La
Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia-Romagna, la Soprintendenza
per i Beni Architettonici e per il Paesaggio per le province di Ravenna,
Ferrara, Forlì-Cesena e Rimini, il Seminario Arcivescovile dell’Annunciazione di
Ferrara e la Fondazione Cassa di Risparmio di Ferrara presentano il restauro di
quelle che possono essere considerate tra le più belle volte affrescate ancora
esistenti a Ferrara.
Due cicli pittorici, accomunati dalla mano di Benvenuto Tisi, detto il Garofalo,
che si trovano in due distinti palazzi di Ferrara: a Palazzo Costabili, detto di
Ludovico il Moro, sede del Museo Archeologico Nazionale, e nel Seminario Vecchio
Il cielo in una
stanza.
Il “Garofalo” restaurato
mercoledì 27 giugno
2007
alle ore 15.45
(info 0532.66299)
Ferrara
Museo Archeologico Nazionale
Via XX settembre 122
Pitture insigni, quelle della volta dell'Aula Costabiliana, unanimemente
attribuite a un poco più che ventenne Benvenuto Tisi, detto il Garofalo. Tanto
preziose da modificare il nome stesso di questa stanza, tradizionalmente nota
come "Sala del Tesoro".
Mercoledì 27 giugno, a partire dalle 15.45, le due soprintendenze interessate
dal progetto, il Seminario Arcivescovile di Ferrara e la Fondazione Cassa di
Risparmio di Ferrara, che ha finanziato i lavori, presentano il restauro di
quelle che molti considerano tra le più belle volte affrescate ancora esistenti
a Ferrara: la Sala del Tesoro e le Sale del Garofalo. I due cicli pittorici,
accomunati dalla mano di Benvenuto Tisi, si trovano in due distinti palazzi di
Ferrara, nelle cui sedi si articola l’evento.
Alle ore 16 a Palazzo Costabili, detto “di Ludovico il Moro”, sede del Museo
Archeologico Nazionale, vengono presentati i lavori di restauro che hanno
interessato l’Aula Costabiliana o “Sala del Tesoro”. La volta, di ispirazione
mantegnesca, raffigura una scena della vita di corte animata da putti, animali e
da una trentina di personaggi affacciati a una balaustra, oltre la quale si apre
un cielo turchino attraversato da festoni di frutta.
Verso le 18.30, trasferimento al Seminario Vecchio, in via Cairoli 32, dove si
può ammirare l’altro ciclo pittorico oggetto di restauro nelle cosiddette “Sale
del Garofalo”. La prima ha un soffitto decorato a lacunari geometrici,
impreziositi da grottesche e racemi, con lunette che forse raffigurano allegorie
delle Virtù, delle Arti Liberali e delle Stagioni; nella seconda sala, un
soffitto a doppia volta, decorato con soggetti mitologici e biblici, ripropone
il modello della Camera degli Sposi del Mantegna, con una serie di personaggi
che si affacciano da un poggiolo, stagliati su un cielo terso.
Per informazioni:
Fondazione Cassa di Risparmio di Ferrara
Comunicazioni Esterne, dott.ssa Valentina Lapierre
tel. +39 0532 205091
fax +39 0532 210362
mailto:progetti@fondazionecarife.it