Bologna, 25/11/2005

Ritrovamenti archeologici negli scavi per le diramazioni del CER
a Ronta di Cesena

 

Consorzio di Bonifica per il Canale Emiliano Romagnolo
CER

 


Nel mese di maggio scorso hanno avuto inizio i lavori per la realizzazione del progetto di adduzione e distribuzione ad uso plurimo delle acque del CER per il comprensorio Cesena ovest (area Bevano-Savio, 1° lotto, nei comuni di Cervia, Bertinoro e Cesena).
L’intervento, unitamente ad altri analoghi contestualmente in corso di realizzazione nei comprensori di Faenza, Forlì (zona est) e Ravenna, risponde a uno schema evoluto di trasformazione irrigua del territorio, basato sulla realizzazione di condotte adduttrici e reti intubate alimentate dal CER. In particolare comprende la costruzione di una grande condotta adduttrice “multiuso” diretta dal CER verso la parte ovest della città di Cesena, con centrali di sollevamento, vasche di disconnessione e compenso, e altre opere complementari.
L’ente attuatore è il Consorzio di bonifica di secondo grado per il Canale Emiliano Romagnolo.
Il finanziamento di cui l’ente dispone ammonta a complessivi 24.789.931,16 euro, di cui circa due terzi (16.787.741,38 euro) messi a disposizione dallo Stato a valere sulla legge 23 dicembre 2001, n. 388 (finanziaria 2001), il resto (8.002.189,78 euro) da Romagna Acque Società delle Fonti s.p.a., gestore dell’Acquedotto della Romagna.
L’interesse di Romagna Acque è legato all’uso plurimo della risorsa, ossia all’opportunità di alimentare con le nuove opere non solo gli impianti di distribuzione irrigua (in un’area che si contraddistingue in ambito nazionale per la sua agricoltura di eccellenza), ma anche l’acquedottistica industriale, gli usi urbani, turistici, ricreativi, ambientali.
Il progetto dell’intervento per l’area cesenate è stato elaborato dal Consorzio di bonifica Savio e Rubicone di Cesena, in collaborazione con Romagna Acque. Lo stesso Consorzio provvede, con la propria struttura tecnica, alla direzione dei lavori.
L’appalto dei lavori principali è stato aggiudicato al Consorzio Ravennate delle Cooperative di produzione e lavoro nell’importo di 13.142.105,70 euro.
Nel corso delle escavazioni, controllate organicamente da personale specializzato sotto la supervisione scientifica della Soprintendenza archeologica per l’Emilia-Romagna, sono recentemente affiorati in località Ronta di Cesena i resti di un imponente complesso di epoca romana repubblicana comprendente fra l’altro due fornaci e una pavimentazione a mosaico.
L’importanza del sito è tale da rendere necessaria la salvaguardia totale dei manufatti e conseguentemente la deviazione locale del tracciato della condotta.
Al fine di illustrare gli aspetti di dettaglio dell’evento, sia sotto il profilo storico-archeologico sia sotto quello tecnico, si terrà il giorno venerdì 2 dicembre 2005, alle ore 12, una conferenza stampa presso i locali della vicina chiesa parrocchiale. È prevista la presenza dell’ispettrice della Soprintendenza archeologica per l’Emilia-Romagna, dott.ssa Maria Grazia Maioli, del Sindaco di Cesena arch. Giordano Conti, del Presidente del CER, prof. Enrico Santini, del Presidente del Consorzio Savio e Rubicone, cav. Rino Pazzaglia.
Dopo la presentazione si terrà una visita guidata al sito archeologico.

dott. ing. Piero Mattarelli
Direttore generale Consorzio di bonifica di secondo grado per il Canale Emiliano Romagnolo, Via Ernesto Masi, 8 - 40137 BOLOGNA
www.consorziocer.it
Tel. 051 4298811 - fax 051 390422 e-mail mattarelli@consorziocer.it