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Il
sarcofago di Shepsesptah fa parte del primo nucleo della collezione egizia del
Museo Archeologico Nazionale di Parma. Nel 1830 venne acquistato dal Direttore
del Museo Lopez da Castiglioni ed acquisito, come la maggior parte della
collezione egizia dell’allora Museo Ducale, per volontà della Duchessa di Parma
e Piacenza Maria Luigia D’Austria.
Il sarcofago appartiene al sacerdote Shepsesptah, che esercitò diverse cariche
in Sechem (Letopoli), da cui proviene.
E’ di epoca tarda e risale alla XXVI Dinastia (664-332 a.C.).
Realizzato in legno a forma antropoide, presenta un volto decorato a doratura a
foglia d’oro, con un “pizzo osiriano” decorato a spina di pesce e una parrucca a
striature alternate dorate e di colore blu egizio. Presenta un pettorale
decorato a sei strisce di perline e fiori, racchiuso dalla collana Usekh. Sotto
la collana in grande evidenza è la raffigurazione della dea Nuth, accovacciata,
con le ali espanse e un grande disco solare sul capo. Il resto del coperchio del
sarcofago è occupato da undici colonne di iscrizioni in caratteri geroglifici
dipinti in diversi colori, che riproducono parte del capitolo LXXII del Libro
dei Morti.
Nel 1962 il sarcofago è stato oggetto di un restauro presso la Soprintendenza
alle Antichità della Toscana, in vista della realizzazione del nuovo
allestimento del museo e della sua riapertura al pubblico avvenuta nel 1965.
Oggi lo si espone nuovamente al pubblico dopo l’intervento di restauro
effettuato dal Restauratore Teodoro Auricchio , AT Restauri.
Museo Archeologico Nazionale di Parma
Sala delle ceramiche
ore 10, conferenza
Intervengno:
Luigi Malnati Soprintendente Archeologo dell’Emilia Romagna
Giuseppe Antonio Solimine, Presidente della Comunità Montana Valle Ufita, Ariano
Irpino
Maria Bernabò Brea Direttore del Museo Archeologico Nazionale di Parma
Elisa Fiore Marochetti Funzionario del Museo Egizio di Torino
Mario Milazzo Università degli Studi di Milano
Teodoro Auricchio Restauratore, At Restauri
ore 16, conferenza
Archeologia della Valle Ufita
Pier Francesco Talamo Archeologo, Funzionario della Soprintendenza ai Beni
archeologici di Salerno, Avellino e Benevento
Il restauro del sarcofago egizio di
Shepsesptah, con la consulenza scientifica del Museo Egizio di Torino e la
diagnostica dell’Università di Milano, è avvenuto grazie alla sponsorizzazione
della Comunità Montana della Valle Ufita.
Esso è quindi l’occasione per approfondire le conoscenze sull’archeologia di
quel territorio
Direzione scientifica dell’intervento: Elisa Fiore Marochetti, Museo Egizio di
Torino
Restauro: Teodoro Auricchio, assistito da Annalisa Pilato e da Daniela Mauro
Diagnostica: Centro di Riflettografia I.R. e Diagnostica per i Beni Culturali
dell’Università degli Studi di Milano, Centro per la Protezione dei Beni
Culturali Dagli Organismi Dannosi dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di
Piacenza, Dendrodata di Verona, Coral di Torino, EL.EN. Group di Firenze,
Opto-Labo di Milano.
Sponsor: Comunità Montana della Valle Ufita di Ariano Irpino (AV)
Promosso da: |
Soprintendenza Archeologia dell'Emilia-Romagna, Museo Archeologico Nazionale di Parma, con il
patrocinio del Ministero per i beni e le attività culturali |
Quando: |
giovedì 27 aprile 2006 |
Costo biglietto: |
gratuito |
Prenotazione: |
nessuna |
Città: |
Parma |
Luogo: |
Sala delle ceramiche del Museo Archeologico Nazionale |
Indirizzo: |
Palazzo della Pilotta n. 15 |
Provincia: |
Parma |
Regione: |
Emilia-Romagna |
Curatore: |
Roberta Conversi, Servizio Educativo M.A.N. Parma |
Telefono: |
0521.233718 |
Fax: |
0521.386112 |
E-mail: |
Roberta Conversi |
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