Tra il 25 maggio e il 5 giugno 2015 sono stati effettuati in piazza Roma e via Monache due nuovi sondaggi archeologici nell’abito della procedura di archeologia preventiva attivata dalla Soprintendenza Archeologia dell’Emilia Romagna. Questi sondaggi fanno parte di una serie programmata di indagini preventive che precedono il progetto di riqualificazione e sistemazione dell’area del piazzale Rangoni voluto dall’amministrazione Comunale di Spilamberto.
I sondaggi 2015, che seguono quelli effettuati a più riprese a partire dal 2007, hanno confermato come l’area del centro storico conservi ancora numerose tracce del contesto urbano antico.
I lavori sono stati coordinati sul campo dagli archeologi della ditta ArcheoModena Simona Scaruffi, Francesco Benassi e Francesca Gualdalini, coadiuvati dall’Ispettore onorario Luigi Orienti, sotto la direzione scientifica di Sara Campagnari, archeologa della Soprintendenza.
Via delle Monache, Saggio 1: sepolture risalenti al primo impianto della chiesa
di Sant’Adriano (XIII - XVI secolo)
L’intervento ha previsto l’apertura di due zone di indagine in adiacenza alla
Chiesa di Sant’Adriano per verificare l’ampiezza dell’area cimiteriale di sua
pertinenza, già in parte emersa dai sondaggi effettuati nel gennaio 2014.
Nonostante la consistente presenza in questa zona di sottoservizi che hanno
parzialmente intaccato il sottosuolo, gran parte delle evidenze archeologiche
sono apparse ben conservate.
Sono state sondate due aree di circa 100 metri quadrati, una in Via delle
Monache, ad est della chiesa di Sant’Adriano, e l’altra in Piazza Roma,
in prossimità del marciapiede a nord della chiesa. Entrambi i saggi hanno
riportato in luce diverse fasi di vita del centro di Spilamberto a partire
dall’epoca altomedievale.
Nel primo saggio in via delle Monache la fase più antica dell’insediamento è
testimoniata dal rinvenimento di un asse viario che correva in direzione
Nord-Sud. Si tratta di una strada in terra battuta costruita sulla ghiaia
naturale che si trova nel sottosuolo del centro urbano, come testimonia la
presenza di due profondi solchi incisi dal passaggio ripetuto dei carri, colmati
da un deposito con frammenti laterizi e ceramici databili, a una prima analisi,
al XIII sec.
Via delle Monache, Saggio 1: la strada altomedievale
Ad una fase successiva, concomitante con uno spostamento più ad Est della
strada, risalgono alcune sepolture pertinenti all’area cimiteriale del primo
impianto della Chiesa di Sant’Adriano (XIII - XVI secolo), che hanno tagliato la
strada duecentesca.
Si tratta di inumazioni singole, prive di strutture di rivestimento o copertura,
deposte all’interno di fosse scavate nel terreno sterile. Nelle fosse, di circa
170/180 cm x 60 cm, orientate Est/Ovest, il defunto era stato collocato con la
nuca ad ovest e il volto ad est, con le braccia piegate e le mani unite al
petto. Solo in una tomba (la Tomba 1) era presente in corrispondenza della testa
una sorta di alveo cefalico costruito a secco con ciottoli e laterizi. Le tombe
erano prive di corredo ad eccezione di due, che hanno restituito rispettivamente
un anellino digitale e una fibbia da cinturone, databile tra XIII e XIV secolo.
Connessi probabilmente al rifacimento cinquecentesco della chiesa, sono tre basi
per pilastri con sviluppo in direzione Nord-Sud, che potrebbero appartenere ad
un porticato del quale tuttavia non rimane ad oggi traccia in alcuna pianta
storica.
Via delle Monache, Saggio 1: nella tomba 1 la testa è racchiusa in una sorta di
alveo cefalico costruito a secco con ciottoli e laterizi
Nel secondo saggio di Piazza Roma è stata messa in luce un’altra parte del cimitero della chiesa di XIII-XVI secolo, che ha restituito inumazioni con il medesimo orientamento Est-Ovest, in gran parte danneggiate dall’escavazione di una grande buca appartenente alla fase di rifacimento dell’edificio ecclesiastico del 1580. Sono da riferire a questa fase i resti di una fondazione in ciottoli di grandi dimensioni appartenente al muro nord dell’edificio ecclesiastico che venne abbattuto nel 1713; in alcuni punti questo muro è impostato direttamente sopra il cimitero più antico.
Piazza Roma, Saggio 2: il muro della Chiesa del 1580 con alcune sepolture del XIV secolo