A pochi giorni dall'inizio degli scavi già individuate 12 nuove tombe appartenute alle famiglie aristocratiche della prima età del ferro. Tra domande e conferme, due sorprese assolute: due tombe ad inumazione e gli scheletri di due cavalli sacrificati
La campagna di scavo nella Necropoli villanoviana sotto la Rocca Malatestiana
è in corso da qualche settimana e come negli anni precedenti le sorprese non
mancano. Quest’anno l’area di scavo è più estesa del solito: si tratta infatti
di indagare completamente la superficie che sarà interessata dalle strutture del
futuro Parco Archeologico, rendendola disponibile per gli interventi che si
renderanno necessari.
Al lavoro c’è una squadra di una ventina di archeologi: i professionisti che
ormai da qualche anno collaborano ai progetti del Museo e un gruppo numeroso di
stagisti. L’équipe è davvero una realtà molto stimolante che mette a confronto
archeologi italiani con giovani studiosi e studenti provenienti da Francia,
Spagna, Svezia, Danimarca, Russia.
Al momento attuale sono state individuate 12 nuove sepolture, alcune già
completamente indagate, altre in corso di scavo. Tra le novità più
eclatanti la deposizione di due cavalli sacrificati e deposti in una fossa
nell’area sepolcrale. Non si sa ancora se si tratti di un rito legato ad una
sepoltura individuale o di un sacrificio coinvolgente l’intero gruppo sociale
che utilizzava la necropoli.
Gli scheletri dei due cavalli sacrificati, prima dello "strappo"
In vista dei futuri nuovi allestimenti si è deciso di procedere con lo
“strappo” degli scheletri dei cavalli in un unico blocco. Questa soluzione
permetterà anche lo studio delle ossa dal punto di vista zoologico indagando
aspetti quali la razza degli equini e la loro provenienza. E’ noto infatti che i
cavalli rappresentavano un elemento importante nel patrimonio dei gruppi
aristocratici ed erano anche oggetto di traffici e scambi a lunga distanza; è
possibile che, come a Bologna, gli animali venissero per esempio dal Veneto,
zona nota anche alle fonti classiche proprio per l’allevamento dei cavalli.
Ancora una grande novità è rappresentata dalla scoperta di due tombe a
inumazione una delle quali con corredo funebre composto da ornamenti e
vasellame. In passato sono state trovate rarissime sepolture a inumazione in un
contesto in cui è praticamente esclusiva la cremazione; queste tombe sembravano
tuttavia appartenere ad una fase successiva. La tomba ora scoperta rientra
invece in pieno nel solco del villanoviano verucchiese anche se forse appartiene
ad un suo momento finale.
Una delle due tombe a inumazione rinvenute, con corredo funebre di ornamenti e
vasellame
Anche quest’anno un grande aiuto alla campagna di scavo viene dalla
collaborazione di Raytalk Wireless Professionals, che ha predisposto le
infrastrutture necessarie per gestire la banca dati (che contiene ormai oltre
25.000 foto, 6000 disegni, 17.000 record di oggetti) dal cantiere di scavo e
dalla sede operativa, via wireless.
Oggi partirà, come negli anni passati, la trasmissione in diretta dello scavo,
tramite telecamera pilotabile dal visitatore del sito
www.raytalk.it . Grazie alla partnership
tecnologica tra Sony e Raytalk per soluzioni integrate di videosorveglianza
intelligente sarà effettuata, sempre via wireless, la videosorveglianza, 24 ore
su 24, dell’area del cantiere archeologico. Successivamente le situazioni più
interessanti verranno mostrate al mondo intero tramite telecamere wireless
mobili Raytalk appositamente studiate.
La collaborazione con Sony permetterà a Raytalk di implementare, a scopo
scientifico, per la prima volta in Europa, un nuovo sistema di reti Wireless
Mesh che fanno uso di telecamere Sony Megapixel ad altissima risoluzione. Con la
stessa tecnologia Raytalk è in grado di offrire coperture geografiche wireless
portando il collegamento internet ad alta velocità in aree che altrimenti ne
sarebbero prive. Questa iniziativa verrà annunciata il prossimo lunedì 14
luglio, sullo scavo di Verucchio, da Fabio Andreoni Business Development Manager
di Sony Visual Communication Professional Solution Europe e da Gianluigi Savioli
Direttore Generale di Raytalk Industries.
Ancora una volta lo scavo di Verucchio è al centro dell’attenzione sia per gli
aspetti storici e archeologici che per l’innovazione tecnologica, grazie anche
alle scelte di Sony e Raytalk.
L'equipe di scavo della campagna 2008