Dal 12 al 18 febbraio visite
guidate gratuite all’imponente complesso di età repubblicana
Erano state trovate nel 2005 lungo il percorso del Canale Emiliano Romagnolo: un
gruppo di fornaci romane del II sec. a.C. in eccellente stato di conservazione
Borgo di Ronta (Cesena), Via Fornasaccia
In
occasione dei lavori di manutenzione e consolidamento delle fornaci romane di
Ronta di Cesena, la Soprintendenza per i beni archeologici dell’Emilia-Romagna
organizza una settimana di visite guidate gratuite all’imponente complesso di
età romana repubblicana venuto in luce nel 2005 durante i lavori per la
realizzazione di una condotta delle acque del Canale Emiliano Romagnolo.
Dal 12 al 18 febbraio, un pool di archeologi sarà a disposizione per visite
guidate gratuite, da lunedì a sabato dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 17,
domenica dalle 10 alle 17,30 (per info 339.6419614). Le visite sono condotte da
archeologi della società La Fenice Archeologia e Restauro di Bologna, che ha
eseguito lo scavo delle fornaci, e sono realizzate con il contributo del CER.
Dal 19 febbraio inizieranno i lavori per proteggere le strutture dal progressivo
degrado con ulteriori interventi di riempimento e rinforzo statico-strutturale.
L’operazione sarà condotta in modo da poter rimuovere agevolmente i materiali
utilizzati non appena sarà messo a punto un progetto di valorizzazione in grado
di rendere visibili al pubblico le fornaci senza metterne a repentaglio la
conservazione.
Le fornaci romane scoperte a Ronta di Cesena sono le più integre mai
rinvenute in Emilia-Romagna e forse in tutta l’Italia Settentrionale.
L’imponente complesso, datato al II sec.a.C., comprende tre fornaci rettangolari
di grandi dimensioni (più una quarta più antica sovrastata però da una più
recente), pavimentazioni a mattoncini e strutture sovrapposte, di epoche
diverse, con ambienti riferibili ad un impianto per la produzione di manufatti e
forse ad una villa rustica.
Le fornaci, destinate alla produzione di laterizi, erano state trovate nel
settembre 2005 durante i lavori per realizzare una condotta delle acque del
Canale Emiliano Romagnolo, nel comprensorio di Cesena ovest. Dotate di prefurnio,
camera da fuoco e camera di cottura, sono subito apparse assolutamente
eccezionali sia per l’alta datazione che per lo stato di conservazione, tanto
che il CER ha deviato il tracciato della condotta per non intaccare i manufatti.
Il futuro progetto di valorizzazione dovrà prevedere l’acquisizione di un’area
più ampia di quella attualmente scavata (per poter mettere in luce il complesso
nella sua totalità), il controllo dell’acqua di falda, il restauro e la
manutenzione delle strutture delle fornaci -costituite d’argilla cruda o
semicotta e pertanto estremamente friabili-, la realizzazione di percorsi
attrezzati per il pubblico nonché l’indispensabile copertura a protezione del
complesso.