Un team di archeologi illustra al pubblico le fornaci romane di Ronta di Cesena
prima dei lavori di copertura
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Ufficio stampa SBAER
8 febbraio 2007

Dal 12 al 18 febbraio visite guidate gratuite all’imponente complesso di età repubblicana
Erano state trovate nel 2005 lungo il percorso del Canale Emiliano Romagnolo: un gruppo di fornaci romane del II sec. a.C. in eccellente stato di conservazione

Borgo di Ronta (Cesena), Via Fornasaccia

La fornace maggiore dopo i primi interventi di ripulituraIn occasione dei lavori di manutenzione e consolidamento delle fornaci romane di Ronta di Cesena, la Soprintendenza per i beni archeologici dell’Emilia-Romagna organizza una settimana di visite guidate gratuite all’imponente complesso di età romana repubblicana venuto in luce nel 2005 durante i lavori per la realizzazione di una condotta delle acque del Canale Emiliano Romagnolo.
Dal 12 al 18 febbraio, un pool di archeologi sarà a disposizione per visite guidate gratuite, da lunedì a sabato dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 17, domenica dalle 10 alle 17,30 (per info 339.6419614). Le visite sono condotte da archeologi della società La Fenice Archeologia e Restauro di Bologna, che ha eseguito lo scavo delle fornaci, e sono realizzate con il contributo del CER.
Dal 19 febbraio inizieranno i lavori per proteggere le strutture dal progressivo degrado con ulteriori interventi di riempimento e rinforzo statico-strutturale. L’operazione sarà condotta in modo da poter rimuovere agevolmente i materiali utilizzati non appena sarà messo a punto un progetto di valorizzazione in grado di rendere visibili al pubblico le fornaci senza metterne a repentaglio la conservazione.

Le fornaci romane scoperte a Ronta di Cesena sono le più integre mai rinvenute in Emilia-Romagna e forse in tutta l’Italia Settentrionale. L’imponente complesso, datato al II sec.a.C., comprende tre fornaci rettangolari di grandi dimensioni (più una quarta più antica sovrastata però da una più recente), pavimentazioni a mattoncini e strutture sovrapposte, di epoche diverse, con ambienti riferibili ad un impianto per la produzione di manufatti e forse ad una villa rustica.
Le fornaci, destinate alla produzione di laterizi, erano state trovate nel settembre 2005 durante i lavori per realizzare una condotta delle acque del Canale Emiliano Romagnolo, nel comprensorio di Cesena ovest. Dotate di prefurnio, camera da fuoco e camera di cottura, sono subito apparse assolutamente eccezionali sia per l’alta datazione che per lo stato di conservazione, tanto che il CER ha deviato il tracciato della condotta per non intaccare i manufatti.
Il futuro progetto di valorizzazione dovrà prevedere l’acquisizione di un’area più ampia di quella attualmente scavata (per poter mettere in luce il complesso nella sua totalità), il controllo dell’acqua di falda, il restauro e la manutenzione delle strutture delle fornaci -costituite d’argilla cruda o semicotta e pertanto estremamente friabili-, la realizzazione di percorsi attrezzati per il pubblico nonché l’indispensabile copertura a protezione del complesso.