Precisazione del Soprintendente per i Beni Archeologici dell’Emilia-Romagna, dott. Luigi Malnati, in merito a quanto recentemente pubblicato sulla stampa ferrarese
con preghiera di pubblicazione
A seguito di quanto comparso sulla stampa ferrarese negli ultimi giorni, dopo
l’apertura delle nuove sale del Museo Archeologico Nazionale di Ferrara, e anche
ieri, in occasione della presentazione dei restauri della cosiddetta “Sala del
Tesoro”, la Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia-Romagna tiene a
precisare:
1 – che i rapporti di collaborazione con i Comuni di Comacchio e Ostellato sono
costanti e proficui, tanto che gli scavi attualmente in corso nella Comacchio
medioevale sono co-diretti dal Soprintendente Luigi Malnati e dal prof. Sauro
Gelichi dell’Università di Venezia, e quelli in corso nell’abitato di Spina, in
comune di Ostellato, sono finanziati dal Ministero per i Beni e le Attività
Culturali e diretti da questa Soprintendenza in base ad una convenzione con
Comacchio e Ostellato
2 – che la Soprintendenza per i Beni Archeologici si è sempre detta favorevole
(anche se il parere definitivo spetta al Ministero) alla collocazione a
Comacchio di reperti delle necropoli provenienti da Spina. Come molti sanno, le
tombe etrusche scavate a Spina sono circa 4mila e non sono certo tutte esposte a
Ferrara
3 – la Soprintendenza ha sempre ritenuto che il Museo di Comacchio debba essere
dedicato agli scavi archeologici di Spina e anche di Comacchio, ovviamente con
un taglio espositivo diverso da quello di Ferrara
4 – i tre Musei Archeologici, di Ferrara, Comacchio e Ostellato devono essere
messi in rete con esposizioni complementari e non ripetitive per un’offerta al
pubblico degli studiosi e, in generale, dei cittadini ampia e completa
5 – non dispiace ricordare che il Museo Nazionale Archeologico di Ferrara,
fortemente voluto da una figura controversa ma storicamente di primo piano come
Italo Balbo nel quadro di una precisa proposta ideologica e culturale, è ormai
storicizzato proprio nella sua vocazione di museo degli scavi di Spina e che di
questo, ovviamente, si deve tenere conto
IL SOPRINTENDENTE ARCHEOLOGO
(dott. Luigi MALNATI)