Le indagini stratigrafiche, precedute da una rapida fase di ricognizioni,
sono state condotte sul campo dal Gruppo Archeologico Ferrarese (GAF), sotto la
supervisione della direttrice del Museo Archeologico Nazionale di Ferrara
dottoressa Caterina Cornelio e la guida dell’archeologo Valentino Nizzo della
Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia Romagna e dell’Ispettore
onorario Maurizio Molinari.
I lavori sono stati realizzati con il sostegno economico e logistico di Agire Sociale CSV, dei Comuni di Ro e Copparo e dell’Unione Terre e Fiumi, e grazie alla
disponibilità del proprietario del terreno.
Lo scavo ha portato alla luce una villa di epoca romana (databile fra il I sec. a.C. e il II d.C.) articolata presumibilmente in una pars rustica e in una pars dominica di cui sono state finora messe in evidenza le ultime fasi di vita e quelle di spoliazione.
Si tratta fino ad ora della prima esperienza di scavo di un sito di tale natura nell’area del Comune di Copparo e una delle prime indagini di questo tipo condotte nel ferrarese in stretta collaborazione fra la Soprintendenza Archeologica dell’Emilia Romagna e il GAF.
Veduta d’insieme dell’area di Coccanile in corso di scavo