Roberta Conversi
© 2011)
La fornace fu costruita su uno sbancamento di un lieve pendio. La camera di
combustione era interrata e il prefurnium, con copertura a volta è stato
trovato al momento dello scavo, ancora sigillato.
Il corridoio centrale della camera di combustione è coperto a volta da dieci
archetti a tutto sesto, realizzati in mattoni a sezione cuneiforme. E’ancora
conservato il piano forato che separa le due camere.
La camera di cottura, ancora ben conservata è stata realizzata parzialmente
interrata. Ad essa si accedeva dal lato opposto a quello del prefurnium.
I numerosi frammenti di materiale ritrovato e la tipologia della fornace
consentono di dire che si tratta di una fornace per la produzione di laterizi,
d’epoca romana, databile tra la fine del I sec. a.C. e la prima metà del II sec.
d.C. Lo scavo ha messo in luce l’intero manufatto che è stato conservato a
vista, dotato di una tettoia protettiva di copertura e di una recinzione, con
cancello d’accesso, realizzati dalla Soprintendenza.
All’interno dell’area archeologica recintata sono stati collocati pannelli
informativi ed identificativi del manufatto.
L’area archeologica è stata infatti predisposta a suo tempo per la
valorizzazione e la fruizione del pubblico.
Pianta generale della fornace romana di Bettola (PC)
La Soprintendenza in collaborazione con il Comune di Bettola nella persona del
Sindaco Simone Mazza, con l’Associazione di volontariato A.I.N.A. Associazione
Internazionale Nucleo Ambientale AINA con sede a Bettola, convenzionata col
Comune, nelle persone del Presidente Marco Zambarbieri, del vicepresidente
dott.ssa Caterina Zaffignani, restauratrice e del responsabile culturale
dott.ssa Anna Stevani, archeologa, in collaborazione col Liceo Artistico
“Cassinari” di Piacenza, nella persona della prof.ssa Francesca Valla, ha messo
a punto un progetto di valorizzazione della fornace romana, volto alla fruizione
del pubblico, che potrà usufruire di visite guidate gratuite ogni Venerdì dal 1
al 22 luglio 2011.
Dal 27 giugno al 22 luglio infatti alcuni studenti del Liceo “Cassinari”,
svolgeranno uno stage presso il comune di Bettola (PC) nei locali messi a
disposizione dall’Amministrazione, seguiti dai volontari dell’Associazione
A.I.N.A. Durante lo stage verranno approfonditi temi archeologici, come le
diverse tipologie di fornaci ed i relativi laterizi prodotti, ma anche
ambientali, questi con l’aiuto del comando della Guardia Forestale di Bettola.
Il progetto si presenta come buona pratica di collaborazioni tra volontariato ed
Istituzioni preposte alla tutela ed alla valorizzazione dei beni archeologici e
ambientali.
La Soprintendenza ha il controlla e la responsabilità scientifica degli aspetti
del progetto che riguardano il sito archeologico ed il manufatto, la fornace
romana appunto, di sua esclusiva competenza, a norma di legge.