Museo Archeologico Nazionale di Parma
Al Museo d'Autunno 2008
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Alla scoperta dei tesori del Museo Archeologico Nazionale di Parma

mercoledì 15, venerdì 17, mercoledì 22 e venerdì 24 ottobre 2008

dalle 15,30 alle 16,30

Dedicato agli anziani di Parma
in collaborazione con Domus e Comune di Parma

INGRESSO GRATUITO

15 ottobre
L’Egitto a Parma per grazia della Duchessa Maria Luigia
dott. Roberta Conversi, Museo Archeologico Nazionale di Parma

17 ottobre
1761 la scoperta di Veleia all’origine del Museo d’Antichità di Parma
Luciana Saviane, studentessa dell’Università di Parma

22 ottobre
Parma romana e longobarda: scavando ecco il tesoro di gioielli tardoantichi e il corredo principesco d’età longobarda
Luciana Saviane, studentessa dell’Università di Parma

24 ottobre
La collezione di ceramica
Luciana Saviane, studentessa dell’Università di Parma

Per informazioni rivolgersi a Museo Archeologico Nazionale di Parma Palazzo della Pilotta, 43100 Parma Tel. 0521.233718 – 0521.282787 - Fax. 0521.386112 e-mail: Museo

Il Museo Archeologico Nazionale ha sede nello storico Palazzo della Pilotta, realizzato tra il ‘500 e il ‘700 dai Farnese. Fu istituito nel 1760 da Filippo di Borbone per accogliere i reperti provenienti dagli scavi della città romana di Veleia (PC) -in particolare la “tabula alimentaria” scoperta nel 1747- che si uniscono alle precedenti collezioni raccolte dalle famiglie Gonzaga e Farnese.
Sotto il Ducato di Maria Luigia nasce il Museo “moderno” che si arricchisce della collezione Egizia e di ritrovamenti archeologici da scavi effettuati in città come il tesoretto dal Teatro Regio.
Dopo l’Unità d’Italia il Museo diventa un importante centro di studi della preistoria grazie agli sforzi del Direttore Luigi Pigorini, il fondatore della paletnologia italiana, e di Pellegrino Strobel, Professore di Scienze Naturali, che avviano gli studi sulle “terramare”, i villaggi sorti nella pianura padana durante l’età del bronzo.
Al Museo si possono vedere le Collezioni (sculture di età romana, in parte provenienti dalle collezioni dei Farnese e dei Gonzaga di Guastalla; ceramiche greche, italiche ed etrusche, urnette, specchi e bronzetti etruschi; la collezione dalla città romana di Veleia (PC), tra cui le 12 statue in marmo della famiglia dell’imperatore Augusto, due notevoli ritratti bronzei e la celebre tabula alimentaria; la collezione egizia, con sarcofagi, vasi canopi, rilievi e papiri funerari, bronzetti votivi, amuleti, scarabei e usciabti; il medagliere, con monete e medaglie) e le sezioni dedicate all'Archeologia del Parmense (preistoria e protostoria della provincia di Parma con materiali paleolitici, mesolitici, neolitici, dell’età del Rame e del Bronzo tra cui una sepoltura neolitica con corredo funerario e reperti in bronzo, corno di cervo, ambra e legno, provenienti dalla terramara di Castione Marchesi; materiali di età romana da Parma, statue, frammenti architettonici, mosaici, oggetti di bronzo, epigrafi funerarie, un tesoro di gioielli e di monete del III sec.d.C e alcuni gioielli da tombe longobarde)

Testi a cura di Roberta Conversi, Servizi Educativi del Museo Archeologico Nazionale di Parma